Tetra Tactics: Anteprima di un gioco ispirato a Triple Triad di Final Fantasy VIII
Tetra Tactics nasce dall'essenza dell'esperienza di Triple Triad, gioco di carte originario di Final Fantasy VIII, ideato dal designer del sistema di battaglia Hiroyuki Ito. In quest'ultimo caso si gioca su una griglia 3x3, dove due giocatori si sfidano, uno come “blu” e l’altro come “rosso”. Ogni giocatore ha cinque carte in mano e l’obiettivo è catturare le carte dell’avversario trasformandole nel proprio colore.
La premessa: Tetra vs triple
Prima di spiegarvi come funziona direttamente il gioco in questione, è giusto fare un parallelismo tra il gioco a cui si ispirano gli sviluppatori di Tetra Tactics e quello insito in Final Fantasy. Entrambi i titoli sono, per ovvi motivi, giochi di carte strategici, ma presentano alcune differenze chiave nel gameplay e nell’esperienza complessiva. Nel caso di Triple ad esempio ogni carta ha quattro numeri (detti Ranghi) nell’angolo in alto a sinistra, che corrispondono ai quattro lati della carta. Questi numeri vanno da uno a dieci. Le carte possono avere allineamenti elementali che influenzano il gioco se ci sono icone elementali sulla griglia. In una partita base, ogni giocatore ha cinque carte. Un lancio di moneta decide chi inizia. Il giocatore che vince il lancio può scegliere una carta da giocare in qualsiasi punto della griglia. Dopo che la prima carta è giocata, l’altro giocatore può giocare una carta in uno spazio libero sulla griglia. Il gioco continua alternando i turni dei giocatori.
Tetra Tactics, anteprima e gameplay
Fatta la premessa di cui sopra - per alcuni gioco nostalgico, per altri una novità che può essere utile riscoprire -, vi sarà utile capire che Tetra tactics si ispira, ma evolve parecchio questo concetto. Si tratta di un deckbuilder roguelike, il che significa che ogni partita è un’avventura a sé, con elementi casuali che influenzano il gameplay. Il cuore del gioco è la battaglia su una griglia tattica 4x4, dove i giocatori devono posizionare le carte per catturare quelle dell’avversario o difendere le proprie. Inoltre muoversi per le caselle significa non solo imbattersi in avversari classici, ma anche trovare negozi e accettare sfide dei boss.
Nel gioco, si inizia con un mazzo di base e, man mano che si procede attraverso la mappa del gioco, si ha l’opportunità di raccogliere nuove carte, potenziare quelle che si possiede e combinare le abilità in modi unici per costruire un mazzo sempre più potente. Questo sistema di progressione meta-gioco profondo assicura che ogni partita sia diversa dalla precedente, offrendo una grande varietà e spingendo i giocatori a sperimentare strategie diverse. Non solo, ma oltre il primo boss le cose cambiano, dato che anche la griglia può presentare caselle con bonus che porteranno il giocatore a fare serie considerazioni in proposito.
Confesso che, pur essendo agli inizi, la prova è stata disarmante. Per assurdo si vince (e spesso si perde) ma in molti casi si fa davvero fatica a percepire per intero il meccanismo di posizionamento. Di certo è fondamentale ad esempio guardare oltre alle proprie, le carte dell'avversario, essendo tutte in chiaro, questo aiuta a pianificare al meglio le proprie giocate. La parte incredibile è sicuramente il potenziamento delle carte, la sostituzione di alcune delle carte, la casualità delle mescolate iniziali o l'acquisto di quelle successive. C'è davvero molto da vedere, comprendere ed elaborare, non posso dire che sia immediato, ma è davvero di una profondità incredibile.
La vera sfida, che spero che gli sviluppatori vinceranno, nel tempo che porterà questo titolo ad essere pubblicato, è rendere molto più comprensibile la parte in cui si dichiarano alcune combo, dato che il tutorial ad ora spiega solo gli elementi essenziali, ma è giocando che si capisce tutto il resto.