The Darkness II
di
Roberto Vicario
Lanciato nel non troppo lontano 2007, The Darkness é stato un vero e proprio successo non annunciato. Il titolo sviluppato da Starbreeze e ispirato all'omonimo fumetto, offriva al giocatore una versione abbastanza originale del concetto di FPS, grazie soprattutto alla presenza dei Darkling e delle due braccia demoniache con cui era possibile fare a pezzi i diversi mostri. A distanza di cinque anni, i ragazzi di Digital Extreme - autori di diversi Unreal Tournament e della versione PC di Homefront - riprendono in mano la storia di Jackie e di Tenebra esattamente da dove l'avevamo lasciata alla fine del primo capitolo. Invitati da 2K nei loro uffici, abbiamo avuto modo di provare una versione praticamente definitiva del titolo, in modo da darvi un'indicazione più precisa sulle nostre sensazioni prima dell'uscita nei negozi.
GUERRA TRA BANDE
Come detto la storia riprenderà abbastanza pedissequamente le fila del discorso interrotto alla fine del primo The Darkness. A distanza di due anni torneremo a vestire i panni di Jackie Estecado, ora Boss della famiglia Franchetti. La nostra nuova avventura inizierà proprio all'interno di uno dei ristoranti della famiglia, con Jackie intento a salvare la propria pelle da un mancato attentato innescato da una famiglia rivale. Fin dalle prime battute di gioco, si intuisce come rispetto al primo capitolo, il titolo goda di maggiore frenesia, con scontri a fuoco più frequenti ed in senso più generale un ritmo degli eventi molto più incalzante e cinematografico. Senza entrare troppo nei particolari della trama - lasciamo a voi il piacere di scoprirla - questa mancata morte darà modo a Tenebra di riprendere il controllo di Jackie e di aiutarlo in questa disputa fra clan,borchestrata a sorpresa da una strana setta.
Durante la nostra prova abbiamo potuto notare diversi spunti interessanti, alcuni atti a migliorare quanto giù di buono fatto vedere dal precedente episodio, altri totalmente inediti.
Parte predominante del gioco saranno ovviamente le sparatorie, con la possibilità di imbracciare un arma pesante (fucili o shotgun giusto per citarne due) e ben due armi leggere selezionabili tra UZI e pistole di diverso tipo che potranno essere utilizzate anche contemporaneamente per aumentare il rateo di fuoco, a discapito però della precisione.
A supporto del piombo ci saranno ovviamente le due braccia demoniache. In questa loro seconda incarnazione gli sviluppatori hanno voluto renderle ancora più fluide e predominanti in termini di importanza all'interno dell'economia del gameplay. Tante saranno le mosse che potremo fargli compiere, come ad esempio raccogliere oggetti da terra o cadaveri di nemici da lanciare contro i malcapitati scagnozzi della banda rivale, piuttosto che utilizzarle come estensione delle proprie braccia per arrivare più velocemente a raccogliere munizioni o armi da terra. Ad ogni modo, gli sviluppatori hanno cercato di rendere idue arti differenti in termini di utilizzo. Il demone di sinistra potrà essere utilizzato per compiere prese letali sui nemici, sradicare porte e più in generale compiere tutte quelle azioni che contemplano dei “grab”.
Quello di destra, invece, sarà adibito a vera e propria frusta. La particolarità sta nel fatto che i fendenti potranno essere tirati sia verticalmente che orizzontalmente, il tutto controllabile con lo stick di destra. Tutti questi poteri potranno essere utilizzati, ovviamente, solo nell'oscurità e porteranno pertanto Jackie a stare il più lontano possibile dalle fonti di luce. Questa variabile di gioco ha il merito di incidere sull'economia degli scontri e del level design in senso più generale, visto che se da un lato Jackie dovrà preoccuparsi di distruggere le fonti di luce che impediscono l'uso dei bracci demoniaci, dall'altro i nemici faranno in modo di sfruttare questa caratteristica a proprio favore. Tutto questo si traduce in scontri che pur non perdendo la frenesia di cui vi abbiamo parlato poco sopra, riescono comunque a essere infarciti di quel pizzico tangibile di strategia in modo da accontentare tutti i tipi di palati del genere FPS.
PIMP MY DARKNESS
In base ad ogni azione che compiremo verremo ricompensati con dei punti esperienza che potranno essere spesi all'interno della “talent shrine”. In questa sorta di labirinto potremo potenziare sia Jackie, sia le statiche, oltre che le nostre braccia demoniache. Infine potremo rendere più efficace il nostro Darkling. Proprio questo mostriciattolo é una delle succulente novità di questo secondo capitolo di The Darkness. A differenza del primo episodio, avremo un unico Darkling che ci aiuterà nel corso di tutta l'avventura e in base ai potenziamenti che decideremo di effettuare, lo renderemo più o meno duttile in svariati campi. Inoltre, data l'estrema agilità e velocità di esecuzione, avremo delle sezioni di gioco decisamente piu stealth rispetto a quelle con Jackie, in cui potremo comandarlo in prima persona.
Dal punto di vista tecnico rispetto a come l'avevamo lasciato l'ultima volta, il titolo si é mostrato estremamente solido e convincente. Il frame rate é finalmente stabile, cosa fondamentale, vista l'estremo caos di cui é pervaso il gioco, inoltre il nuovo stile grafico creato dagli sviluppatori chiamata “art noire style” risplendere di luce propria con un'impatto agli occhi del giocatore decisamente convincente e che in più di una occasione ricorderà, a chi ha letto le storie a fumetti, molto da vicino le tavole della Top Cow. Sotto il profilo audio invece abbiamo potuto apprezzare un ottimo doppiaggio in lingua inglese, anche se il distributore si é affrettato a confermare che il titolo sarà completamente localizzato in lingua italiana, così da renderlo comprensibile a tutte le fasce di videogiocatori.
INSIEME É PIÙ DIVERTENTE
Oltre alla modalità singolo giocatore, abbiamo avuto modo di dare una velocissima occhiata alla vera, grande novità di questo episodio: la modalità cooperativa a quattro giocatori.
In questa variante, prenderemo il comando di uno tra quattro diversi psicopatici mercenari assoldati dalla famiglia Franchetti per risolvere delle questione che, pur non toccando la trama raccontata nella campagna singolo giocatore, viaggiano parallele con qualche, leggero, punto di contatto con la storia di Jackie.
Ogni personaggio avrà il proprio scopo, le proprie caratteristiche e le proprie armi personali in modo da renderlo unico in tutto e per tutto, e lasciando al giocatore la scelta di quello che rispecchia di più il suo stile di gioco. Avremo ad esempio Inugami psicopatico giapponese che sa maneggiare perfettamente “Kusanagi” la sua katana. Oppure Shoshanna agente sotto copertura della Mossad israeliana abilissima con le armi da fuoco. Non manca nemmeno il mago voodoo che utilizzerà la magia oscura per uccidere tutti i nemici, incarnato dall'ex medico J.P.DuMond. Infine, il più pittoresco del gruppo, é un rissoso, ubriacone Scozzese che utilizza la sua ascia oscura per mietere più vittime possibili. Inoltre, quest'ultimo, chiamato Jimmy Wilson avrà la possibilità di evocare dei darkling da lui ribattezzati “little jimmys”, ovviamente brandizzati con maglietta e cappellini tipici scozzesi.
Ogni personaggio, pur non disponendo di un vero e proprio livello di crescita, potrà essere potenziato all'inizio delle diverse missioni proposte così da plasmarlo ulteriormente sullo stile di gioco del giocatore.
Tirando le somme quindi non possiamo che rimanere soddisfatti e fiduciosi sul risultato finale del prodotto. The Darkness II ha mostrato un ottimo comparto tecnico affiancato ad uno stile di gioco estremamente solido e divertente. Potrebbe davvero essere il primo grande FPS di questo 2012. Appuntamento al 10 di febbraio per la nostra recensione.
GUERRA TRA BANDE
Come detto la storia riprenderà abbastanza pedissequamente le fila del discorso interrotto alla fine del primo The Darkness. A distanza di due anni torneremo a vestire i panni di Jackie Estecado, ora Boss della famiglia Franchetti. La nostra nuova avventura inizierà proprio all'interno di uno dei ristoranti della famiglia, con Jackie intento a salvare la propria pelle da un mancato attentato innescato da una famiglia rivale. Fin dalle prime battute di gioco, si intuisce come rispetto al primo capitolo, il titolo goda di maggiore frenesia, con scontri a fuoco più frequenti ed in senso più generale un ritmo degli eventi molto più incalzante e cinematografico. Senza entrare troppo nei particolari della trama - lasciamo a voi il piacere di scoprirla - questa mancata morte darà modo a Tenebra di riprendere il controllo di Jackie e di aiutarlo in questa disputa fra clan,borchestrata a sorpresa da una strana setta.
Durante la nostra prova abbiamo potuto notare diversi spunti interessanti, alcuni atti a migliorare quanto giù di buono fatto vedere dal precedente episodio, altri totalmente inediti.
Parte predominante del gioco saranno ovviamente le sparatorie, con la possibilità di imbracciare un arma pesante (fucili o shotgun giusto per citarne due) e ben due armi leggere selezionabili tra UZI e pistole di diverso tipo che potranno essere utilizzate anche contemporaneamente per aumentare il rateo di fuoco, a discapito però della precisione.
A supporto del piombo ci saranno ovviamente le due braccia demoniache. In questa loro seconda incarnazione gli sviluppatori hanno voluto renderle ancora più fluide e predominanti in termini di importanza all'interno dell'economia del gameplay. Tante saranno le mosse che potremo fargli compiere, come ad esempio raccogliere oggetti da terra o cadaveri di nemici da lanciare contro i malcapitati scagnozzi della banda rivale, piuttosto che utilizzarle come estensione delle proprie braccia per arrivare più velocemente a raccogliere munizioni o armi da terra. Ad ogni modo, gli sviluppatori hanno cercato di rendere idue arti differenti in termini di utilizzo. Il demone di sinistra potrà essere utilizzato per compiere prese letali sui nemici, sradicare porte e più in generale compiere tutte quelle azioni che contemplano dei “grab”.
Quello di destra, invece, sarà adibito a vera e propria frusta. La particolarità sta nel fatto che i fendenti potranno essere tirati sia verticalmente che orizzontalmente, il tutto controllabile con lo stick di destra. Tutti questi poteri potranno essere utilizzati, ovviamente, solo nell'oscurità e porteranno pertanto Jackie a stare il più lontano possibile dalle fonti di luce. Questa variabile di gioco ha il merito di incidere sull'economia degli scontri e del level design in senso più generale, visto che se da un lato Jackie dovrà preoccuparsi di distruggere le fonti di luce che impediscono l'uso dei bracci demoniaci, dall'altro i nemici faranno in modo di sfruttare questa caratteristica a proprio favore. Tutto questo si traduce in scontri che pur non perdendo la frenesia di cui vi abbiamo parlato poco sopra, riescono comunque a essere infarciti di quel pizzico tangibile di strategia in modo da accontentare tutti i tipi di palati del genere FPS.
PIMP MY DARKNESS
In base ad ogni azione che compiremo verremo ricompensati con dei punti esperienza che potranno essere spesi all'interno della “talent shrine”. In questa sorta di labirinto potremo potenziare sia Jackie, sia le statiche, oltre che le nostre braccia demoniache. Infine potremo rendere più efficace il nostro Darkling. Proprio questo mostriciattolo é una delle succulente novità di questo secondo capitolo di The Darkness. A differenza del primo episodio, avremo un unico Darkling che ci aiuterà nel corso di tutta l'avventura e in base ai potenziamenti che decideremo di effettuare, lo renderemo più o meno duttile in svariati campi. Inoltre, data l'estrema agilità e velocità di esecuzione, avremo delle sezioni di gioco decisamente piu stealth rispetto a quelle con Jackie, in cui potremo comandarlo in prima persona.
Dal punto di vista tecnico rispetto a come l'avevamo lasciato l'ultima volta, il titolo si é mostrato estremamente solido e convincente. Il frame rate é finalmente stabile, cosa fondamentale, vista l'estremo caos di cui é pervaso il gioco, inoltre il nuovo stile grafico creato dagli sviluppatori chiamata “art noire style” risplendere di luce propria con un'impatto agli occhi del giocatore decisamente convincente e che in più di una occasione ricorderà, a chi ha letto le storie a fumetti, molto da vicino le tavole della Top Cow. Sotto il profilo audio invece abbiamo potuto apprezzare un ottimo doppiaggio in lingua inglese, anche se il distributore si é affrettato a confermare che il titolo sarà completamente localizzato in lingua italiana, così da renderlo comprensibile a tutte le fasce di videogiocatori.
INSIEME É PIÙ DIVERTENTE
Oltre alla modalità singolo giocatore, abbiamo avuto modo di dare una velocissima occhiata alla vera, grande novità di questo episodio: la modalità cooperativa a quattro giocatori.
In questa variante, prenderemo il comando di uno tra quattro diversi psicopatici mercenari assoldati dalla famiglia Franchetti per risolvere delle questione che, pur non toccando la trama raccontata nella campagna singolo giocatore, viaggiano parallele con qualche, leggero, punto di contatto con la storia di Jackie.
Ogni personaggio avrà il proprio scopo, le proprie caratteristiche e le proprie armi personali in modo da renderlo unico in tutto e per tutto, e lasciando al giocatore la scelta di quello che rispecchia di più il suo stile di gioco. Avremo ad esempio Inugami psicopatico giapponese che sa maneggiare perfettamente “Kusanagi” la sua katana. Oppure Shoshanna agente sotto copertura della Mossad israeliana abilissima con le armi da fuoco. Non manca nemmeno il mago voodoo che utilizzerà la magia oscura per uccidere tutti i nemici, incarnato dall'ex medico J.P.DuMond. Infine, il più pittoresco del gruppo, é un rissoso, ubriacone Scozzese che utilizza la sua ascia oscura per mietere più vittime possibili. Inoltre, quest'ultimo, chiamato Jimmy Wilson avrà la possibilità di evocare dei darkling da lui ribattezzati “little jimmys”, ovviamente brandizzati con maglietta e cappellini tipici scozzesi.
Ogni personaggio, pur non disponendo di un vero e proprio livello di crescita, potrà essere potenziato all'inizio delle diverse missioni proposte così da plasmarlo ulteriormente sullo stile di gioco del giocatore.
Tirando le somme quindi non possiamo che rimanere soddisfatti e fiduciosi sul risultato finale del prodotto. The Darkness II ha mostrato un ottimo comparto tecnico affiancato ad uno stile di gioco estremamente solido e divertente. Potrebbe davvero essere il primo grande FPS di questo 2012. Appuntamento al 10 di febbraio per la nostra recensione.
The Darkness II
The Darkness II
Tirando le somme quindi non possiamo che rimanere soddisfatti e fiduciosi sul risultato finale del prodotto. The Darkness II ha mostrato un ottimo comparto tecnico affiancato ad uno stile di gioco estremamente solido e divertente. Potrebbe davvero essere il primo grande FPS di questo 2012. Appuntamento al 10 di febbraio per la nostra recensione.