Star Trek: Starfleet Command II
di
Redazione
Per chi non ne fosse al corrente Starfleet Command é basato sul gioco strategico da tavolo Starfleet Battles edito dalla Task Force Games. Si tratta di un gioco nato concettualmente nel 1975, molto tempo prima dell'uscita del primo film di Star Trek (datato 1979) ed é un'evoluzione diretta dell'universo narrativo ideato nella serie classica. Di conseguenza l'intera ambientazione é parte di un universo parallelo che con il tempo ha incorporato anche i nuovi design presentati man mano che progrediva lo sfruttamento cinematografico dell'idea originale di Gene Roddenberry, ma che diverge sotto molti aspetti incorporando altre razze e presentando una propria timeline. Quando alla Interplay iniziò la progettazione di Starfleet Command molti dettagli vennero cambiati per cercare di raggiungere il più vasto target possibile (una per tutte i Klingon di Starfleet Battles sono quelli della serie classica e sono privi del "cranio corazzato" che li contraddistingue dal primo film) partendo dalla consapevolezza di stare sviluppando un titolo fortemente settoriale
La complessità del gioco derivava in massima parte dalla volontà dei programmatori della 14 Degree East di realizzare un sistema di combattimento il più vicino possibile al corrispettivo da tavolo, scelta all'epoca considerata un errore da molti. Starfleet Battles é stato spesso attaccato dalla critica per l'eccessivo numero di azioni che possono essere effettuate in un solo turno che, per la cronaca, corrisponde a una manciata di secondi se rapportato al tempo convenzionale. Nel videogame avviene più o meno la stessa cosa, quindi il primo impatto risulta traumatico e sfocia in crisi isteriche con giocatori disperati che smanettano sulla tastiera nel tentativo di non essere ridotti in polvere. Nonostante la difficoltà iniziale a dir poco micidiale Starfleet Command é entrato nelle grazie dei fan di Star Trek e, a testimonianza di questo, la rete é piena di siti dedicati ai clan e a mod che aggiungono nuove navi (specialmente quelle delle serie successive a The Next Generation) e campagne
La complessità del gioco derivava in massima parte dalla volontà dei programmatori della 14 Degree East di realizzare un sistema di combattimento il più vicino possibile al corrispettivo da tavolo, scelta all'epoca considerata un errore da molti. Starfleet Battles é stato spesso attaccato dalla critica per l'eccessivo numero di azioni che possono essere effettuate in un solo turno che, per la cronaca, corrisponde a una manciata di secondi se rapportato al tempo convenzionale. Nel videogame avviene più o meno la stessa cosa, quindi il primo impatto risulta traumatico e sfocia in crisi isteriche con giocatori disperati che smanettano sulla tastiera nel tentativo di non essere ridotti in polvere. Nonostante la difficoltà iniziale a dir poco micidiale Starfleet Command é entrato nelle grazie dei fan di Star Trek e, a testimonianza di questo, la rete é piena di siti dedicati ai clan e a mod che aggiungono nuove navi (specialmente quelle delle serie successive a The Next Generation) e campagne