Tekken 4

Quella sensazione di padronanza, di vittoria guadagnata e di aver effettivamente inflitto una pesante sconfitta "morale" all'avversario non trovavano pari al di fuori di questo titolo, che ben presto divenne lo spaccaossa per antonomasia complici anche il fallimento del Saturn e il successo della piattaforma su cui Tekken si era accasato: la PlayStation
LA CONTINUA E INARRESTABILE EVOLUZIONE DELLA SPECIE
Capitolo dopo capitolo Tekken andò sempre migliorandosi, benché la struttura originale del gioco venisse a sostenere sempre di più il peso dell'età. Virtua Fighter e i suoi seguiti disponevano già di arene delimitate in cui combattere, ma la vera rivoluzione si ebbe con l'uscita di Soul Calibur (sempre di Namco) in cui oltre alla presenza di ring delimitati prese piede la possibilità di sfruttare al meglio gli stessi potendo spostarsi anche in profondità. Un'altra evoluzione era scattata, e faceva inevitabilmente piovere critiche sull'effetto "tapis roulan" di Tekken, dove era impossibile raggiungere il limite del ring e gli scontri si svolgevano unicamente lungo una linea retta che poneva gli avversari sempre uno di fronte all'altro (fatta eccezione per i passetti laterali che comunque risultavano assai limitati e non donavano una sensazione di vera profondità all'azione)

A questo punto divenne logico aspettarsi che il nuovo episodio dell'Iron Fist Tournament avrebbe preso spunto dai nuovi rappresentanti del genere, andando anch'esso ad adattarsi ai canoni vigenti e sfruttando adeguatamente le potenzialità della neonata PlayStation 2. In realtà così non avvenne, e la scelta ricadde nell'implementazione di un sistema a combattimenti a coppie, denominato Tag, diede il nome a Tekken Tag Tournament il quale alla lunga si dimostrò in realtà una semplice variante dello stesso trito e ritrito gameplay con tutte le ovvie critiche del caso. Ma finalmente con l'avvento del prossimo Tekken 4 qualcosa sta cambiando..
UNO SGUARDO AL PRESENTE CON UN OCCHIO AL PASSATO
Evidentemente le critiche mosse al gioco e ciò che il mercato offre ha fatto decisamente riflettere i vertici di Namco riguardo ai destini della saga, rendendo necessaria una rivisitazione di fondo. Tolta la modalità Tag (che non ha riscosso particolare successo) Tekken 4 ritorna ai vecchi canoni dell'uno contro uno, aggiungendo però la tanto agognata profondità delle arene e ponendo fine all'effetto "spazio infinito" che da sempre l'aveva caratterizzato. Tutto ciò si desume dagli screenshots dove appare lampante la nuova impostazione. L'azione si svolgerà in ring delimitati in cui potremo venire a contatto con le varie strutture poligonali implementate: pubblico, macchine, vetrate e pareti di roccia fanno finalmente la loro entrata in scena, non limitandosi a essere semplici comparse. Tali limiti portano a una nuova visione di gioco, in cui la tattica non dovrà essere incentrata semplicemente nell'acquisizione mnemonica delle mosse a disposizione, bensì richiederà un profondo studio delle arene stesse