StarCraft II

di Fabio Fundoni
Fantascienza in tempo reale
Sono davvero pochi i titoli capaci di affermarsi e di rimanere sulla cresta dell'onda per molti anni. Uno di questi é sicuramente StarCraft, strategico in tempo reale creato dalla celebre Blizzard e uscito sul mercato nell'ormai lontano 1998. Inutile ricordare come più di dieci anni nel mondo dei videogame rappresentino diverse “ere geologiche”, tra nuovi motori grafici e mode che cambiano in modo tremendamente repentino, ma StarCraft ha mostrato l'indiscutibile pregio di conquistarsi un posto di rilievo nel cuore dei giocatori, anche grazie ad una giocabilità basata su un marmoreo equilibrio tra fazioni, qualità indispensabile per rendere ogni partita una lotta avvincente.



Logicamente si é sempre da più parti chiesto a gran voce un seguito per il gioco, visto il grande successo ottenuto anche dalle sue espansioni. D'altro canto, la parallela saga fantasy di Warcraft ha già ricevuto un episodio in tre dimensioni nel 2002, riuscito a bissare quanto di buono si era visto nei precedenti capitoli. Così, tra smentite e attese, i ragazzi di Blizzard si sono messi nel 2003 a lavoro su StarCraft II, per la gioa di gran parte della comunità videoludica che, conoscendo la fama del team, ha iniziato una paziente attesa. É infatti risaputo che, quando si tratta di Blizzard, non si viene a sapere una data d'uscita precisa sino al momento in cui gli stessi sviluppatori non hanno la certezza di poterla rispettare, lasciando molta curiosità negli interessati ma evitando gli antipatici valzer fatti di date e ritardi che spesso siamo costretti subire.

Abbiamo assistito ad una presentazione del gioco, dove ci sono state mostrate alcune fasi di gioco di questo attesissimo sequel. Prima di vedere però l'azione vera e propria, é stato possibile apprezzare alcuni filmati in computer grafica e fare il punto su quello che StarCraft II rappresenterà nell'universo di quella che ormai é a tutti gli effetti una grande saga di fantascienza. Con una trama che deriverà direttamente dal predecessore, ci troveremo davanti ad una nuova trilogia. I tre capitoli previsti saranno dedicati ad ognuna delle altrettante razze già conosciute, cioé i Terran (praticamente la razza umana), i Protoss (alieni estremamente evoluti) e gli Zerg (simili ad enormi insetti). Sarà ad esempio interessante scoprire che tipo di ruolo avranno personaggi storici come Sarah Kerrigan, la cui presenza é annunciata anche in questo capitolo, dopo l'enorme importanza narrativa ricoperta nel precedente.

Con la prima uscita che potrebbe (condizionale d'obbligo) giungere entro la fine del 2009, si darebbe il via al rilascio dei vari episodi che dovrebbero avere all'incirca una cadenza annuale. Sono già stati decisi i titoli, che saranno: “Wings of Liberty”; “Heart of the Swarm” e “Legacy of the Void”, e tratteranno rispettivamente le campagne Terran, Zerg e Protoss. Mentre quindi la trama sarà suddivisa in tre spezzoni ben delineati ma consequenziali, tutte e tre le razze saranno disponibili sin da subito per quanto riguardo il multiplayer che, a quanto sappiamo, non solo si baserà sulle celebri infrastrutture Battle.net, ma segnerà l'esordio di Battle.net 2.0, atteso come nuova versione riveduta e ampliata del fortunato servizio di gioco online.



Più si é meglio é
La manciata di minuti dedicata alla visione di una demo giocata davanti ai nostri occhi dai ragazzi della Blizzard, ha sottolineato come l'appeal del titolo sia ampiamente conservato in questo passaggio dalle due alle tre dimensioni, dove lo stile sembra essersi affinato e aver ricevuto un chiaro “upgrade tecnologico”. Abbiamo assistito ad un attacco di Zerg, ricreando una situazione di estremo affollamento del monitor, dove decine e decine di unità combattevano per la supremazia. Ogni elemento ha mostrato ottime animazioni e, nonostante non sia stato possibile capire le richieste hardware del gioco, ci é stato detto che il motore grafico riuscirà a muovere ben 200 unità, per quelli che si annunciano come assalti su larga scala.

Abbiamo potuto ascoltare l'audio del gioco in cuffia, avendo così una impressione precisa del lavoro svolto sino ad ora a riguardo. Le musiche, sebbene ascoltate non troppo a lungo, hanno sicuramente mostrato una buona qualità, esattamente come gli effetti sonori e le voci. Logicamente solo una versione completa del prodotto potrà dirci se le melodie sapranno incantare durante ogni partita o cadranno nella monotonia.

Il gameplay verte logicamente sulla base del genere della strategia in tempo reale, costringendo il giocatore ad affinare le proprie azioni in modo da unire la miglior gestione possibile delle risorse con le manovre prettamente militari. Un vento di novità dovrebbe essere portato dall'annuncio di alcune nuove truppe che, a quanto pare, dovrebbero avere nuove abilità da utilizzare in base alla conformazione dei terreni su cui combattere. Ad esempio i Terran avranno a disposizione truppe capaci di superare particolari asperità, mentre i Protoss potranno ovviare alla mancanza di materie prime grazie a guerrieri capaci di creare energia.

Quello a cui naturalmente punta StarCraft II, é di mettere a disposizione una struttura di gioco divertente e appagante, capace soprattutto di basare le battaglie sulla reale bravura del giocatore. Insomma, l'equilibrio tra le razze dovrà essere il più perfetto possibile, e gli stessi sviluppatori non hanno fatto mistero di aver lavorato ampiamente in questa direzione, anche perché é proprio la possibilità di trarre il meglio da ogni fazione ad essere la chiave per dare al multiplayer il successo che ha già avuto il suo predecessore. Purtroppo la breve dimostrazione non ha potuto saziare tutte le nostre curiosità su StarCraft II, ma ha comunque mostrato quanto di buono fatto sino ad oggi dalla Blizzard. Non resta che attendere l'annuncio di una data d'uscita che, con un pizzico di ottimismo, potrebbe essere fissata prima della fine del 2009. Ricordiamo che, oltre al PC, StarCraft II é atteso anche su Mac.