Stupid Invaders
E forse una comicità ricercata (sempre che consideriate tale la demenzialità) e spinta é quello che ci vuole per ridestare l'interesse del pubblico nei confronti di un genere, quello delle avventure grafiche, dal glorioso passato ma dall'incerto futuro. D'altronde l'esperienza insegna che per creare un'avventura di successo occorre una trama narrativa solida e una cura estrema nella caratterizzazione di luoghi e personaggi. Insomma, oramai non é più possibile creare un gioco di questo genere con dialoghi approssimativi e situazioni scontate, perché il pubblico si é fatto vasto e "di massa" si, ma abituato a cinema e TV, dal palato difficile, se non fine
Consci di questo, i Gaumont hanno profuso grande impegno e lavoro nella fase progettuale e di design del prodotto, confezionando qualcosa che pare avere le carte in regola per lasciare il segno
Dalla demo in nostro possesso, abbiamo potuto dare uno sguardo ad alcuni aspetti del gioco. L'interfaccia é il più immediato punta e clicca: posizionando il mouse su un oggetto, il cursore cambia forma indicandoci di volta in volta cosa é possibile fare; osservare, raccogliere, usare e via dicendo. Con lo stesso tasto del mouse ci si sposta nella mappa, mentre con la barra spaziatrice si può accedere all'inventario dal quale selezionare gli oggetti da usare
Sulla grafica e sulla perfetta integrazione tra personaggi in 3D e sfondi bidimensionali, abbiamo già parlato a sufficienza, basti ribadire come non si noti assolutamente nessuno "stacco" tra le due tecniche
Qualche magagna a livello tecnico, in effetti l'abbiamo notata. In alcuni punti il nostro alieno tendeva a "fondersi" con alcuni elementi del fondale posti "in rilievo", inoltre cercando di muoverci per le stanze alle volte il mouse non trovava "punti sensibili", nel senso che cliccando sul pavimento in un punto non accadeva nulla, spostando il cursore di pochi pixel si otteneva l'effetto desiderato. Infine spesso é capitato che il cursore scomparisse letteralmente, lasciandoci nella totale impossibilità di fare alcunché, senza peraltro trovare un sistema per farlo ritornare a funzionare. Inoltre la brevità della demo non ci ha consentito di valutare altri elementi, come l'effettiva varietà delle locazioni che sulla carta sono oltre cinquecento, né abbiamo potuto incontrare molti dei più di cinquanta personaggi che popolano questo strano gioco. Quello che invece abbiamo potuto valutare a pieno é la bontà dei filmati dei quali troverete degli screenshot qui intorno, assolutamente esilaranti e visivamente impressionanti. Si tratta comunque di problemi facilmente imputabili alla precocità della versione, che si spera non troveranno seguito nella versione finale
Consci di questo, i Gaumont hanno profuso grande impegno e lavoro nella fase progettuale e di design del prodotto, confezionando qualcosa che pare avere le carte in regola per lasciare il segno
Dalla demo in nostro possesso, abbiamo potuto dare uno sguardo ad alcuni aspetti del gioco. L'interfaccia é il più immediato punta e clicca: posizionando il mouse su un oggetto, il cursore cambia forma indicandoci di volta in volta cosa é possibile fare; osservare, raccogliere, usare e via dicendo. Con lo stesso tasto del mouse ci si sposta nella mappa, mentre con la barra spaziatrice si può accedere all'inventario dal quale selezionare gli oggetti da usare
Sulla grafica e sulla perfetta integrazione tra personaggi in 3D e sfondi bidimensionali, abbiamo già parlato a sufficienza, basti ribadire come non si noti assolutamente nessuno "stacco" tra le due tecniche
Qualche magagna a livello tecnico, in effetti l'abbiamo notata. In alcuni punti il nostro alieno tendeva a "fondersi" con alcuni elementi del fondale posti "in rilievo", inoltre cercando di muoverci per le stanze alle volte il mouse non trovava "punti sensibili", nel senso che cliccando sul pavimento in un punto non accadeva nulla, spostando il cursore di pochi pixel si otteneva l'effetto desiderato. Infine spesso é capitato che il cursore scomparisse letteralmente, lasciandoci nella totale impossibilità di fare alcunché, senza peraltro trovare un sistema per farlo ritornare a funzionare. Inoltre la brevità della demo non ci ha consentito di valutare altri elementi, come l'effettiva varietà delle locazioni che sulla carta sono oltre cinquecento, né abbiamo potuto incontrare molti dei più di cinquanta personaggi che popolano questo strano gioco. Quello che invece abbiamo potuto valutare a pieno é la bontà dei filmati dei quali troverete degli screenshot qui intorno, assolutamente esilaranti e visivamente impressionanti. Si tratta comunque di problemi facilmente imputabili alla precocità della versione, che si spera non troveranno seguito nella versione finale