The Elder Scrolls V: Skyrim

Duecento anni dopo...
Con tanti alti e ben pochi bassi, la saga di The Elder Scroll é arrivata a presentare il suo quinto capitolo durante i Video Game Awards 2010 con alle spalle una storia che inizia nel lontano 1994. Stiamo parlando di uno degli universi GDR di stampo occidentale più amati di sempre, capaci di rifarsi il trucco diverse volte e di piazzare nel 2006 Oblivion anche su console in alta definizione, rimanendo stabilmente in cima agli indici di gradimento degli appassionati. Libertà d'azione totale, mondo sconfinato da esplorare e centinaia di quest da portare a termine in una cornice epica, questi sono i marchi di fabbrica che hanno permesso a Bethesda di accaparrarsi milioni di fan sparsi in tutto il mondo.

Il quinto episodio arriverà su PC, PlayStation 3 e Xbox 360 il prossimo 11 Novembre con il titolo di The Elder Scroll: Skyrim e sarà un seguito diretto di Oblivion o, quantomeno, inizierà circa duecento anni dopo la fine di quest'ultimo. Sicuramente chi ha giocato ad Oblivion ricorderà la catastrofica previsione del ritorno dei draghi, terribili macchine da morte a cavallo tra il regno animale e quello del mito. Ebbene, eccoci catapultati proprio in mezzo alla realizzazione delle nostre peggiori paure, con la regione di Skyrim (da cui il titolo del gioco) impegnata a sostenere la difficile invasione, come se non bastassero i soliti intrighi visti nei mondi di The Elder Scroll. Prenderemo i panni non di un perfetto sconosciuto, ma quelli di un eroe chiamato Sangue di Drago, allenatosi sino allo spasmo sotto la guida di uno dei combattenti più importanti di tutto il continente.

Naturalmente la nostra avventura ci porterà ad esplorare moltissimi luoghi tra cui, come sempre, spiccheranno le città. Attualmente é stato annunciato che ci saranno ben cinque grandi insediamenti brulicanti di vita, a cui si affiancherà la solita sequela di luoghi da scoprire in un mix di dungeon e ambienti più o meno originali. Non mancheranno quindi castelli, campi di battaglia, paesi e quant'altro. Come sempre dovremo rapportarci a nostro piacimento con le persone amichevoli che incontreremo e, da questo punto di vista, si annunciano diversi miglioramenti. Se prima parlare ad un personaggio non giocante significava entrare nella posticcia schermata fissata sul primissimo piano dell'interlocutore, ora tutto sarà gestito in modo più fluido, permettendoci di discutere anche con chi starà camminando o lavorando. D'altro canto un fabbro molto impegnato non sarebbe certo felice di lasciar stare i propri obblighi per perdere tempo con il primo arrivato!

Nuovo modo per gestire l'eroe
Come molti chiedevano a gran voce, Skyrim darà una bella rinfrescata al gameplay della serie, cercando principalmente di renderlo più fruibile e meno macchinoso. Lo stesso protagonista avrà una genesi differente dal passato, sempre legata al suo segno zodiacale per influssi e alcuni parametri, ma non più fissata ad una classe iniziale. Crescendo e migliorandosi nella storia, l'eroe potrà delineare da solo le proprie preferenze e entrare così in una data classe in base alla sua crescita. Saranno disponibili cinquanta livelli “classici”: ogni volta che ne supereremo uno potremo aumentare le nostre qualità. Superato il cinquantesimo la crescita non si fermerà ma diventerà molto più difficile, scelta abbastanza interessante che potrebbe supplire a quella che pare essere la fine dei temuti “level-cap”.

Se in Oblivion potevamo sfruttare 21 skill, adesso dovremo accontentarci di 18, ma gli sviluppatori assicurano che sono state accuratamente bilanciate proprio per rendere soddisfacente l'evoluzione “autogestita del personaggio”. Una volta però migliorata una particolare qualità, questa tenderà a dare bonus alle altre a lei affini, mentre peggiorerà quelle diametralmente opposte. Il tutto darà appunto vita al raggiungimento di una classe e ci impedirà di diventare troppo forti e specializzati in qualsiasi arte del regno.




Naturalmente saranno migliorati anche i combattimenti che si baseranno, adesso, sull'uso combinato di entrambe le mani. All'atto pratico questo dovrebbe tradursi nel poter combinare il movimento del braccio destro e di quello sinistro in modo da unire due capacità. Semplicisticamente potremmo parlare di attaccare con uno e difendere con l'altro, ma ci saranno sicuramente molteplici combinazioni da studiare per avere il massimo in battaglia. Le stesse armi e armature avranno un reale impatto sul nostro fisico, modificando alcune nostre capacità con un uso prolungato e riflettendo il proprio utilizzo a schermo. Questo significherà animazioni e movimenti differenti in base a ciò che indosseremo, così da rendere più realistico il passaggio da un leggero pugnale ad un pesante martello da guerra.

Un mondo che non si ferma
Anche le modalità che guideranno le missioni da compiere saranno rese più razionali e si baseranno sul nostro comportamento e le nostre capacità. Molte quest saranno disponibili unicamente se saremo in grado di interagire con particolari gruppi. Ad esempio, il capo delle guardie di una città non chiederà mai ad un ladro di aiutarlo a salvare dei suoi commilitoni da un mostro, ma sarà ben felice di affidarsi ad un possente guerriero. Se poi dovessimo finire a parlare con degli alchimisti, questi potrebbero decidere che richieste farci in base alle nostre qualità. Se saremo anche noi abili curatori ci assumeranno per questioni di importanza vitale, ma chi ignora la magia e le componenti chimiche non potrà attendersi nulla più che compiti da semplice garzone.

Un mondo più vivo dunque, come dovrebbe dimostrare l'interazione di tutto quello che faremo noi con l'ambiente circostante. Provate a lasciar cadere una moneta in mezzo ad una foresta e a tornare a prenderla dopo qualche giorno. Probabilmente la ritroverete al suo posto, al massimo calpestata da un animale selvatico. Ma fate lo stesso esperimento in città e quasi sicuramente la moneta sarà finita, dopo pochi attimi, nelle tasche del passante più lesto. Se dovessimo perdere qualche oggetto di particolare interesse potrebbe persino finire nelle mani di un malintenzionato pronto a ricattarci per restituirci il bottino! Non mancheranno poi elementi dinamici, come la possibilità di combattere anche nei centri abitati che, a loro volta, potrebbero non essere sempre posti sicuri. I draghi che stanno mettendo a ferro e fuoco Skyrim non si faranno certo problemi ad attaccare una città e, se dovessimo trovarci nei paraggi al momento sbagliato, potremmo persino provare a difenderne le mura con i nostri mezzi.

Più che naturale anche un miglioramento dal punto di vista della tecnica che parte dall'utilizzo di un nuovo motore grafico e non, come qualcuno temeva, un semplice upgrade di quello utilizzato per Oblivion e Fallout 3. La nuova tecnologia promette persino nevicate in tempo reale e vegetazione mossa dal vento, con novità in tutto l'ambito visivo e fisico. Sarà persino possibile eliminare qualsiasi hud a schermo per potersi godere il panorama e vivere l'avventura in maniera più immersiva possibile. La stessa visuale in terza persona promette una rivisitazione in grado di renderla più gradevole, una vera manna dal cielo per chi non sopporta quella in soggettiva.

Piatto ricco a nutrire le nostre attese per questo titolo di cui sentiremo sicuramente parlare ancora molto e che avrà senza dubbio tanto da svelarci prima della sua uscita del prossimo Novembre. Siamo curiosi di capire la portata del nuovo progetto Bethesda per quanto riguarda il suo figlio prediletto, da sempre in grado di donare soddisfazioni ad una fetta ampissima di pubblico. Oltre alla storia epica, ci attende anche una reale rivoluzione nelle meccaniche di gioco? Per saperlo dovremo attendere un'invasione da parte del popolo dei draghi!

The Elder Scrolls V: Skyrim

The Elder Scrolls V: Skyrim

Piatto ricco a nutrire le nostre attese per questo titolo di cui sentiremo sicuramente parlare ancora molto e che avrà senza dubbio tanto da svelarci prima della sua uscita del prossimo Novembre. Siamo curiosi di capire la portata del nuovo progetto Bethesda per quanto riguarda il suo figlio prediletto, da sempre in grado di donare soddisfazioni ad una fetta ampissima di pubblico. Oltre alla storia epica, ci attende anche una reale rivoluzione nelle meccaniche di gioco? Per saperlo dovremo attendere un'invasione da parte del popolo dei draghi!

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI