Stronghold Legends
di
Fabio Trifoni
Il medioevo. La vita all'interno dei castelli, la conquista e la coltivazione delle terre, le schermaglie con i feudi vicini per la supremazia e il potere... era questo il medioevo di Stronghold II, l' RTS proposto tempo fa dalla coppia FireFly Studios/Take2. Ora a distanza di un anno circa le due software house tornano a far parlare di se' proponendo quel medioevo come gran parte di noi ce lo immaginiamo... un medioevo senza tempo... con la presenza draghi, giganti e altri miti che condiscono le gesta degli eroi di quell'affascinante periodo storico.
Stronghold Legends si differenzia dai precedenti capitoli della saga (votati più a riproporre una verosimiglianza storica di quel periodo) non solo per la presenza di personaggi leggendari, ma soprattutto perché incentra il suo gameplay più sui combattimenti che sull'amministrazione e la crescita del proprio feudo.
Il prodotto della Take 2, proporrà, infatti, la scelta fra tre diversi eserciti: quello di Sir Stronghold e dei suoi prodi e valorosi cavalieri, quello di Sir Mordred e dei suoi spietati ma rozzi combattenti, e quello del sanguinario Vlad (sarà forse parente del famigerato Conte?) con le sua armata delle tenebre. Ovviamente ogni "sire" sarà poi personalizzabile a seconda dei propri gusti.
Ogni esercito avrà la sua campagna personalizzata e i suoi obbiettivi primari da perseguire nel corso della partita. Le tre armate avranno anche peculiarità (ovviamente) diverse fra loro quindi, a seconda delle campagne ed esercito che sceglieremo si dovranno impostare tattiche di gioco diverse adattabili alle caratteristiche dei nostri prodi/rozzi/sanguinari guerrieri. Caratteristica comune alle tre fazioni invece è la possibilità, ad un certo momento di gioco, di evocare un Drago dalla forza devastante che darà una grossa mano a spazzare il nemico contro cui staremo combattendo al momento.
L' evocazione della creatura (ma se ne potranno anche evocare molte altre minori come i lupi mannari) come nei più classici GDR porta un grande dispendio di risorse e sarà limitata per un certo periodo di tempo. Occhio quindi ad usarla al momento giusto, poiché un passo falso nell' utilizzo del Drago evocato porta alla sicura disfatta del proprio esercito e delle notevoli difficoltà economiche al nostro feudo.
Andando avanti con le missioni, poi, il nostro esercito acquisirà delle abilità speciali che risulteranno fondamentali nell' avanzata della nostra armata nelle campagne successive in cui incorreremo.
In ogni modo il fulcro bellico del concept di Stronghold Legends non deve però trarre in inganno i gamer e i puristi del genere, poiché anche la gestione del feudo avrà la sua rilevante importanza per la crescita del nostro potere.
La costruzione mirata di alcuni edifici, le tassazioni al popolo del feudo, comprare e vendere risorse piuttosto che altre, saranno tutti particolari da tenere sempre da conto per far in modo che il nostro popolo (feudo) e il nostro esercito crescano velocemente in modo da affrontare le insidie a cui andremo incontro.
Certo, in questa prima release, la parte, per cosi dire, "amministrativa" risulta essere povera di opzioni rispetto ai precedenti capitoli della saga, mentre è cresciuto notevolmente il lato "guerriglia", ma, noi di Gamesurf, siamo fiduciosi che nel prodotto finale siano implementate le opzioni di gioco tanto amate dai fan della serie.
Tecnicamente parlando il titolo della FireFly si attesta su dei buoni livelli di realizzazione, grazie ad una grafica particolarmente curata, tanto nella messa in opera dei fondali di gioco, quanto nella ricerca delle texture applicate, anche se si intravedono diverse migliorie ancora da apportare a partire dalle animazioni dei modelli poligonali, effetti scenici da rivedere (ad esempio il movimento dell' acqua che visto in una particolare angolazione non è del tutto convincente) e curare alcuni particolari, soprattutto se delle fasi di gioco vorranno essere "vissute" con telecamera ravvicinata, ma di tempo ce ne in abbondanza, e, inoltre, visto l' ottimo lavoro fatto in Stronghold II, nutriamo del sano ottimismo sull' ultima fatica della Take 2.
Anche se, un appunto, abbiamo voglia di farlo. Forse è vero che la saga aveva bisogno di qualche ventata di novità, e magari l'utilizzo delle tre legioni e l' inserimento di personaggi leggendari può essere sicuramente l'ingrediente giusto per rinnovare la serie, ma speriamo che questi ingredienti siano stati sapientemente mescolati e dosati in modo da sposarsi perfettamente, perché si rischia di avere nel calderone "Legends" un miscuglio di buone idee ma senza alcun legame tra loro e niente più.
Certamente, questo è un aspetto finale del titolo in questione che si può valutare solo a giochi fatti. Il rischio di scostarsi troppo dalla saga originale è presente ed è nostro dovere segnalarlo ma come tutti i rischi, se dovessero andare a buon fine avremmo tra le mani l'ennesimo ottimo prodotto targato FireFly-Take2.
A questo punto non ci resta che attendere questo inverno e rimanere sintonizzati su Gamesurf.
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Stronghold Legends si differenzia dai precedenti capitoli della saga (votati più a riproporre una verosimiglianza storica di quel periodo) non solo per la presenza di personaggi leggendari, ma soprattutto perché incentra il suo gameplay più sui combattimenti che sull'amministrazione e la crescita del proprio feudo.
Il prodotto della Take 2, proporrà, infatti, la scelta fra tre diversi eserciti: quello di Sir Stronghold e dei suoi prodi e valorosi cavalieri, quello di Sir Mordred e dei suoi spietati ma rozzi combattenti, e quello del sanguinario Vlad (sarà forse parente del famigerato Conte?) con le sua armata delle tenebre. Ovviamente ogni "sire" sarà poi personalizzabile a seconda dei propri gusti.
Ogni esercito avrà la sua campagna personalizzata e i suoi obbiettivi primari da perseguire nel corso della partita. Le tre armate avranno anche peculiarità (ovviamente) diverse fra loro quindi, a seconda delle campagne ed esercito che sceglieremo si dovranno impostare tattiche di gioco diverse adattabili alle caratteristiche dei nostri prodi/rozzi/sanguinari guerrieri. Caratteristica comune alle tre fazioni invece è la possibilità, ad un certo momento di gioco, di evocare un Drago dalla forza devastante che darà una grossa mano a spazzare il nemico contro cui staremo combattendo al momento.
L' evocazione della creatura (ma se ne potranno anche evocare molte altre minori come i lupi mannari) come nei più classici GDR porta un grande dispendio di risorse e sarà limitata per un certo periodo di tempo. Occhio quindi ad usarla al momento giusto, poiché un passo falso nell' utilizzo del Drago evocato porta alla sicura disfatta del proprio esercito e delle notevoli difficoltà economiche al nostro feudo.
Andando avanti con le missioni, poi, il nostro esercito acquisirà delle abilità speciali che risulteranno fondamentali nell' avanzata della nostra armata nelle campagne successive in cui incorreremo.
In ogni modo il fulcro bellico del concept di Stronghold Legends non deve però trarre in inganno i gamer e i puristi del genere, poiché anche la gestione del feudo avrà la sua rilevante importanza per la crescita del nostro potere.
La costruzione mirata di alcuni edifici, le tassazioni al popolo del feudo, comprare e vendere risorse piuttosto che altre, saranno tutti particolari da tenere sempre da conto per far in modo che il nostro popolo (feudo) e il nostro esercito crescano velocemente in modo da affrontare le insidie a cui andremo incontro.
Certo, in questa prima release, la parte, per cosi dire, "amministrativa" risulta essere povera di opzioni rispetto ai precedenti capitoli della saga, mentre è cresciuto notevolmente il lato "guerriglia", ma, noi di Gamesurf, siamo fiduciosi che nel prodotto finale siano implementate le opzioni di gioco tanto amate dai fan della serie.
Tecnicamente parlando il titolo della FireFly si attesta su dei buoni livelli di realizzazione, grazie ad una grafica particolarmente curata, tanto nella messa in opera dei fondali di gioco, quanto nella ricerca delle texture applicate, anche se si intravedono diverse migliorie ancora da apportare a partire dalle animazioni dei modelli poligonali, effetti scenici da rivedere (ad esempio il movimento dell' acqua che visto in una particolare angolazione non è del tutto convincente) e curare alcuni particolari, soprattutto se delle fasi di gioco vorranno essere "vissute" con telecamera ravvicinata, ma di tempo ce ne in abbondanza, e, inoltre, visto l' ottimo lavoro fatto in Stronghold II, nutriamo del sano ottimismo sull' ultima fatica della Take 2.
Anche se, un appunto, abbiamo voglia di farlo. Forse è vero che la saga aveva bisogno di qualche ventata di novità, e magari l'utilizzo delle tre legioni e l' inserimento di personaggi leggendari può essere sicuramente l'ingrediente giusto per rinnovare la serie, ma speriamo che questi ingredienti siano stati sapientemente mescolati e dosati in modo da sposarsi perfettamente, perché si rischia di avere nel calderone "Legends" un miscuglio di buone idee ma senza alcun legame tra loro e niente più.
Certamente, questo è un aspetto finale del titolo in questione che si può valutare solo a giochi fatti. Il rischio di scostarsi troppo dalla saga originale è presente ed è nostro dovere segnalarlo ma come tutti i rischi, se dovessero andare a buon fine avremmo tra le mani l'ennesimo ottimo prodotto targato FireFly-Take2.
A questo punto non ci resta che attendere questo inverno e rimanere sintonizzati su Gamesurf.
Stronghold Legends
Stronghold Legends
Un titolo rischioso. Rischioso perché si scosta pesantemente dai canoni della serie originale, ma se sapientemente curato a dovere ne potrebbe uscire un ottimo prodotto. La coppia FireFly Take 2 non ha mai deluso, e speriamo non lo faccia questa volta. L' inserimento delle tre legioni e di personaggi leggendari può diventare l' arma in più di Stronghold Legends.. ma occhio perché è un arma sicuramente a doppio taglio: si rischia anche di far "male". In ogni caso le idee per far bene ci sono tutte. Non ci resta che attendere l' uscita e valutare la versione finale.