Stonemachia. L'indie Italiano che unisce soulslike e scacchi

Abbiamo provato la demo di Stonemachia. Il soulslike made in Italy che unisce

di Domenico Colantuono

Nell’ultimo periodo, il genere dei soulslike ha attraversato una vera e propria trasformazione che l’ha visto passare dall’essere un genere indirizzato a una specifica nicchia al diventare un fenomeno di massa.

Tale entrata del genere nel mercato mainstream ha fatto sì che tante software house cominciassero a sperimentare, adattando il genere a storie e ambientazioni diverse. Il mercato ha così potuto apprezzare prodotti come Hollow Knight, Lies of P, Remnant 2 e per ultimo Black Myth: Wukong.

Questa voglia di sperimentare è arrivata anche in Italia, prima con Enotria sviluppato da Jyamma Gamese e per ultimo con Stonemachia, indie italiano sviluppato da Crossfall Games di cui vi abbiamo già parlato nel nostro speciale sui migliori indie italiani da tenere sott’occhio.

Se di Enotria si sa tantissimo, anche grazie all’ultimo trailer mostrato alla Gamescom di Colonia, diversa è la situazione di Stonemachia che sembra ricevere più attenzioni all’estero che nel belPaese.

Mi sono quindi tuffato nelle terre di Medhelan grazie alla demo disponibile su Steam per scoprire cosa ha in serbo il soulslike a tema scacchi made in Italy.

Scacchi, angeli e botte 

Prima di addentrarci nella demo di Stonemachia è bene fare un punto della situazione su quello che sappiamo riguardo il titolo.
Il gioco è sviluppato da Crossfall Games, studio di sviluppo italiano con sede a Milano, che con Stonemachia è alla sua prima grossa sfida nell’industria video ludica.

Stonemachia ha tre grosse fonti d’ispirazione:

  • Il mondo degli scacchi: dal quale sono ispirati i vari personaggi, NPC e nemici
  • Il folklore italiano: che fa da sfondo alla vasta lore del gioco
  • La Divina Commedia: dal quale il gioco riprende il concetto di risalita verso il paradiso.

Il gioco di Crossfall Games ci porta nelle terre di Medhelan, dove la Piaga degli Angeli ha trasformato i vari angeli del paradiso in statue o mostri ispirati al folklore italiano - come ad esempio una inquietantissima Triscele Siciliana.

Nei panni di Zefiro, una pedina che ha il potere di trasformarsi in altri pezzi degli scacchi, dovremo scoprire le origini della piaga e risalire verso il paradiso.

Pad alla mano. La demo di Stonemachia

La demo di Stonemachia è disponibile gratuitamente su Steam ed è definibile come un work in progress, poiché questa è stata più volte aggiornata dagli sviluppatori con migliorie tecniche e contenuti aggiuntivi, nonché sfide con la community online.


In questo riassunto della demo evito qualsiasi spoler in modo che tutti possano divertirsi a giocarla.

La demo è disponibile in lingua italiana e inglese e necessita di un joypad per essere giocata - la demo è ottimizzata per funzionare sia con i controller di PlayStation 5 che di Xbox Serie X e Serie S. 

La demo permette 3 modalità di gioco: la modalità arena dove è possibile migliorare le proprie abilità affrontando orde di nemici, la modalità teatro dove i giocatori possono mettere in mostra le proprie skills nel teatro di Medhelan e la demo vera e propria che dà la possibilità di giocare a un’ora buona di Stonemachia.

La prima cosa che salta all occhio è la direzione artistica. Stonemachia ha una propria identità e gestisce alla perfezione i momenti tranquilli con quelli più movimentati.
Prima di gettare il giocatore nel pieno dell’azione, la demo offre un momento che funge quasi da tutorial, dove è possibile acquisire le prime armi e il primo scudo ed esercitarsi con i primi nemici, che già in questa fase sono diversissimi e hanno attacchi specifici, il primo angelo e il primo boss.

Questa prima parte della demo spinge il giocatore a esplorare il più possibile l’area di gioco, dove è possibile trovare potenziamenti, ricaricatori della salute e armi secondarie. Chiaramente, l’esplorazione è totalmente secondaria, i giocatori più audaci possono direttamente dirigersi verso la prima boss fight e mettersi alla prova.

Superato il primo boss, la demo di Stonemachia ci porta in un contesto più urbano e pieno zeppo di nemici, dove girando intorno è possibile trovare altri boss da affrontare. Una volta sconfitti questi ultimi boss; sconfitto l’ultimo di questi, la demo si conclude e rimanda al menù iniziale.

Stonemachia, un gameplay diverso dai vari soulslike

Solitamente quando si parla di soulslike siamo abituati a pensare a combattimenti lenti e comandi macchinosi. 
Stonemachia ribalta questa concezione presentando un gameplay veloce e dei comandi molto veloci che donano un forte senso di dinamicità all’azione.

Il gioco si basa su tre comandi base: l’attacco, la schivata e il parry, con quest’ultimo che è indispensabile nella sconfitta dei boss.

La parata è legata a un altro elemento distintivo di Stonemachia: la gestione della barra vitale.
Mentre nei Soulslike tradizionali la gestione della salute è relegata ai vari checkpoint e pozioni varie, in Stonemachia è possibile recuperare dei punti salute ogni qualvolta si riesce a effettuare una parata al momento giusto.

Questo meccanismo può far storcere il naso ai puristi del genere, tuttavia è una meccanica che si bilancia alla perfezione con la velocità degli scontri e le botte inflitte dai nemici.

Altro elemento di gameplay riuscitissimo, è la possibilità di Zefiro di trasformarsi in altre pedine degli scacchi per un determinato periodo di tempo.
Tale capacità è legata al ritrovamento di una serie di potenziamenti durante il gioco e nella demo ne sono presenti quattro: Alfiere, cavallo, torre e pedone.
A ognuna di queste pedine è legata una caratteristica diversa, ad esempio il cavallo gode di una maggiore velocità, mentre l’alfiere ha una potenza d’attacco maggiore e la torre permette di creare piccole torri di supporto quando si effettua una parata.

Tutti questi elementi vanno a rendere il gameplay dinamicissimo e invitano il giocatore a sperimentare nuove forme e nuove modalità di gioco per affrontare i vari boss.

Un indie ambizioso e con una grossa attenzione alla community

Nonostante Crossfall Games sia una software house italiana, Stonemachia sembra aver attirato maggiori attenzioni all’estero che nel BelPaese. Sulla pagina ufficiale di Steam sono tantissimi feedback e i consigli al team di sviluppo, il quale mostra un forte attaccamento alla community rispondendo a tutti e creando una serie di sfide legate alla demo.

Ma è sui social che il team di Stonemachia da il suo meglio condividendo fasi di sviluppo, pezzi di lore e tante altre informazioni sul gioco come boss non presenti nella demo e aneddoti su come è nata l’idea del gioco.

Come e dove giocare a Stonemachia

Per il momento Stonemachia è disponibile solo su Steam e richiede una configurazione minima accessibile a quasi tutti. Un processore  Intel i3-9100 / AMD Ryzen 3 3200G, una scheda grafica NVIDIA GeForce GTX 1050 Ti o pari a questa e 8 GB di RAM.

A detta del team di sviluppo, al momento non è prevista ancora una pubblicazione su console, ma questo è uno degli obiettivi di Crossfall Games.

Mentre per la data di lancio, la pagina Steam parla di un generico 2025.

Un periodo di lancio che il team di sviluppo ha deciso di riempire coi tantissimi contenuti e sfide per i giocatori.