Stalingrad

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Primavera 1942. Le truppe tedesche stanno avanzando presso le porte di Stalingrado, decisa a farla cadere. I Sovietici sanno benissimo che non possono avere la meglio se affrontano l' armata Hitleriana a viso aperto. Il generale Chujkov decide quindi di posizionare il suo esercito dentro le mura della città blindandola per poter meglio fronteggiare l' arma da guerra nazista composta da oltre duecentomila uomini con supporto di contingenti ungheresi, italiani e rumeni. Nel nuovo prodotto della Black Bean saremo noi quindi a decidere, nuovamente, le sorti della città rossa, schierandoci con il comando del contingente tedesco o prendendo le parti della resistenza sovietica. In Stalingrad dovremo affrontare ben 36 missioni, (più 7 nascoste) e tutte storicamente esatte, con oltre 150 unità da battaglia da far combattere e comandare in visuale isometrica come accade in ogni RTS che si rispetti.
I ragazzi della DTF Games, con Stalingrad, hanno deciso di fare della ricostruzione dei fatti storici, la punta di diamante di questo prodotto, dotandolo comunque di un motore grafico (quello di Blitzkrieg, per intenderci), capace di riportare fedelmente su schermo la drammaticità degli eventi che hanno coinvolti gli anni del secondo conflitto mondiale.

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Stalingrad, come già evidenziato in precedenza, è uno strategico in tempo reale che permetterà di rivivere i sanguinosi combattimenti tra tedeschi e sovietici di quel periodo dando modo di sfruttare la medesima strategia bellica. Le missioni andranno affrontate facendo affidamento su di un quantitativo di unità pre-assegnato all' inizio di ogni singola battaglia, ma si potrà anche contare su ulteriori rinforzi come il supporto aereo, ad esempio. Totalmente assente quindi la classica caratteristica propria di quasi tutti gli RTS, e cioè quella di accumulare risorse per costruire edifici ed avere nuovi contingenti a supporto di quelli iniziali, anche se fortunatamente ci sarà la possibilità di rifornire e riparare le proprie unità, grazie ad opportuni campi base con cui il nostro sparuto gruppo di soldati sarà sempre in comunicazione attraverso alcuni camion predisposti ad hoc per garantire un costante supporto vitale. E sarà proprio quello del trasporto, uno degli elementi fondamentali del gameplay di Stalingrad. Viste le ridotte doti atletiche dei nostri comandati, dovremo spesso far ricorso all'utilizzo dei mezzi di trasporto per presidiare nel minor tempo possibile, le zone della mappa che riterremo particolarmente "sensibili" per il successo della missione in corso. La logistica degli spostamenti diventa, nel prodotto sviluppato dalla DTF, perciò altrettanto importante quanto la tattica di attacco e difesa.
Proprio per questo Stalingrad quindi risulta essere un RTS molto rigoroso , che rispetta i canoni del genere con molta precisione e coerenza. Se da una parte, infatti, abbiamo una serie di ordini da poter impartire alle nostre truppe, dall'altra dovremo stare attenti alla sopravvivenza (ovviamente) delle nostre unità e, soprattutto, a schierare quelle adatte al momento giusto.

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Potremo comandare loro di trincerarsi, di preparare imboscate, cambiare le varie attitudini di movimento e molto altro ancora, andando ad incidere conseguentemente sull' andamento della battaglia. L' interfaccia di gioco, almeno nella demo da noi testata, non è di così immediato apprendimento, ma alla luce dei numerosi comandi che potremo impartire alle varie unità del nostro corpo militare è certamente, funzionale ai nostri scopi tattico/bellici, inoltre la selezione dei vari gruppi dei contingenti a nostra disposizione presenta ormai le solite e consuete varianti classiche come in ogni tattico in tempo reale che si rispetti: potremo infatti comandare unità di una determinata categoria o creare dei gruppi a cui si potranno impartire ordini diversi, questi ultimi verranno poi eseguiti evidenziando una discreta intelligenza artificiale che eviterà, ad esempio, che truppe cadute in un imboscata nemica continuino a fasi massacrare senza rispondere al fuoco per raggiungere il punto di destinazione assegnatogli in precedenza. A conti fatti la realizzazione tecnica di Stalingrad sembra attestarsi su livelli medio alti, la grafica, anche se bidimensionale, svolge egregiamente il suo dovere regalando una valida atmosfera di gioco , grazie anche all'ausilio di texture e animazioni ben realizzate, ad eccezione forse di qualche piccola perdita di definizione e una sorta di "scattosità" dei nostri uomini in alcune fasi di movimento, ma che sicuramente troveranno il giusto assestamento nella release finale prevista nei primi giorni del mese di marzo. Sul versante audio Stalingrad promette un ottima realizzazione sia sotto il punto di vista degli fx, con effetti di comunicazione radio di ricezione nel momento in cui si impartiranno i vari comandi alle nostre unità e con suoni d' ambiente decisamente realistici, sia sotto quello dei temi musicali i quali condiscono l' azione regalando attimi di adrenalina come in un vero film di guerra.

In ogni caso è bene aspettarne l' uscita per trarre delle conclusioni finali relative a tutti gli aspetti tecnici, sperando che il prodotto edito dalla Black Bean e distribuito in Italia dalla Leader spa riesca a superare alcuni schemi triti e ritriti che la maggior parte delle software house ci ripropongono nel mondo degli RTS bellici, regalandoci invece con Stalingrad un nuovo punto di riferimento negli strategici in real time.

Perlustrare la zona circostante prima con i carri armati può essere utile per evitare di farci massacrare le nostre unità
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Prepariamo l' attacco
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Cerchiamo di prendere di sorpresa con due carri i nazisti
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Stalingrad

Stalingrad

L'uscita di Stalingrad è sicuramente molto attesa e le premesse che questo RTS riesca ad entrare nell' olimpo del genere ci sono tutte. Un titolo finora ben studiato nella riproduzione degli avvenimenti storici, e ben curato (anche se non esente da qualche pecca, ma si è esaminata una demo non dimentichiamolo) sotto i connotati grafici e sonori. Non ci resta che aspettare sperando che il tempo rimasto possa dare i suoi buoni frutti.

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