Syberia

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Syberia

Tra leggende ed enigmi, mistero e fantasia, si apre il mondo di Syberia. Kate Walker, brillante avvocatessa di New York, svolge il ruolo di protagonista dove, in un mondo surreale, tra intrighi e segreti, dovrà, incaricata dalla Universal Toy's Company, occuparsi dell'acquisizione della fabbrica di automi della famiglia Voralberg, situata nella ridente cittadina di Valàdilene (che a dirla tutta ha ben poco da far ridere). Paese che vai usanza che trovi, fatto sta che al suo arrivo la graziosa avvocatessa verrà a conoscenza della morte della proprietaria e nel testamento, apprenderà che l'unico erede rimasto si chiama Hans e vive in Siberia. In un epoca diversa dalla nostra, in un 19esimo secolo dove ancora contano i valori e ancora esistono quei pilastri a cui ci si può aggrappare, e le idee sono più che delle semplici rappresentazioni mentali di cose reali o immaginarie, Kate Walker, spinta dalla curiosità morbosa di risolvere il fitto mistero, partirà alla volta della Siberia a bordo di un treno guidato dall'automa Oscar attraverso le più disparate locazioni: il villaggio alpino, l'Università di Barrockstadt-City (interamente realizzata in stile art déco); La Città della Gloria (una cittadina industriale ricca di miniere sotterranee e sede di un centro spaziale...); Arabald (località marittima con il "mare scomparso"). Da qui in poi sarà un susseguirsi di eventi che andranno a svelare a piccoli passi la trama.



Un viaggio al di fuori del tempo, chiarissimo ed enigmatico, semplice e sublime. Avventure in luoghi remoti e terribili, segreti che si svelano a poco a poco e una trama da oscar sono le carte che offre il nuovo titolo targato Microids che per l'occasione, dopo il pregevole Amerzone (che nel gennaio 1999, ha ottenuto il Premio Pixel-INA al Festival Intenazionale Imagina), sarà ancora coadiuvata da Benoit Sokal, il famoso disegnatore francese. A dirla tutta, la mano di quest'ultimo si fa sentire, basti dare uno sguardo agli screen rilasciati per rendersi conto del notevole lavoro svolto in direzione di un atmosfera che oscilla tra il surreale e l'arcano. Notevole: accanto a Microids un Sokal al massimo della sua espressività. Certo, per ora è difficile inquadrare con precisione assoluta quelli che saranno i toni della vicenda e stabilire se si incentreranno su livelli "adulti", o adotteranno dietro a questa facciata degli aspetti più o meno ironici, ma le premesse per una buona riuscita della trama ci sono tutte. E anche per la grafica.
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A cura di Giuseppe "Sovrano" Schirru

Con la sempre crescente crisi di originalità, Microids non tenta di portare una ventata di aria fresca, ma punta più sul far riemergere un genere di gioco, per intenderci quello delle avventure grafiche, che da tempo si è visto surclassato da generi attualmente più in voga. Il giudizio definitivo è che pare che la Microids si sia messa in testa di fare un lavoro coi fiocchi, ma solo il tempo potrà confermarlo. Noi pazientemente siamo qua ad aspettare. L'auspicio finale è che tutte le premesse fatte dai programmatori vengano mantenute.

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