Stronghold
di
Redazione
Simulazione o strategia? Questa é probabilmente la domanda che più arrovella i progettisti di videogiochi e, di conseguenza, anche chi utilizza le loro geniale opere. Nel campo degli strategici in tempo reale, nati con il mitico Dune II, si sta infatti assistendo a una decisa sterzata verso il mondo dei giochi di simulazione, insomma più il gioco é aderente al reale, più é in grado di soddisfare le esigenze del giocatore. Almeno questo é sicuramente quello che pensano i maestri ludici dei Firefly Studios, vista la loro ultimissima fatica: Stronghold
SIM-CASTLE
Sulla carta Stronghold si presenta come uno dei tanto strategici in tempo reale con la differenza che, abbandonate le ambientazioni prettamente fantasy o fantascientifiche, si passa ora ad una accurata ricostruzione storica del periodo medioevale europeo. Le vicende si svolgono tra 1066 e il 1400 e sono frutto di una ricerca storica accurata e degna della migliore considerazione. Quello che differenzia Stronghold da altri giochi dello stesso tipo non é comunque la pur accattivante ambientazione, quanto il fatto di aver fuso le caratteristiche dei giochi di simulazione, primo tra tutti Sim-city, a caratteristiche più da strategico in realtime
Ogni partita o missione che sia, inizia con il solito briefing, a questo punto si ha a disposizione un territorio e la possibilità di cominciare a costruire la nostra città-castello. Oltre ad aggiungere strutture via via sempre più sofisticate, vi é un importantissimo elemento di cui dobbiamo tenere conto: il gradimento del popolo nei nostri confronti. Questo indicatore é influenzato da parametri socio economici direttamente modificabili che in pratica caratterizzano la politica sociale del regno che si sta andando a formare. Ad esempio é possibile definire il livello di tasse oppure la razione di cibo giornaliera a disposizione di ogni cittadino. Un conto é poter usufruire di sola mezza razione altra cosa é potersi abbuffare con una razione addirittura doppia rispetto alle esigenze energetiche del momento. Più i cittadini sono soddisfatti del nostro governare, più questi verranno a popolare il nostro territorio. Infatti, una volta costruita una struttura, come ad esempio una falegnameria, non dovremo "produrre" anche un cittadino e affibbiargli il mestiere di falegname. Se riusciamo ad attrarre persone, queste andranno automaticamente a trovare occupazione nelle strutture libere da noi realizzate, esattamente come avveniva con lo splendido Sim-city. Oltre ad essere un interessante sistema di gioco, questa automatizzazione libera il governante-giocatore dall'incombenza di dover assegnare risorse alle strutture, permettendogli di dedicarsi con maggior attenzione ad altri aspetti del gioco
SIM-CASTLE
Sulla carta Stronghold si presenta come uno dei tanto strategici in tempo reale con la differenza che, abbandonate le ambientazioni prettamente fantasy o fantascientifiche, si passa ora ad una accurata ricostruzione storica del periodo medioevale europeo. Le vicende si svolgono tra 1066 e il 1400 e sono frutto di una ricerca storica accurata e degna della migliore considerazione. Quello che differenzia Stronghold da altri giochi dello stesso tipo non é comunque la pur accattivante ambientazione, quanto il fatto di aver fuso le caratteristiche dei giochi di simulazione, primo tra tutti Sim-city, a caratteristiche più da strategico in realtime
Ogni partita o missione che sia, inizia con il solito briefing, a questo punto si ha a disposizione un territorio e la possibilità di cominciare a costruire la nostra città-castello. Oltre ad aggiungere strutture via via sempre più sofisticate, vi é un importantissimo elemento di cui dobbiamo tenere conto: il gradimento del popolo nei nostri confronti. Questo indicatore é influenzato da parametri socio economici direttamente modificabili che in pratica caratterizzano la politica sociale del regno che si sta andando a formare. Ad esempio é possibile definire il livello di tasse oppure la razione di cibo giornaliera a disposizione di ogni cittadino. Un conto é poter usufruire di sola mezza razione altra cosa é potersi abbuffare con una razione addirittura doppia rispetto alle esigenze energetiche del momento. Più i cittadini sono soddisfatti del nostro governare, più questi verranno a popolare il nostro territorio. Infatti, una volta costruita una struttura, come ad esempio una falegnameria, non dovremo "produrre" anche un cittadino e affibbiargli il mestiere di falegname. Se riusciamo ad attrarre persone, queste andranno automaticamente a trovare occupazione nelle strutture libere da noi realizzate, esattamente come avveniva con lo splendido Sim-city. Oltre ad essere un interessante sistema di gioco, questa automatizzazione libera il governante-giocatore dall'incombenza di dover assegnare risorse alle strutture, permettendogli di dedicarsi con maggior attenzione ad altri aspetti del gioco
Stronghold
Stronghold
Un po' strategico in realtime, un po' simulatore, Stronghold cerca un suo spazio di originalità tra l'enorme massa di giochi di questo genere. Il fascino di costruire un castello e di farlo resistere agli attacchi nemico può garantire appeal e divertimento. La cura nella grafica e la grande attenzione alla realtà storica dell'epoca posta dai progettisti non possono che far attendere con impazienza l'uscita di questo prodotto.