Syberia

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Syberia

Fattore di non poco conto, riguardante il reparto grafico, è l'abbandono delle vecchie visuali soggettive: l'avventura infatti sarà interamente realizzata tramite un motore grafico 3D e non più con sistemi warp. Questo per intenderci fa in modo che i personaggi poligonali si muovano in ambienti 3D con fondali prerenderizzati, la stessa tecnica usata nei vari Resident Evil. Idea che di questi tempi non stupisce, esatto, ma un passo in avanti rispetto alle ultime produzioni Microids (Dracula ne sa qualcosa) sicuramente limitate all'inverosimile dalla presenza delle schermate fisse. Se il passo in avanti non è poi così esorbitante, non possiamo nascondere le nostre buone impressioni suscitate dai fondali ricchissimi di particolari: insomma, per quel che riguarda il design grafico della locazioni nulla da eccepire.

Forse un accenno in più andrebbe fatto riguardo le ambientazioni, o più precisamente all'atmosfera del gioco: davvero stupefacente. La vicenda si svolge nel 19esimo secolo, e quella labile, evanescente ricostruzione del reale è resa con un accento onirico, di una sensualità che commista tra mistero e fantasia, sembra possa offrire riscontri comici, o addirittura fiabeschi. Per intenderci, da delle foto e dai filmati è difficile carpire l'atmosfera che potremo respirare in questa avventura, ed è forse questo mix di elementi che più di tutto il resto è riuscito a catalizzare la mia attenzione. Si, sono pareri soggettivi, ma sicuramente dei paesaggi esotici, un treno che guidato da un automa percorre incredibili mete e delle locazioni a tratti indescrivibili (vedere le foto per credere), non fanno altro che aumentare quell'insano bisogno di mettere le mani sul gioco, almeno per vedere quello che ci sta dietro. Speriamo solo che valga la pena aspettare.

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Un accenno alla protagonista.
"Nella mente e nel corpo la donna è un uomo arrestato nel suo sviluppo... natura in coatta e confusa il cui infantilismo è evidente già nei volti privi di barba... è meno delinquente perché solo meno intelligente e più pigra" queste le opinioni di unanimi illustri scienziati di appena 80 anni or sono nei confronti delle donne. Diversa la condizione della dona attuale, che già da tempo ha rivestito il ruolo di protagonista nei videogiochi. Ormai infatti la cosa non fa più clamore, ma è pur sempre d'effetto. Se la ben più famosa Lara poteva stupire per due argomenti non indifferenti (non le pistole), la nostra avventuriera, è in grado di reggere il confronto grazie ad un ottimo sex-appeal: ella, meno pettoruta rispetto all'archeologa più famosa dell'universo, ma pur sempre molto interessante. Occhi castani, capelli castani legati dietro, sapiente e raffinata e il fascino intrigante dell'avventuriera: ottimo mix di elementi, chi ha il numero di telefono è pregato di avvisarmi... A lei il duro compito di svelare il mistero che attornia tutta la vicenda. In questo senso, gli enigmi presenti nel gioco, per quanto poco sia trapelato, non dovrebbero essere tanto complicati bensì saranno inerenti alla storia. Il tutto dovrebbe svolgersi in otto locazioni, sono previste musiche ed effetti in sintonia con l'atmosfera surreale e manca giusto il gioco nei negozi. Se la Microids manterrà le promesse fatte... speriamo bene. Ai posteri l'ardua sentenza.

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A cura di Giuseppe "Sovrano" Schirru

Con la sempre crescente crisi di originalità, Microids non tenta di portare una ventata di aria fresca, ma punta più sul far riemergere un genere di gioco, per intenderci quello delle avventure grafiche, che da tempo si è visto surclassato da generi attualmente più in voga. Il giudizio definitivo è che pare che la Microids si sia messa in testa di fare un lavoro coi fiocchi, ma solo il tempo potrà confermarlo. Noi pazientemente siamo qua ad aspettare. L'auspicio finale è che tutte le premesse fatte dai programmatori vengano mantenute.

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