The Mark Of Kri
di
Redazione
Un gioco che sembra un beat'em up puro ma che in realtà mescola combattimento ad azione stealth, con un pizzico di strategia. Questa in parole povere, potrebbe essere una sommaria descrizione di The Mark of Kri, titolo che la Sony ha affidato a sviluppatori interni per il gioiello di famiglia. A prima vista TMoK potrebbe sembrare un emulo di Golden Axe, il mitico titolo che furoreggiava anni fa, vista la presenza di un protagonista che sembra un barbaro preso pari pari dai film di Conan. Invece, grafica a parte, il titolo sembra avere molte frecce al suo arco per distinguersi dalla massa.
La storia vedrà protagonista appunto un personaggio, Rau, dotato delle stesse dimensioni e capacità con le armi dei barbari. Dopo aver respinto un gruppo di predoni dal suo villaggio, Rau scoprirà che la minaccia per la sua casa viene da molto più lontano e riguarda una magia che, secondo le indicazioni di un misterioso mago, può essere contrastata solo ritrovando 6 speciali pergamene.
Tralasciando la storia, TMoK si presenta, come si diceva, come un beat'em up normale in cui si affrontano schiere di nemici facendosi largo tra missioni e livelli. Questo solo in apparenza visto che TMoK non consisterà solo di semplici zuffe con gli avversari (cosa che alla fine potrebbe risultare noiosa) ma potrà essere giocato in diversi modi a seconda dei gusti.
Si potrà optare per una tendenza aggressiva che però, il più delle volte genererà scontri particolarmente pericolosi oppure per un atteggiamento più prudente, basato sul sapiente uso della componente stealth del gioco (ogni livello conterrà almeno un tragitto segreto riservato agli amanti della furtività) e sullo sfruttamento delle abilità del compagno di Rau, un uccello di nome Kuzo. Ma procediamo con ordine.
Il combattimento sarà fondamentalmente basato su un sistema di combo del tutto unico che merita una spiegazione approfondita.
Innanzitutto lo scopo è quello di riuscire a gestire scontri contro grandi gruppi di nemici in maniera semplice ed eliminando allo stesso tempo i problemi di orientamento della telecamera che tante volte affliggono titoli del genere. Grazie all'inserimento di un sistema per bloccare i propri attacchi su uno o più nemici per volta i programmatori permetteranno ai giocatori di combattere i nemici non solo affrontandoli di fronte ma anche alle spalle e di lato. Il sistema di controllo infatti opererà tramite lo stick analogico destro che, rivolto verso i nemici, consentirà di targettare ognuno velocemente e di richiamarlo tramite la pressione di un tasto assegnato. La realizzazione di combo d'attacco o di parate in questa maniera, dovrebbe risultare molto semplificata.
Questo sistema dovrebbe funzionare finchè si resta in un raggio definito dal gruppo di nemici e viene studiato affinchè lo scontro non si traduca in un semplice pigia pigia sui tasti. Al contrario, in relazione alle armi impugnate, sarà possibile dedicarsi comodamente al nemico più vicino, allontanando gli altri o attaccando dalla distanza quello più lontano con il semplice switch dei tasti.
A proposito di armi, che saranno divise in quattro categorie, per uso normale e stealth, si potrà scegliere comodamente quella che più ci aggrada. Le armi per il corpo a corpo dovrebbero dividersi in ascia da battaglia (un must), Tajaha ovvero la lancia, spada corta e arco con frecce.
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