Supercar Challenge
di
Un'automobile é un veicolo progettato e costruito per il trasporto di persone, ma alcune automobili sono diverse, sono migliori, sono Supercar. Una Supercar é puro stile, come l'Alfa Romeo 8C Competizione, pura prestazione, come la Saleen S7, pura perfezione, come la Ferrari F430. Una Supercar é un'emozione, che tutti dovrebbero provare almeno una volta nella vita. System 3 ed Atari hanno pensato di condensare questa emozione in un nuovo simulatore di guida, pubblicato in esclusiva su Playstation 3, sviluppato dalle stesse menti dietro il controverso “Ferrari Challenge. Qualche giorno fa ci siamo quindi presentati presso gli uffici di Atari Italia per un breve, ma intenso, road test del gioco, che Eutechnyx non poteva che intitolare “Supercar Challenge”.
Modalità regina di questo genere di giochi é ovviamente la carriera, che in “Supercar Challenge” prenderà il nome di “Challenge Mode”. Guidati dalla celebre voce di Tiff Needel, conduttore del programma televisivo inglese “Fifth Gear”, dovremo quindi affrontare una serie di gare, raccolte in campionati monomarca, per accumulare “Race Points” da investire in kit di potenziamento o nuove auto. I punti che riusciremo ad ottenere in gara, tuttavia, non dipenderanno unicamente dal piazzamento, ma anche da una serie di obbiettivi accessori, come l'evitare incidenti o escursioni fuori pista, che dovremo sempre considerare prima di compiere manovre azzardate. Accanto alla “Challenge Mode” trovano poi posto modalità più classiche, come “Tournament Mode” o “Quick Race”, ed il multiplayer, che supporterà fino ad un massimo di sedici giocatori connessi contemporaneamente; un ottimo risultato davvero.
L'obbiettivo fondamentale di ogni simulazione di guida che si rispetti é, ovviamente, riprodurre fedelmente il comportamento di una vettura in pista, e dobbiamo dire che i ragazzi di Eutechnyx lo hanno tenuto bene in mente durante lo sviluppo del gioco. Il motore fisico implementato in “Supercar Challenge” regalerà ad ogni bolide un carattere preciso, unico, che dovremo conoscere ed assecondare curva dopo curva, giro dopo giro, se vorremo sprecare costoso Champagne a fine gara. Pur senza gli eccessi di alcuni titoli, dedicati esclusivamente a mercato PC, Il gioco ha mostrato un alto livello di realismo, e costituirà una vera sfida per tutti gli aspiranti ingegneri di pista che vorranno cimentarsi nella modifica degli assetti base delle vetture.
[Tvideo]31873[/Tvideo]
I parametri da aggiustare per limare i tempi sul giro sono moltissimi, dal semplice controllo della pressione dei pneumatici, alla più complicata taratura delle sospensioni, anche se stona un po' l'assenza di alcuni settaggi “elementari”, come la ripartizione di frenata. Questa mole di opzioni non deve comunque scoraggiare gli amanti della guida arcade, che troveranno nella profonda scalabilità del motore fisico, e negli aiuti alla guida, la panacea ad una giocabilità orientata prevalentemente al realismo. I tre livelli di difficoltà selezionabili hanno nomi esplicativi: “Assist Mode”, “Arcade”e “Simulazione”, ed ognuno di essi potrà essere ulteriormente personalizzato a seconda della nostra esperienza e stile di guida. Analogamente potremo impostare l'intelligenza artificiale dei piloti gestiti dalla cpu, modificandone aggressività e tempi sul giro, oppure lasciare che sia il gioco a bilanciare il livello di difficoltà per noi selezionando l'opzione “Dynamic AI”.
Tecnicamente parlando, il titolo Eutechnyx ha mostrato luci ed ombre. Ad una modellazione tridimensionale degli oltre quaranta veicoli un po' povera di poligoni corrisponde una buona gestione dell'illuminazione ed un'ottima resa delle condizioni atmosferiche, mentre i ventidue tracciati, riprodotti grazie alla collaudata tecnica delle rivelazioni satellitari, ci sono sembrati mediamente più angusti delle controparti reali. System 3 ha comunque dimostrato di considerare i preziosi suggerimenti degli appassionati suggerendo ad Eutechnyx lo sviluppo di un editor di livree molto simile a quello di “Forza Motorsport 2”, ed una sistema di replay ispirato a quello di “Gran Turismo 5 Prologue”, ricco di effetti e capace di fissare i momenti salienti delle gare in fotogrammi dettagliatissimi, da condividere online. Una menzione particolare la meritano i controlli di base, che pur soffrendo della non felice conformazione dei grilletti del Sixaxis, si sono dimostrati sensibili, precisi ed “originali”. La scelta dell'analogico destro per la gestione delle marce costituisce infatti un chiaro esempio dello spirito e della cura con cui Eutechnyx sta sviluppando il gioco.
Modalità regina di questo genere di giochi é ovviamente la carriera, che in “Supercar Challenge” prenderà il nome di “Challenge Mode”. Guidati dalla celebre voce di Tiff Needel, conduttore del programma televisivo inglese “Fifth Gear”, dovremo quindi affrontare una serie di gare, raccolte in campionati monomarca, per accumulare “Race Points” da investire in kit di potenziamento o nuove auto. I punti che riusciremo ad ottenere in gara, tuttavia, non dipenderanno unicamente dal piazzamento, ma anche da una serie di obbiettivi accessori, come l'evitare incidenti o escursioni fuori pista, che dovremo sempre considerare prima di compiere manovre azzardate. Accanto alla “Challenge Mode” trovano poi posto modalità più classiche, come “Tournament Mode” o “Quick Race”, ed il multiplayer, che supporterà fino ad un massimo di sedici giocatori connessi contemporaneamente; un ottimo risultato davvero.
L'obbiettivo fondamentale di ogni simulazione di guida che si rispetti é, ovviamente, riprodurre fedelmente il comportamento di una vettura in pista, e dobbiamo dire che i ragazzi di Eutechnyx lo hanno tenuto bene in mente durante lo sviluppo del gioco. Il motore fisico implementato in “Supercar Challenge” regalerà ad ogni bolide un carattere preciso, unico, che dovremo conoscere ed assecondare curva dopo curva, giro dopo giro, se vorremo sprecare costoso Champagne a fine gara. Pur senza gli eccessi di alcuni titoli, dedicati esclusivamente a mercato PC, Il gioco ha mostrato un alto livello di realismo, e costituirà una vera sfida per tutti gli aspiranti ingegneri di pista che vorranno cimentarsi nella modifica degli assetti base delle vetture.
[Tvideo]31873[/Tvideo]
I parametri da aggiustare per limare i tempi sul giro sono moltissimi, dal semplice controllo della pressione dei pneumatici, alla più complicata taratura delle sospensioni, anche se stona un po' l'assenza di alcuni settaggi “elementari”, come la ripartizione di frenata. Questa mole di opzioni non deve comunque scoraggiare gli amanti della guida arcade, che troveranno nella profonda scalabilità del motore fisico, e negli aiuti alla guida, la panacea ad una giocabilità orientata prevalentemente al realismo. I tre livelli di difficoltà selezionabili hanno nomi esplicativi: “Assist Mode”, “Arcade”e “Simulazione”, ed ognuno di essi potrà essere ulteriormente personalizzato a seconda della nostra esperienza e stile di guida. Analogamente potremo impostare l'intelligenza artificiale dei piloti gestiti dalla cpu, modificandone aggressività e tempi sul giro, oppure lasciare che sia il gioco a bilanciare il livello di difficoltà per noi selezionando l'opzione “Dynamic AI”.
Tecnicamente parlando, il titolo Eutechnyx ha mostrato luci ed ombre. Ad una modellazione tridimensionale degli oltre quaranta veicoli un po' povera di poligoni corrisponde una buona gestione dell'illuminazione ed un'ottima resa delle condizioni atmosferiche, mentre i ventidue tracciati, riprodotti grazie alla collaudata tecnica delle rivelazioni satellitari, ci sono sembrati mediamente più angusti delle controparti reali. System 3 ha comunque dimostrato di considerare i preziosi suggerimenti degli appassionati suggerendo ad Eutechnyx lo sviluppo di un editor di livree molto simile a quello di “Forza Motorsport 2”, ed una sistema di replay ispirato a quello di “Gran Turismo 5 Prologue”, ricco di effetti e capace di fissare i momenti salienti delle gare in fotogrammi dettagliatissimi, da condividere online. Una menzione particolare la meritano i controlli di base, che pur soffrendo della non felice conformazione dei grilletti del Sixaxis, si sono dimostrati sensibili, precisi ed “originali”. La scelta dell'analogico destro per la gestione delle marce costituisce infatti un chiaro esempio dello spirito e della cura con cui Eutechnyx sta sviluppando il gioco.