Star Wars: Galaxies
di
Redazione
QUI SI STA DAVVERO BENE
La domanda che molti si sono posti quando hanno visto il demo mostrato dalla LucasArts all'E3, è stata: cosa si può fare in questo gioco? La risposta è semplicissima e nel contempo difficile da credere: tutto. Qualche esempio? Potrete diventare governante di una città e deciderne i regolamenti e le leggi; costruire androidi e programmarne il comportamento; catturare e allevare animali, facendoli anche riprodurre. Potrete diventare Jedi o Dark Jedi; imparare diversi linguaggi; scambiare oggetti con altri personaggi di altri pianeti; diventare parrucchieri ed, in caso di successo, inventare nuove capigliature non presenti all'inizio del gioco. Organizzare quest ed avventure con i vostri compagni di gioco, vendere oggetti per fare soldi e far crescere il proprio personaggio. Come si può vedere, le possibilità offerte (ma per ora solo promesse) da questo Star Wars Galaxies sono davvero molte.
C'è da dire che ovviamente spetterà a voi decidere cosa fare, ma vi sarà possibile anche affrontare il tutto con una sorta di trama prestabilita con elementi presi dai vari film della serie
Il vostro personaggio non acquisterà punti esperienza, ma esclusivamente abilità. Come nella tradizione di Ultima Online, queste skill saranno differenziate e ognuna avrà un suo specifico ruolo; i programmatori affermano che ce ne sarà per tutti i gusti, dai più esperti ai novizi di questo tipo di giochi
Molte cose sono ancora da decidere per quanto riguarda l'aspetto vero e proprio del titolo; ad esempio, ancora non si sa molto sulla visuale in se per se, anche se a quanto sembra, saranno due le possibilità messe a nostra disposizione. La più evocativa sicuramente sarà quella in soggettiva, affiancata da una, probabilmente più chiara e meno confusionaria per un gioco di questo tipo, visuale isometrica. Sarà però possibile cambiare durante l'avventura il tipo di inquadratura senza nessun problema; il motore grafico del gioco, assicurano i programmatori, è in grado di gestire tutto questo
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La domanda che molti si sono posti quando hanno visto il demo mostrato dalla LucasArts all'E3, è stata: cosa si può fare in questo gioco? La risposta è semplicissima e nel contempo difficile da credere: tutto. Qualche esempio? Potrete diventare governante di una città e deciderne i regolamenti e le leggi; costruire androidi e programmarne il comportamento; catturare e allevare animali, facendoli anche riprodurre. Potrete diventare Jedi o Dark Jedi; imparare diversi linguaggi; scambiare oggetti con altri personaggi di altri pianeti; diventare parrucchieri ed, in caso di successo, inventare nuove capigliature non presenti all'inizio del gioco. Organizzare quest ed avventure con i vostri compagni di gioco, vendere oggetti per fare soldi e far crescere il proprio personaggio. Come si può vedere, le possibilità offerte (ma per ora solo promesse) da questo Star Wars Galaxies sono davvero molte.
C'è da dire che ovviamente spetterà a voi decidere cosa fare, ma vi sarà possibile anche affrontare il tutto con una sorta di trama prestabilita con elementi presi dai vari film della serie
Il vostro personaggio non acquisterà punti esperienza, ma esclusivamente abilità. Come nella tradizione di Ultima Online, queste skill saranno differenziate e ognuna avrà un suo specifico ruolo; i programmatori affermano che ce ne sarà per tutti i gusti, dai più esperti ai novizi di questo tipo di giochi
Molte cose sono ancora da decidere per quanto riguarda l'aspetto vero e proprio del titolo; ad esempio, ancora non si sa molto sulla visuale in se per se, anche se a quanto sembra, saranno due le possibilità messe a nostra disposizione. La più evocativa sicuramente sarà quella in soggettiva, affiancata da una, probabilmente più chiara e meno confusionaria per un gioco di questo tipo, visuale isometrica. Sarà però possibile cambiare durante l'avventura il tipo di inquadratura senza nessun problema; il motore grafico del gioco, assicurano i programmatori, è in grado di gestire tutto questo
Star Wars: Galaxies
Star Wars: Galaxies
Dopo l'avvio trionfale riscontrato negli Stati Uniti (250.000 abbonati nelle primissime settimane di vita), il titolo della Lucas approda anche in Europa. La sfida più grande che Galaxies si appresta ad affrontare è quella di attirare non solo i fan "storici" della serie, ma anche coloro che sono alla ricerca di un MMORPG tanto caratterizzato quanto affascinante. Il rischio è che Galaxies basi le sue fortune più sul nome che porta che per le sue reali caratteristiche, ma siamo certi che alla fin fine il buon vecchio George la spunterà, ancora una volta.