Startopia

I vecchi tempi della grande Bullfrog oramai sono passati: Peter Molyneux e Mike Diskette se ne sono andati, portandosi dietro anche altre geniali menti del gruppo. Il primo dopo aver fondato la LionHead ha recentemente sfornato, dopo molti mesi di sviluppo, l'attesissimo Black & White, il secondo invece con i suoi Mucky Foot ci ha già deliziato con Urban Chaos e adesso si sta preparando a tornare sui nostri monitor: signori, StarTopia é prossimo a raggiungere gli scaffali

DURA LA VITA DELL'AMMINISTRATORE SPAZIALE
Il nuovo lavoro dei Mucky Foot vi trasporterà direttamente in mezzo a una stazione spaziale nei panni del capo supremo della sezione assegnatavi. Avrete il controllo su tutto (o quasi) quello che succede nel lembo di stazione che dovrete gestire. Quale sarà il vostro compito? Come accadeva anche in Theme Hospital, all'inizio di un nuovo scenario vi saranno affibbiati alcuni obiettivi da portare a termine con successo come, per esempio, il ripulire un determinato settore, la costruzione di particolari edifici e via dicendo, il tutto senza mai dimenticarsi che la fonte primaria di denaro saranno i vostri inquilini, e che questi dovranno quindi trovare accogliente la vostra zona per pensare di rimanerci. Sorge quindi il primo problema, ovvero come convincere la clientela a popolare la nostra stazione spaziale. Innanzitutto é bene precisare che la struttura é composta da settori tutti adiacenti, ognuno dei quali é diviso in tre livelli. Ruolo importante verrà rivestito da quello tecnologico dedicato all'attracco delle navi, alla costruzione degli uffici, laboratori di ricerca e tanto altro ancora. Purtroppo però questo piano era completamente assente nella versione provata. Interessantissimo anche quello dedicato alla biosfera (presente sotto forma di tutorial in questa release), ove potrete modellare l'ambiente in modo da ricreare l'habitat preferito dai vostri inquilini. La prima impressione appena entrato in questo deck é stata "MIO DIO! POPULOUS!"e, in effetti, le funzioni di modifica dell'ambiente ricorda moltissimo il capolavoro Bullfrog di molti anni fa: con dei semplici click potremo alzare o abbassare il terreno, aggiungere acqua, toglierla o ancora aumentare e diminuire la quantità di calore che un determinato fazzoletto di terra dovrà ricevere e regolare le precipitazioni nelle varie zone del deck. Ovviamente a seconda della quantità di acqua, di calore e l'altitudine, le texture del terreno si adegueranno di conseguenza con un bellissimo effetto fading