Star Wars: Empire at War

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E' innegabile quanto la saga di Star Wars sia riuscita ad appassionare tanto il mondo cinematografico quanto il vastissimo universo videoludico (benché questo fosse solo una conseguenza del primo). E' dal lontano 1977 (anno di uscita del primo film), infatti, che i cavalieri Jedi fanno sognare intere generazioni di cinefili e , successivamente con le varie distribuzioni videoludiche dedicate alla saga "Imperiale", di gamer. Purtroppo però, in questo vastissimo impero, è presente una categoria di videogame che non ha mai ricevuto il giusto trattamento da LucasArts, e ci riferiamo al genere "tattico/strategico", che a parte qualche sporadico esempio (Battleground, per la precisione), non è mai stata capace di incidere a fondo in un mercato di nicchia sempre molto severo con i prodotti proposti. E dal 2002 (anno di uscita de "La battaglia dei cloni"), che Lucas non proponeva uno strategico in real time, sfruttando a fondo il franchise con le classiche "simulazione/action/FPS" - e così, quest'anno, con un progetto affidato ai ragazzi del team Petroglyph, papà Lucas ha voluto rendere felice gli appassionati del genere RTS dedicandogli un titolo tutto per loro: Star Wars Empire At War.


Il nuovo titolo marchiato Lucas Arts porterà in dote diverse novità rispetto ai classici strategici in tempo reale presenti sul mercato. Innanzi tutto le battaglie avranno luogo su due "campi" diversi e ben distinti tra loro: nello spazio e, solo dopo, sul pianeta. Ci spieghiamo meglio. Le battaglie sono collegate tra loro da una traccia narrativa che porta inevitabilmente alla conquista finale dell' universo, ovviamente, ma per far in modo che ciò accada dovremo conquistare i singoli pianeti. Per poter invadere e quindi prenderne il controllo di questi ultimi, dovremo prima conquistare totalmente lo spazio del sistema dove è presente e, una volta riusciti ad avere il controllo dell' orbita del pianeta, allora si potrà procedere con l' invasione terrestre, con truppe apposite precedentemente formate, aumentando i livelli di edifici ed accumulando le risorse delle miniere presenti sul pianeta. Inoltre l'esito delle battaglie inciderà sull'evoluzione del nostro cammino (sia esso Imperiale o Ribelle) che muterà di volta in volta i fatti successivi ai nostri scontri. Scontri che potrebbero divenire anche più di uno in diversi pianeti contemporaneamente. Sarà alta la possibilità che mentre decideremo di attaccare (magari impostando la tattica bellica a priori) due pianeti contemporaneamente in due sistemi diversi, dovremmo anche adoperarci a difenderne un terzo poiché in un sistema non troppo lontano dai fuochi dei nostri cannoni al plasma, da predatori saremo diventati delle appetibili prede.

Le locazioni che ci proporrà Empire at War saranno ovviamente le stesse che hanno fatto la fortuna della saga e la stessa cosa sarà per le unità di combattimento: avremo gli ostici Tie-Fighter, gli X-Wing, il deserto di Tatooine o le Paludi di Dagobah tanto per fare qualche esempio. La tattica di combattimento sarà sempre determinante per poter arrivare alla vittoria finale, sia che si tratti di una conquista sia che si tratti di una singola battaglia di mezzo (dove ho già sentito questa frase...?). Per due semplici motivi. Il primo è perché sia nello spazio che sul pianeta si deve tener conto dei fattori che ne compongono lo scenario ambientale e quindi rispettivamente degli asteroidi in orbita, ad esempio nel primo caso, e della conformazione del terreno nel secondo (combattere nel deserto di Tatooine e poi nelle paludi di Dagobah...non è esattamente la stessa cosa). Il secondo motivo e questa è un'altra novità introdotta da Petroglyph è legato alla possibilità, di distruggere le unità più grandi (ad esempio le astronavi madre) un pezzo alla volta. In alcune occasioni, infatti, sarà più proficuo abbattere prima i cannoni ionici presenti sul ponte, mentre altre volte sarà meglio occuparci prima dei generatori di scudo.

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Quindi dovremo valutare attentamente anche i punti deboli del nemico per potergli infliggere più danni nel minor tempo possibile e tutto dipenderà anche dal tipo di strategia di difesa o attacco che adotterà il nostro avversario. Anche perché, ricordiamoci, che il combattimento nello spazio diventerà , nella maggior parte delle volte, solo il "primo tempo" della battaglia, poiché il secondo si svolgerà sul pianeta. Un'ottima soluzione quindi potrebbe essere quella di eliminare le navi che trasportano le truppe nemiche per poi risolvere lo scontro sul pianeta dove magari, il nostro esercito, risulta avere una maggiore potenza di fuoco.

In Empire At War è prevista anche una modalità multi-player on line dove i giocatori potranno sfidarsi e ottenere punti che saranno utili a scalare un rank globale dei migliori gamer. Dal punto di vista di realizzazione tecnica, Empire at War, sembra avere un motore grafico fluido, privo di rallentamenti, anche a bassi regimi di hardware, e soprattutto dettagliato nei particolari per essere il più fedele possibile nella riproduzione delle unità e delle locazioni di combattimento. L' audio sembra riprodurre fedelmente i fantastici effetti sonori e le musiche del film. Le premesse ci sono tutte, quindi, per un ottimo prodotto finale. Abbiamo un uno strategico dedicato alla saga di Star Wars, con delle innovazioni importanti rispetto ai classici RTS presenti sul mercato, con un gameplay decisamente vario che andrà a giovare senza ombra di dubbio alla longevità globale del prodotto e soprattutto sembra avere una realizzazione tecnica minuziosa e molto accurata. Non ci resta che aspettare qualche settimana per l' uscita definitiva e sperare che il lato oscuro della forza non prenda il sopravvento ai piani alti della Lucas Arts.
Che la forza sia con voi!

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