Tenchu: Fatal Shadows

di Bizio Cirillo
Contrariamente a quanto film e videogames possano lasciare intendere, quella dei Ninja non è mai stata una figura propriamente benevola. Considerati come dei veri e propri sicari di altri tempi, il loro compito era infatti quello di occuparsi del lavoro "sporco", liberando il mondo, senza troppi complimenti e per lo più approfittando della loro capacità di infiltrazione, da alcune "scomode presenze". Ed è proprio a questa concezione che l'opera del team K2 si ispira per Fatal Shadow, il quarto episodio, considerando quelli apparsi su PSONE, della saga approdata solo di recente sulle console di nuova generazione. Ambientato nell'antico Giappone feudale e posto cronologicamente parlando a cavallo fra gli eventi del primo Tenchu (PSONE) e quelli descritti in Wrath of Heaven, in Fatal Shadow avremo la possibilità di vestire i panni di Rin, una giovane kunoichi (termine con il quale vengono definiti i ninja di sesso femminile) che affiancherà la più esperta Ayame (co protagonista in Wrath of Heaven) nella ricerca dei responsabili della distruzione del proprio villaggio.


Nonostante il differente background narrativo, che fonda le proprie radici sul sentimento di vendetta della sedicenne Rin, il gioco si struttura ancora una volta in missioni multi obbiettivo, dalla ricerca di prove all'uccisione di alcuni criminali o presunti tali, da portare a termine restando per lo più nascosti nell'ombra. Al contrario degli stealth game più quotati, in cui non si disdegna lo scontro all'aperto, l'opera del team K2 tenta infatti di presentare, pur con le dovute eccezioni del caso, un gioco quanto più credibile possibile ed impregnato sulla vera natura della casta dei ninja. Il fattore fondamentale di Fatal Shadow resta quindi l'elemento sorpresa, ovvero il sapersi muovere nell'ombra (coadiuvati da un arsenale degno del miglior ninja) nel tentativo di cogliere il nemico, inerme, alle spalle. Tecnicamente parlando, Tenchu Fatal Shadow rappresenta la naturale evoluzione di Wrath of Heaven da cui ha ereditato il medesimo motore grafico. Il team di sviluppo ha comunque lavorato a fondo per presentare modelli poligonali molto più definiti, locazioni decisamente più vaste che in passato ed un IA dei nemici completamente rivista per garantire un'esperienza di gioco sempre più coinvolgente. A ciò va ad aggiungersi un nuovo campionario di mosse (la possibilità di nascondere i corpi dei cadaveri e quella di respirare sott'acqua con le classiche canne sono solo alcuni esempi), che differirà in conseguenza del personaggio utilizzato, e soprattutto la presenza di nuovi gadgets e combo speciali che garantiranno un azione di gioco sicuramente più varia.

In attesa della versione definitiva, attesa per la prossima stagione primaverile, il codice preview a nostra disposizione ci consente di affermare che gli amanti della saga di Tenchu accoglieranno il novo Fatal Shadow con un discreto entusiasmo. Le novità sia dal punto di vista del gameplay che sotto il profilo prettamente tecnico potrebbero infatti permette al titolo di From Software di aspirare a quel livello di eccellenza che in tutto questo tempo gli è sempre stato precluso.