Sword Art Online: Lost Song
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Se siete amanti di anime e manga avrete sicuramente sentito parlare di Sword Art Online, una saga molto giovane che con due stagioni é riuscita a raccogliere molti consensi e quasi altrettanti detrattori, a dir la verità. Una serie che ruota attorno alle vicende di Kirito e Asuna, un ragazzo ed una ragazza che si conoscono all'interno del mondo virtuale del videogioco che da il nome al cartone stesso. Siamo in un futuro prossimo dove indossando un caschetto chiunque può immergersi in un mondo artificiale completamente coinvolgente e credibile. Nella serie, accade qualcosa di inaspettato al lancio del prodotto videoludico, e chi é entrato non può più uscirne se non completando la quest principale e attenzione, la morte virtuale significa morte anche nella vita reale.
Il primo arco narrativo lascia spazio ad altre avventure, a parere di scrive molto meno interessanti, ma SAO Lost Song prende solo spunto da questi avvenimenti, visto che con la scusa di un glitch del sistema, percorre una continuità narrativa differente per raccontare eventi completamente avulsi dalla saga animata. Siamo a ALfheim Online, mondo virtuale fantasy, noto agli appassionati della serie televisiva, ma appunto come dicevamo, solo personaggi ed ambientazione saranno i medesimi, per il resto gli sviluppatori hanno preferito slegarsi dalla storia che già conosciamo. Di per se non sarebbe un male, ma dobbiamo ammettere che la premessa pare poco accattivante. Kirito ed il suo gruppo di amici vuole portare a termine una quest molto impegnativa ed al contempo dimostrare che può fare molto meglio di un party concorrente, che punta sul numero più che sulla qualità e le abilità tattiche dello stesso.
Con questo obiettivo ci ritroveremo a controllare uno a scelta tra i personaggi principali, alcuni noti altri inediti, ed affronteremo una sequenza di missioni fino a raggiungere la sfida finale. Insomma, certamente non un plot che ci terrà col fiato sospeso. Ad ogni modo, durante la nostra prova in anteprima, presso gli studi milanesi di Bandai Namco, abbiamo potuto apprezzare altre qualità del gioco, nello specifico presente con la versione Playstation 4 che uscirà in contemporanea con quella PS Vita.Avremo a disposizione 19 protagonisti giocabili, con ognuno delle quest ed eventi speciali dedicati, il che dovrebbe garantire un'ottima longevità. Si tratta di un action RPG dove dovremo formare un party composta da tre personaggi per esplorare varie ambientazioni ed eliminare orde di mostri. Come ricompensa otterremo nuovi oggetti, abilità e saliremo ovviamente di livello.
Per la cronaca, si parte già dal centesimo, come tributo alla serie originale. E' stata contemplata anche la possibilità di librarsi in volo, per fortuna, e persino di combattere in aria, sebbene solo in alcune zone. Pad alla mano, i controlli non ci hanno fatto impazzire, anche se dopo un po' di pratica il tutto é filato via molto più liscio di quanto temuto. Oltre a zone all'aria aperta, ci attenderanno intricati e bui dungeon. Da quanto visto, la varietà sembra non mancare, fortunatamente.
Il sistema di controllo ci permette di bloccare la telecamera sull'obiettivo e sfogare le nostre abilità concatenando vari attacchi. E' contemplata anche una modalità multiplayer, che ci permette di associarsi con altri amici e sconfiggere boss molto potenti, a volte anche in sequenza, per sfide promettenti. Hollow Fragment, precedente capitolo videoludico dedicato a Sword Art Online, non ci aveva entusiasmato per varie ragioni, ma con Lost Song gli sviluppatori sembrano aver curato maggiormente sotto il profilo tecnico.
Per essere un titolo nativo PS Vita, anche su PS4 risulta gradevole, anche se certamente non é tra i prodotti da mostrare ai propri amici per mostrare i muscoli del vostro hardware nuovo fiammante. Il character design é però fedele all'opera originale ed il tutto si muove fludissimo a schermo.Un'altra importante novità su cui punta molto Bandai Namco é la versione scatolata. Dopo gli ottimi risultati in digitale di Hollow Fragment, SAO Lost Song arriverà anche nei negozi e sarà anche tradotto in italiano, nella parte testuale ovviamente. Un aspetto molto importante che farà sicuramente piacere ai fan della serie che magari si sono trovati in difficoltà col precedente capitolo.
Mi ricordavo una storia diversa
Il primo arco narrativo lascia spazio ad altre avventure, a parere di scrive molto meno interessanti, ma SAO Lost Song prende solo spunto da questi avvenimenti, visto che con la scusa di un glitch del sistema, percorre una continuità narrativa differente per raccontare eventi completamente avulsi dalla saga animata. Siamo a ALfheim Online, mondo virtuale fantasy, noto agli appassionati della serie televisiva, ma appunto come dicevamo, solo personaggi ed ambientazione saranno i medesimi, per il resto gli sviluppatori hanno preferito slegarsi dalla storia che già conosciamo. Di per se non sarebbe un male, ma dobbiamo ammettere che la premessa pare poco accattivante. Kirito ed il suo gruppo di amici vuole portare a termine una quest molto impegnativa ed al contempo dimostrare che può fare molto meglio di un party concorrente, che punta sul numero più che sulla qualità e le abilità tattiche dello stesso.
La fedeltà allìopera originale é altissima, almeno a livello stilistico
Con questo obiettivo ci ritroveremo a controllare uno a scelta tra i personaggi principali, alcuni noti altri inediti, ed affronteremo una sequenza di missioni fino a raggiungere la sfida finale. Insomma, certamente non un plot che ci terrà col fiato sospeso. Ad ogni modo, durante la nostra prova in anteprima, presso gli studi milanesi di Bandai Namco, abbiamo potuto apprezzare altre qualità del gioco, nello specifico presente con la versione Playstation 4 che uscirà in contemporanea con quella PS Vita.Avremo a disposizione 19 protagonisti giocabili, con ognuno delle quest ed eventi speciali dedicati, il che dovrebbe garantire un'ottima longevità. Si tratta di un action RPG dove dovremo formare un party composta da tre personaggi per esplorare varie ambientazioni ed eliminare orde di mostri. Come ricompensa otterremo nuovi oggetti, abilità e saliremo ovviamente di livello.
Per la cronaca, si parte già dal centesimo, come tributo alla serie originale. E' stata contemplata anche la possibilità di librarsi in volo, per fortuna, e persino di combattere in aria, sebbene solo in alcune zone. Pad alla mano, i controlli non ci hanno fatto impazzire, anche se dopo un po' di pratica il tutto é filato via molto più liscio di quanto temuto. Oltre a zone all'aria aperta, ci attenderanno intricati e bui dungeon. Da quanto visto, la varietà sembra non mancare, fortunatamente.
Da PS Vita a PS4
Il sistema di controllo ci permette di bloccare la telecamera sull'obiettivo e sfogare le nostre abilità concatenando vari attacchi. E' contemplata anche una modalità multiplayer, che ci permette di associarsi con altri amici e sconfiggere boss molto potenti, a volte anche in sequenza, per sfide promettenti. Hollow Fragment, precedente capitolo videoludico dedicato a Sword Art Online, non ci aveva entusiasmato per varie ragioni, ma con Lost Song gli sviluppatori sembrano aver curato maggiormente sotto il profilo tecnico.
Per essere un titolo nativo PS Vita, anche su PS4 risulta gradevole, anche se certamente non é tra i prodotti da mostrare ai propri amici per mostrare i muscoli del vostro hardware nuovo fiammante. Il character design é però fedele all'opera originale ed il tutto si muove fludissimo a schermo.Un'altra importante novità su cui punta molto Bandai Namco é la versione scatolata. Dopo gli ottimi risultati in digitale di Hollow Fragment, SAO Lost Song arriverà anche nei negozi e sarà anche tradotto in italiano, nella parte testuale ovviamente. Un aspetto molto importante che farà sicuramente piacere ai fan della serie che magari si sono trovati in difficoltà col precedente capitolo.