Star Trek Klingon Academy
Con Klingon Academy i programmatori si sono posti il difficile obbiettivo di rendere al meglio il carisma di una delle razze più usate (e di riflesso più complesse) di tutta la saga di Star Trek, riuscendo nel contempo a creare un gioco in grado di simulare tutte le funzioni di più di una ventina di navi stellari appartenenti a diverse forze armate. Lo sviluppo ha richiesto più di un anno di lavoro ed é stato portato avanti nella maniera più comunity oriented possibile con pressanti sessioni di beta testing e con un lavoro certosino volto a evitare il più possibile bug e affini. Insomma, mentre Star Trek Armada usciva, convincendo critica e pubblico nonostante qualche bug di troppo, alla Interplay sistemavano dei "problemucci di sbandamento a sinistra di un click dopo l'uscita dalla curvatura". In Klingon Academy ogni postazione e funzione delle navi avrà una sua specifica sottostazione accessibile anche tramite shortcut dal pannello visuale principale e di conseguenza sarà possibile approntare un gran numero di strategie, sempre che non abbiate in mente di guidare un mattone semovente
La prima impressione giocando alla demo é quella di avere a che fare con un sistema di guida simile al vecchio I-War con una nave piuttosto lenta nei movimenti, ma che riflette a sufficienza la sua massa in rapporto allo spostamento. Le navi hanno una predisposizione specifica, quindi essere al comando di un incrociatore comporta tattiche e approcci totalmente diversi rispetto a quelli che vengono impiegati a bordo di una corvette. Uno dei fattori da tenere di conto é anche lo status dell'equipaggio considerando che una drastica diminuzione degli operativi causa sgradevoli effetti collaterali che vanno dall'impossibilità di riparare la nave alla disattivazione di intere sezioni. Durante le battaglie é quindi consigliabile mettere in pre allarme l'infermeria per evitare perdite troppo pesanti, tuttavia se siete preoccupati soltanto dei danni allo scafo e ai sistemi potete divertirvi a giocare agli ingegneri dell'impossibile armeggiando in direzione tecnica mentre la nave é tragicamente danneggiata
La prima impressione giocando alla demo é quella di avere a che fare con un sistema di guida simile al vecchio I-War con una nave piuttosto lenta nei movimenti, ma che riflette a sufficienza la sua massa in rapporto allo spostamento. Le navi hanno una predisposizione specifica, quindi essere al comando di un incrociatore comporta tattiche e approcci totalmente diversi rispetto a quelli che vengono impiegati a bordo di una corvette. Uno dei fattori da tenere di conto é anche lo status dell'equipaggio considerando che una drastica diminuzione degli operativi causa sgradevoli effetti collaterali che vanno dall'impossibilità di riparare la nave alla disattivazione di intere sezioni. Durante le battaglie é quindi consigliabile mettere in pre allarme l'infermeria per evitare perdite troppo pesanti, tuttavia se siete preoccupati soltanto dei danni allo scafo e ai sistemi potete divertirvi a giocare agli ingegneri dell'impossibile armeggiando in direzione tecnica mentre la nave é tragicamente danneggiata