Swarm

Era il 1991 quando Psygnosis divertiva il mondo con il primo Lemmings: l'idea geniale di dover portare alla salvezza un gruppo di creaturine tanto simpatiche quanto stupide (e spesso sacrificabili) fece breccia nei giocatori e segnò l'inizio di un nuovo genere di Puzzle-Game. In seguito altri giochi hanno seguito la stessa falsariga (mai sentito parlare di Sheep?), fino a oggi, data in cui abbiamo avuto modo di provare una prima versione del nuovissimo Swarm di Hothead Games.

Trama semplice, poco da dire: una creatura aliena, una sorta di “madre degli sciami” si schianta su un pianeta, e lì deve cercare di sopravvivere. Per fare ciò invia i suoi figlioletti, che il gioco chiama Swarmiti (ma é un nome fittizio: “swarm” significa semplicemente “sciame”), affinché raccolgano le numerose sfere di energia sparse per i livelli. Gli Swarmiti sono quasi privi di individualità, ma certamente hanno una coscienza comune che li porta ad agire facilmente in connubio, così come a sacrificarsi per il bene della collettività.

Ecco gli Swarmiti che si apprestano ad andare a morire...
Ecco gli Swarmiti che si apprestano ad andare a morire...
Le casse potranno essere fatte esplodere, oppure distrutte sacrificando qualche Swarmita
Le casse potranno essere fatte esplodere, oppure distrutte sacrificando qualche Swarmita
Il gruppo era un po' troppo lento, e gli ultimi Swarmiti stanno precipitando nella trappola
Il gruppo era un po' troppo lento, e gli ultimi Swarmiti stanno precipitando nella trappola


Tradotto in termini di gioco, questo vuol dire che avrete a disposizione un gruppo di 50 Swarmiti da comandare direttamente con il vostro controller, i quali tenderanno ad agire più o meno prontamente alle sollecitazioni a seconda della distanza dal “centro” dello schieramento. Per gestire meglio questa comunità avrete a disposizione due tasti, i quali permetteranno rispettivamente di raggruppare gli Swarmiti il più vicini possibile, o viceversa di sparpagliarli per tutta l'area visibile.

L'unico altro comando di movimento é quello del salto, ma dal connubio di questi tre semplici comandi nasceranno tutte le azioni che gli Swarmiti sono in grado di fare. Per esempio, raggruppandoli in un punto tenderanno a camminare un po' più lentamente (si ostacolano a vicenda), ma “rilasciandoli” in movimento si otterrà un deciso scatto in avanti; premere il tasto del distacco durante una corsa raggruppati genererà invece una sorta di “affondo aggressivo” che potrà distruggere determinati bersagli, al prezzo però di alcuni Swarmiti.

Riuscire a superare delle serie di salti senza subire qualche perdita sarà un'impresa
Riuscire a superare delle serie di salti senza subire qualche perdita sarà un'impresa
A volte si scateneranno delle catene di esplosioni niente male: in quei casi é bene mettere gli Swarmiti al sicuro
A volte si scateneranno delle catene di esplosioni niente male: in quei casi é bene mettere gli Swarmiti al sicuro
Sulla destra sono semi-visibili le prime trappole: dei fori da cui escono lance letali
Sulla destra sono semi-visibili le prime trappole: dei fori da cui escono lance letali


Si, perché é importante notare che, molto più che in altri titoli, gli esserini blu sono estremamente sacrificabili: per quanto si debba comunque evitare di perderne troppi - o tutti - le perdite di per sé non andranno a penalizzare il punteggio, ed anzi ne alimenteranno il moltiplicatore in maniera analoga alla raccolta successiva di molte sfere di energia. Appositi nodi collegati all'alieno-madre consentiranno di rimpinguare (limitatamente) le nostre fila, in modo da non rimanere mai a corto di Swarmiti.

Un gran numero di esserini sarà d'altronde necessario per attivare interruttori o raggiungere aree segrete: un grosso pulsante con la scritta “30”, ad esempio, potrebbe far comparire sfere extra solo se premuto da almeno (indovinate un po'?) trenta unità, mentre mettere gli Swarmiti uno sull'altro (saltando sul posto da raggruppati) permetterà di realizzare delle “torri” tramite cui raggiungere altri elementi. L'ultimo comando disponibili serve per interagire con determinati oggetti, ad esempio sfere esplosive da lanciare contro dei bersagli.

La versione che abbiamo avuto modo di provare era purtroppo limitata a pochi livelli, quindi non possiamo certo sbilanciarci in giudizi, ma sicuramente ne siamo usciti con l'idea di essere al cospetto di qualcosa di simpatico e alternativo che ripropone in maniera dinamica (avete pur sempre il controllo diretto degli Swarmiti) il concept di Lemmings (notoriamente punta e clicca) con il dovuto umorismo di fondo. La versione definitiva é prevista esclusivamente per il Digital Delivery entro il primo quarto del 2011: l'appuntamento per la recensione é per allora...

Gli Swarmiti avanzano compatti su un sentiero stretto
Gli Swarmiti avanzano compatti su un sentiero stretto
Swarm
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Swarm

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Non é la prima volta che ci troviamo al cospetto di un gioco in cui bisogna condurre alla salvezza, o al massacro, un gruppo numeroso di piccoli personaggi sacrificabili - titoli come Lemmings o Sheep hanno fatto sicuramente scuola - ma é certo che Swarm lo faccia con un'impostazione Action/Arcade che nel genere costituisce una ventata di novità. Attendiamo pazienti di poterci misurare con il gioco finito.

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