The Crew
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Quest'anno per gli amanti dei giochi di guida si preannuncia un Natale caldissimo. I mesi che ci separano dall'arrivo di Babbo Natale sono infatti pregni di titoli di automobilistici che, partendo da filosofie diverse, hanno il comune denominatore della passione per le quattro ruote.
Tra i diversi giochi in uscita, spunta sicuramente quello prodotto da Ubisoft e sviluppato dai ragazzi di Ivory Tower intitolato The Crew. Un prodotto che, sin dal suo annuncio, ha puntato moltissimo su due elementi: l'esperienza social ed una mappa degli Stati Uniti immensa e completamente esplorabile.
Dopo aver testato la beta, abbiamo avuto la possibilità di passare qualche ora aggiuntiva in compagnia del titolo grazie ad un preview event organizzato da Ubisoft stessa. Qui trovate il racconto della nostra esperienza.
Prima di darci la possibilità di passare in rassegna gli Stati Uniti a bordo di macchine da sogno alcuni degli sviluppatori di Ivory Tower ci hanno spiegato quali saranno le caratteristiche e i contenuti che troveremo all'interno di The Crew una volta che avrà invaso gli scaffali dei negozi.
Moltissima enfasi é stata spesa sulla mappa di gioco che tenta con discreta fedeltà di rappresentate il vastissimo territorio nord americano in scala ridotta. Pianure, colline, deserti e paludi sono solo alcune delle location che ci troveremo ad attraversare. Ai paesaggi naturali saranno alternate cittadine più contenute ed altre più grosse e famose. Tra le varie città possiamo citare Salt Lake City, Los Angeles, Miami, New York e così via. Il tutto per un totale di 12 metropoli esplorabili.
Una mappa così vasta non sarà semplicemente asfalto su cui consumare i copertoni dei nostri bolidi, ma grazie all'enorme quantità di missioni inserite degli sviluppatori, si trasforma in una sorta di hub gigante e liberamente esplorabile all'interno del quale é possibile selezionare le diverse tipologie di compiti da portare a termine.
Le più importanti saranno ovviamente quelle legate alla storia - di cui sappiamo, purtroppo, ancora troppo poco -, e ci chiederanno dcome vincere gare, inseguimenti e corse contro il tempo. Sia in solitaria che contro avversari gestiti dall'intelligenza artificiale. Pur essendo una variante puramente narrativa, anche questa é fortemente influenzata dalla natura social del prodotto.
vimager1, 2, 3
Le missioni potranno infatti essere portate a termine non solo in solitaria, ma anche in compagnia di tre amici. Trovate un inseguimento troppo difficile? nessun problema! invitate qualche amico e provate a farlo in compagnia aiutandovi a vicenda.
A questa modalità si aggiungono poi altre varianti che riguardano molto da vicino sia il classico PvP in cui ci si scontra contro altri giocatori umani in diverse varianti di gioco e missioni secondarie che potranno anch'esse essere affrontate da soli, in coop sia asincrona che in tempo reale. Non può ovviamente mancare la modalità free ride, che trasforma le nostre appassionanti sfide all'ultima curva in un tranquillo e rilassante viaggio negli States on the road.
Tranquillo, in realtà, si fa per dire, perché pur non essendo modalità di gioco vere e proprie, sulla mappa troveremo “skill challenge” di diverso tipo - che potremo decidere di accettare o no - che ci chiederanno ad esempio di superare un certo limite di velocità o di fare slalom tra paletti immaginari. Inoltre, non mancherà nemmeno la polizia a mettere spesso e volentieri il bastone tra le ruote alle nostre scorribande.
La novità più intrigante é però legata alle fazioni. La mappa di gioco sarà suddivida in cinque grosse fazioni, ognuna con il controllo di una determinata area degli Stati Uniti, e ad un certo punto della storia ci verrà chiesto di entrare all'interno di una di esse. Da quel momento in poi tutti i nostri risultati andranno ad influenzare la reputazione all'interno di quell'arena e verranno persino sbloccate missioni vere e proprie dedicate alle fazioni, sia offline che in PvP.
I risultati, oltre a migliorare la reputazione della nostra “gang” andranno anche ad aumentare il nostro grado di esperienza. Salendo di livello o vincendo gare, esattamente come succede nei più classici GDR, sbloccheremo del loot che ci servirà per personalizzare i bolidi presenti nel nostro garage virtuale.
I mezzi acquistati verranno spediti all'interno del nostro garage. Qui potremo dedicarci al tuning del mezzo sia sotto l'aspetto estetico sia per quanto riguarda quello delle prestazioni. Il parco macchine offre diverse tipologie di mezzi, divisi per categorie. Avremo le classiche macchine da strada, quella da “dirt” e quindi amanti dell'off road. Non mancheranno inoltre mezzi per missioni magari più specifiche come quelli per gli eventi drift o per gli eventi raid. Infine, sulla mappa si potranno anche trovare circuiti realmente esistenti o di fantasia e al loro interno sarà possibile gareggiare con mezzi settari e preparati da circuito. Le alternative sicuramente non mancano.
Dopo tutta questa serie di informazioni siamo finalmente entrati all'interno della mappa di gioco e, assistiti da alcuni degli sviluppatori, abbiamo girovagato per la mappa americana alla ricerca di qualche missione da compiere.
Il feeling alla guida é tarato ovviamente per uno stile squisitamente arcade, anche se le diverse categorie d'auto presenti nel gioco si riescono a differenziare abbastanza bene grazie a discorsi quali: guidabilità, aderenza alle diverse superfici e così via. Certo, chi si aspetta una simulazione potrebbe rimanere deluso, ma siamo perfettamente consapevoli che lo scopo che vuole raggiungere The Crew non é questo.
L'obiettivo degli sviluppatori é quello di offrire un mondo dinamico, in costante evoluzione e che si modifica in base alla gesta compiute da noi e, come recitata il nome stesso del gioco, dalle nostre crew.
Giocare in compagnia ci ha divertito molto e sotto questo aspetto le varie tipologie di missioni da poter affrontare sembrano ben diversificate. Gare da vincere, macchine da inseguire, obiettivi da distruggere e molto altro ancora. Gli eventi che più ci hanno colpito tuttavia sono quelli legati alle missioni delle fazioni.
vimage5, 6, 7
PvP dinamici che richiedono non solo un ottima prestazione da parte del pilota, ma anche una forte collaborazione tra compagni dello stesso team. Non sarà una novità, ma funziona molto bene all'interno dell'economia del gioco.
Chiudiamo accennando velocemente al comparto tecnico nonostante si trattasse di una versione non ancora completa. La mappa é gigantesca e ogni singolo stato, nella sua versione in miniatura, é bene realizzato. Stesso discorso per quanto riguarda i modelli delle auto, non esageratamente dettagliati ma comunque estremamente piacevoli per gli occhi.
Come era logico immaginare, gli sviluppatori hanno dovuto cercare il giusto compromesso tra grandezza della mappa e dettagli, sacrificando qualcosa sotto l'aspetto visivo, a favore però di un frame rate che nel corso del nostro hands on, non ha mai mostrato alcuna incertezza.
Tirando quindi le somme dobbiamo ammettere che la nostra prova con The Crew ci ha divertito. Ovviamente qualche ora di gioco non é abbastanza per esprimere giudizi veritieri, soprattutto perché siamo curiosi di capire come si comporterà il titolo approcciato in maniera single player. Dubbi che verranno sciolti solamente dopo un'approfondita prova in fase di review. Continuate a seguirci.
Tra i diversi giochi in uscita, spunta sicuramente quello prodotto da Ubisoft e sviluppato dai ragazzi di Ivory Tower intitolato The Crew. Un prodotto che, sin dal suo annuncio, ha puntato moltissimo su due elementi: l'esperienza social ed una mappa degli Stati Uniti immensa e completamente esplorabile.
Dopo aver testato la beta, abbiamo avuto la possibilità di passare qualche ora aggiuntiva in compagnia del titolo grazie ad un preview event organizzato da Ubisoft stessa. Qui trovate il racconto della nostra esperienza.
A spasso per gli Stati Uniti...
Prima di darci la possibilità di passare in rassegna gli Stati Uniti a bordo di macchine da sogno alcuni degli sviluppatori di Ivory Tower ci hanno spiegato quali saranno le caratteristiche e i contenuti che troveremo all'interno di The Crew una volta che avrà invaso gli scaffali dei negozi.
Moltissima enfasi é stata spesa sulla mappa di gioco che tenta con discreta fedeltà di rappresentate il vastissimo territorio nord americano in scala ridotta. Pianure, colline, deserti e paludi sono solo alcune delle location che ci troveremo ad attraversare. Ai paesaggi naturali saranno alternate cittadine più contenute ed altre più grosse e famose. Tra le varie città possiamo citare Salt Lake City, Los Angeles, Miami, New York e così via. Il tutto per un totale di 12 metropoli esplorabili.
Una mappa così vasta non sarà semplicemente asfalto su cui consumare i copertoni dei nostri bolidi, ma grazie all'enorme quantità di missioni inserite degli sviluppatori, si trasforma in una sorta di hub gigante e liberamente esplorabile all'interno del quale é possibile selezionare le diverse tipologie di compiti da portare a termine.
Le più importanti saranno ovviamente quelle legate alla storia - di cui sappiamo, purtroppo, ancora troppo poco -, e ci chiederanno dcome vincere gare, inseguimenti e corse contro il tempo. Sia in solitaria che contro avversari gestiti dall'intelligenza artificiale. Pur essendo una variante puramente narrativa, anche questa é fortemente influenzata dalla natura social del prodotto.
vimager1, 2, 3
Le missioni potranno infatti essere portate a termine non solo in solitaria, ma anche in compagnia di tre amici. Trovate un inseguimento troppo difficile? nessun problema! invitate qualche amico e provate a farlo in compagnia aiutandovi a vicenda.
A questa modalità si aggiungono poi altre varianti che riguardano molto da vicino sia il classico PvP in cui ci si scontra contro altri giocatori umani in diverse varianti di gioco e missioni secondarie che potranno anch'esse essere affrontate da soli, in coop sia asincrona che in tempo reale. Non può ovviamente mancare la modalità free ride, che trasforma le nostre appassionanti sfide all'ultima curva in un tranquillo e rilassante viaggio negli States on the road.
Tranquillo, in realtà, si fa per dire, perché pur non essendo modalità di gioco vere e proprie, sulla mappa troveremo “skill challenge” di diverso tipo - che potremo decidere di accettare o no - che ci chiederanno ad esempio di superare un certo limite di velocità o di fare slalom tra paletti immaginari. Inoltre, non mancherà nemmeno la polizia a mettere spesso e volentieri il bastone tra le ruote alle nostre scorribande.
La novità più intrigante é però legata alle fazioni. La mappa di gioco sarà suddivida in cinque grosse fazioni, ognuna con il controllo di una determinata area degli Stati Uniti, e ad un certo punto della storia ci verrà chiesto di entrare all'interno di una di esse. Da quel momento in poi tutti i nostri risultati andranno ad influenzare la reputazione all'interno di quell'arena e verranno persino sbloccate missioni vere e proprie dedicate alle fazioni, sia offline che in PvP.
I risultati, oltre a migliorare la reputazione della nostra “gang” andranno anche ad aumentare il nostro grado di esperienza. Salendo di livello o vincendo gare, esattamente come succede nei più classici GDR, sbloccheremo del loot che ci servirà per personalizzare i bolidi presenti nel nostro garage virtuale.
I mezzi acquistati verranno spediti all'interno del nostro garage. Qui potremo dedicarci al tuning del mezzo sia sotto l'aspetto estetico sia per quanto riguarda quello delle prestazioni. Il parco macchine offre diverse tipologie di mezzi, divisi per categorie. Avremo le classiche macchine da strada, quella da “dirt” e quindi amanti dell'off road. Non mancheranno inoltre mezzi per missioni magari più specifiche come quelli per gli eventi drift o per gli eventi raid. Infine, sulla mappa si potranno anche trovare circuiti realmente esistenti o di fantasia e al loro interno sarà possibile gareggiare con mezzi settari e preparati da circuito. Le alternative sicuramente non mancano.
Catch me if you can!
Dopo tutta questa serie di informazioni siamo finalmente entrati all'interno della mappa di gioco e, assistiti da alcuni degli sviluppatori, abbiamo girovagato per la mappa americana alla ricerca di qualche missione da compiere.
Il feeling alla guida é tarato ovviamente per uno stile squisitamente arcade, anche se le diverse categorie d'auto presenti nel gioco si riescono a differenziare abbastanza bene grazie a discorsi quali: guidabilità, aderenza alle diverse superfici e così via. Certo, chi si aspetta una simulazione potrebbe rimanere deluso, ma siamo perfettamente consapevoli che lo scopo che vuole raggiungere The Crew non é questo.
L'obiettivo degli sviluppatori é quello di offrire un mondo dinamico, in costante evoluzione e che si modifica in base alla gesta compiute da noi e, come recitata il nome stesso del gioco, dalle nostre crew.
Giocare in compagnia ci ha divertito molto e sotto questo aspetto le varie tipologie di missioni da poter affrontare sembrano ben diversificate. Gare da vincere, macchine da inseguire, obiettivi da distruggere e molto altro ancora. Gli eventi che più ci hanno colpito tuttavia sono quelli legati alle missioni delle fazioni.
vimage5, 6, 7
PvP dinamici che richiedono non solo un ottima prestazione da parte del pilota, ma anche una forte collaborazione tra compagni dello stesso team. Non sarà una novità, ma funziona molto bene all'interno dell'economia del gioco.
Chiudiamo accennando velocemente al comparto tecnico nonostante si trattasse di una versione non ancora completa. La mappa é gigantesca e ogni singolo stato, nella sua versione in miniatura, é bene realizzato. Stesso discorso per quanto riguarda i modelli delle auto, non esageratamente dettagliati ma comunque estremamente piacevoli per gli occhi.
Come era logico immaginare, gli sviluppatori hanno dovuto cercare il giusto compromesso tra grandezza della mappa e dettagli, sacrificando qualcosa sotto l'aspetto visivo, a favore però di un frame rate che nel corso del nostro hands on, non ha mai mostrato alcuna incertezza.
Tirando quindi le somme dobbiamo ammettere che la nostra prova con The Crew ci ha divertito. Ovviamente qualche ora di gioco non é abbastanza per esprimere giudizi veritieri, soprattutto perché siamo curiosi di capire come si comporterà il titolo approcciato in maniera single player. Dubbi che verranno sciolti solamente dopo un'approfondita prova in fase di review. Continuate a seguirci.