Stronghold
COME TI ATTACCO IL CASTELLO
D'accordo, costruire la struttura non é certo una perdita di tempo, ma la parte più divertente di Stronghold sarà l'attacco al castello. Vi saranno scenari in cui saremo noi ad essere attaccati, ed altri in cui dovremmo invece lasciare la sicurezza delle mura per attaccare il castello del nemico. Storicamente per poter penetrare in un castello esistevano tre vie: distruggere le mura con macchine da guerra, scalarle con apposite attrezzature o costruire tunnel che permettessero di superarle per via sotterranea. In Stronghold é possibile realizzare tutti questi tipi di attacchi, ad esempio costruendo catapulte o arieti in grado di sbriciolare lentamente i bastioni costruiti con grande fatica. Abbiamo poi a nostra disposizione scale per raggiungere velocemente i merli difensivi, arcieri permettendo, oppure é possibile scavare insidiosissimi tunnel per attaccare il difensore alle spalle. Ma, se un castello ben realizzato é forse in grado di resistere a molti attacchi, é anche vero che spesso la miglior difesa é l'attacco. Ecco quindi la possibilità di costruire nelle mura delle porte segrete che permettono ai difensori di uscire e di colpire gli attaccanti alle spalle
UN ECOSISTEMA DA SALVAGUARDARE
Per quanto riguarda le risorse queste sono le più varie, selvaggina, legno, alberi da frutto e così via, ma non sono ovviamente infinite. Ve ne possono però essere sempre di nuove: cresceranno nuovi alberi e cervi e caprioli figlieranno nuova prole. Tutto ciò se utilizziamo le risorse in modo saggio, infatti se decimiamo la selvaggina intorno alla zona del castello ovviamente non nasceranno nuovi cuccioli, o se distruggiamo un bosco, non vi saranno più semi per far nascere nuovi alberi. Questo per far notare la cura maniacale messa dal team di sviluppo nella realizzazione di questo gioco, dal punto di vista storico, sociale, economico e naturalistico. Ogni aspetto é stato considerato e riportato in maniera ottimale in fasi di gioco. Un'accuratezza di questo tipo non poteva non implicare anche un ottimo progetto grafico. L'aspetto delle costruzioni é proprio quello che avevano nell'Europa di quegli anni e anche gli aspetti naturalistici, come il disegno e l'animazione degli animali selvatici e il muoversi delle fronde, sono stati progettati per dare al tutto il massimo realismo. Gli sprite dei personaggi sono stati curati in tutti i loro aspetti, sia estetici che di animazione, sarà uno spettacolo vedere un taglialegna abbattere un albero, ridurlo in tavole e portarle al magazzino di stoccaggio. A tale proposito é bene ricordare che, dovendo ogni lavorante muoversi tra strutture diverse, più queste sono raccolte in una zona limitata, più velocemente saranno accumulate le relative risorse
D'accordo, costruire la struttura non é certo una perdita di tempo, ma la parte più divertente di Stronghold sarà l'attacco al castello. Vi saranno scenari in cui saremo noi ad essere attaccati, ed altri in cui dovremmo invece lasciare la sicurezza delle mura per attaccare il castello del nemico. Storicamente per poter penetrare in un castello esistevano tre vie: distruggere le mura con macchine da guerra, scalarle con apposite attrezzature o costruire tunnel che permettessero di superarle per via sotterranea. In Stronghold é possibile realizzare tutti questi tipi di attacchi, ad esempio costruendo catapulte o arieti in grado di sbriciolare lentamente i bastioni costruiti con grande fatica. Abbiamo poi a nostra disposizione scale per raggiungere velocemente i merli difensivi, arcieri permettendo, oppure é possibile scavare insidiosissimi tunnel per attaccare il difensore alle spalle. Ma, se un castello ben realizzato é forse in grado di resistere a molti attacchi, é anche vero che spesso la miglior difesa é l'attacco. Ecco quindi la possibilità di costruire nelle mura delle porte segrete che permettono ai difensori di uscire e di colpire gli attaccanti alle spalle
UN ECOSISTEMA DA SALVAGUARDARE
Per quanto riguarda le risorse queste sono le più varie, selvaggina, legno, alberi da frutto e così via, ma non sono ovviamente infinite. Ve ne possono però essere sempre di nuove: cresceranno nuovi alberi e cervi e caprioli figlieranno nuova prole. Tutto ciò se utilizziamo le risorse in modo saggio, infatti se decimiamo la selvaggina intorno alla zona del castello ovviamente non nasceranno nuovi cuccioli, o se distruggiamo un bosco, non vi saranno più semi per far nascere nuovi alberi. Questo per far notare la cura maniacale messa dal team di sviluppo nella realizzazione di questo gioco, dal punto di vista storico, sociale, economico e naturalistico. Ogni aspetto é stato considerato e riportato in maniera ottimale in fasi di gioco. Un'accuratezza di questo tipo non poteva non implicare anche un ottimo progetto grafico. L'aspetto delle costruzioni é proprio quello che avevano nell'Europa di quegli anni e anche gli aspetti naturalistici, come il disegno e l'animazione degli animali selvatici e il muoversi delle fronde, sono stati progettati per dare al tutto il massimo realismo. Gli sprite dei personaggi sono stati curati in tutti i loro aspetti, sia estetici che di animazione, sarà uno spettacolo vedere un taglialegna abbattere un albero, ridurlo in tavole e portarle al magazzino di stoccaggio. A tale proposito é bene ricordare che, dovendo ogni lavorante muoversi tra strutture diverse, più queste sono raccolte in una zona limitata, più velocemente saranno accumulate le relative risorse