Star Fox Adventures

Star Fox, sparatutto tridimensionale lanciato quasi un decennio fa da Nintendo e l'anglosassone Argonaut Software, fu il capolavoro, sia per il pubblico che per la stampa specializzata, nato grazie al chip Fx, generatore di mondi poligonali altresì inaccessibili ai possessori di Super Nintendo.

Anni dopo venne Star Fox 64, ennesimo successo per Shigeru Miyamoto, avendone curato la sola Nintendo lo sviluppo di uno dei migliori videogiochi destinati alla bistrattata console a 64 bit del colosso nipponico.
6 anni dopo, Fox Mc Cloud e la sua banda di amici, ritornano grazie a Rare ed al suo primo ed ultimo titolo per Gamecube (essendo il team inglese oramai sotto le ali protettrici di Microsoft) che ha miscelato il suo arcade adventure nomato Dinosaur Planet con i personaggi del franchise di Star Fox, abbinando nientemeno che un interfaccia e meccanica di gioco molto simili a quanto visto in Legend Of Zelda: Ocarina Of Time, IL capolavoro del maestro Miyamoto.



Tutto questo per farvi capire quanto attesissimo sia questo Star Fox: Dinosaur Planet.
La storia del gioco è abbastanza banale: la principessa del pianeta dei dinosauri è stata rapita dal ripugnante Scales, oramai vicino all'ottenere il potere assoluto; nei panni di Fox Mc Cloud, appena giunto con la sua fida navicella Airwing, assieme alla rana Slippy ed al coniglio Peppy, da sempre comprimari della nostra volpona preferita (Falco sembra al momento assente dalla line up...), il vostro compito sarà quello di salvare la dolce donzella di turno e sistemare per bene Scales e le decine di mostri che vi si pareranno lungo la strada, alcuni di questi veramente enormi.

Il sistema di comando è molto intuitivo: con la leva analogica sinistra si controlla Fox, con la destra si switcha tra armi, oggetti, magie e si controlla il nostro mezzo di trasporto prediletto su questo pianeta, un letale triceratopo. Fox è comunque anche da solo in grado di far fuori decine di dinosauri, mostri, mutazioni genetiche, grazie al suo fido bastone (arma di default nel gioco), grazie ad un sistema che "aggancia" il nemico di turno in modo che i vostri colpi e la vostra difesa siano sempre concentrate sullo sfortunato "lockato" di turno (Zelda docet).