L' arrivo nelle sale cinematografiche di un nuovo capitolo della saga di Guerre Stellari è di per sé un evento, seguito da milioni di fans sparsi in tutto il mondo. Perché il film passi dal grande al piccolo schermo occorre tempo. Ma c'è un espediente a disposizione di tutti gli appassionati per poter ricalcare subito le gesta dei loro beniamini: i videogiochi. Ecco quindi che un simile avvento porta sintomaticamente con sé il proliferare di trasposizioni videoludiche dedicate a Star Wars: si va dal gioco di ruolo a quello d'azione, dallo sparatutto con navicelle spaziali, all'fps in prima persona. In mezzo a quest'enciclopedia di generi, la branca "Battlefront" è quella che si occupa di rappresentare un aspetto specifico molto affascinante: le battaglie sul campo che vedono affrontarsi colossali schieramenti di forze.
Per chi non avesse avuto modo di giocare al primo episodio creato da Pandemic Studios (team di sviluppo che negli ultimi tempi ha dimostrato le sue capacità sfornando diversi prodotti di qualità quali "Mercenaries", "Full Spectrum Warriors" e l'incombente "Destroy All Humans") non stiamo parlando di uno strategico in tempo reale in cui impersonare un comandante delegato alla gestione delle truppe...voi sarete chiamati infatti ad incarnare il singolo soldato, l'unità. In uno scenario che vede scontrarsi centinaia di avversari, voi non rappresenterete altro che una "misera pedina", che naturalmente può rivelarsi quella determinante. Per tutti coloro che invece già sanno di cosa stiamo parlando, possiamo passare ad esaminare quali sono le novità ed i miglioramenti implementati in questo seguito. Tra le innovazioni di maggior rilievo vanno segnalati i combattimenti nello spazio aperto. Infatti, mentre nel primo Battlefront tutte gli scontri avevano luogo sul suolo dei vari pianeti, qui verrà concesso di sedersi su di un X-Wing o su di un Tie Fighter, per affrontare i nemici anche tra un incrociatore e l'altro. Come se non bastasse potrete anche impadronirvi di questi mastodontici vascelli penetrando all'interno di questi con una squadra di sabotatori. Potrete quindi posizionarvi sulle loro devastanti torrette per utilizzarne la potenza di fuoco e aiutare da lì i vostri compagni in battaglia. Può rivelarsi una strategia meno dispendiosa rispetto a quella di affrontarne uno a viso aperto nel tentativo di distruggerlo.
Sempre rimanendo in tema di strategie, si è voluto arricchire il gameplay mediante l'introduzione di obiettivi più specifici, il raggiungimento dei quali o meno avrà un peso maggiormente determinante nel contesto generale della campagna che vi vedrà partecipi. Logicamente questo aggiunge profondità alle scelte che vi troverete ad operare durante i combattimenti, responsabilizzandovi di più nei riguardi delle vostre azioni, per quanto marginali queste possano sembrare. Questo vale per l'off-line così come per l'on-line. Eh si, perché se è vero che la componente multyplayer rappresenta una fetta imprescindibile riguardo l'attrattiva di questo videogame, non si poteva non migliorare anche questo aspetto. Ecco quindi comparire nuove modalità, una nuova gestione delle statistiche, un nuovo software per chi bazzica tra i vari clan della rete. Sono aumentati anche il numero di giocatori che potranno sfidarsi in contemporanea: ora salgono fino a 24 i posti disponibili su PS2, a 32 per X-Box e a 64 su PC.
Un' altra novità è quella di poter scegliere, tra le varie unità a disposizione, di vestire i panni anche dei cavalieri Jedi, assenti nel primo capitolo. Questa potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio, e in casa Pandemic lo sanno bene. Infatti, consci che l'utilizzo di queste unità, nel pieno delle loro capacità (a quanto pare saranno muniti, oltre alle spade laser, di tutti i poteri della "Forza") potrebbe sconvolgere l'equilibrio tra le fazioni, stanno già lavorando per far si che ciò non accada. Come esattamente ancora non si sa; possiamo avallare l'ipotesi di un loro uso limitato o di un numero massimo di presenze sul medesimo scenario. Naturalmente non si poteva fare a meno di raffinare anche il motore grafico: ora gli effetti di luce sono ancora più spettacolari, i riflessi sulle astronavi e sulle singole unità sono pregevoli così come è migliorata la realizzazione della miriade di raggi laser che verranno sparati. Pure nella fisica si noterà un certo affinamento (la fluidità dei movimenti dei personaggi) così come nell'intelligenza artificiale dei nemici.
Ovvia invece la presenza delle ambientazioni caratterizzanti il film in uscita. Questo significa che tutti i fan accaniti di Guerre Stellari potranno ritrovare con piacere il nuovo pianeta di Utapu e il suolo vulcanico di Mustafar, oltre naturalmente ai famosi veicoli spaziali resi celebri dalla saga. Tirando le somme sembra che ci aspetti un titolo coi fiocchi, con tutte le novità proposte nell'ultimo film di Lucas e quelle implementate da Pandemic, per rendere quella che già era un'ottima esperienza di gioco ancora più appagante, sia nella modalità single player sia per coloro che amano sfidarsi in rete.
Battlefront 2 riprende il discorso lasciato interrotto dal primo episodio, riportando in larga scala le battaglie che hanno caratterizzato le due trilogie dedicate all'universo creato da George Lucas. Dopo una prima occhiata al titolo, sembra proprio che ci aspetti un gico coi fiocchi, con tutte le novità proposte nell'ultimo film di Lucas e quelle implementate da Pandemic, per rendere quella che già era un'ottima esperienza di gioco ancora più appagante, sia nella modalità single player sia per coloro che amano sfidarsi in rete.
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