The Matrix: path of Neo
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Uno dei momenti più emblematici dell'intera trilogia "Wachoskiana" è sicuramente contenuto nell'incontro in Matrix Revolution di Morpheus e Trinity con l'Oracolo, ovvero la "madre" della Matrice. Nell'incontro, l'Oracolo recitava che "La veridicità di una scelta, risiede nel ripetere la stessa scelta, pur conoscendone le conseguenze". Path Of Neo, seconda trasposizione ludica di Matrix, rappresenta una seconda scelta per Atari e Shiny, che hanno deciso di riaffacciarsi nell'universo di Neo e Soci dopo la magra figura (qualitativamente parlando) di Enter The Matrix. Ma soprattutto Path Of Neo metterà di fronte ai giocatori la possibilità di scegliere per la seconda volta di dare fiducia ad una produzione che, parole loro, ha capito tutti gli errori commessi in precedenza ed è pronta a porre rimedio.
Un rimedio che passa inevitabilmente con lo rispolverare il vero protagonista della trilogia: Neo. Messi in pensione Niobe e Ghost (i loffi protagonisti di Enter The Matrix), Dave Perry (responsabile del progetto), rilancia il personaggio più amato dagli aficionados della serie, offrendogli la possibilità di variare un finale di trilogia che non ha soddisfatto praticamente nessuno. Path of Neo, così come suggerito dal titolo, riprende infatti il percorso dell'Eletto, fin dal suo incontro con Morpheus che, novello Virgilio, lo guiderà alla scoperta delle sue incredibili capacità per salvare Zion e la libertà dei suoi abitanti dall'oppressione delle macchine e dalla Matrice stessa.
Path Of Neo si presenta fin dalle sue prime battute come una rivisitazione "estesa" di quanto visto nella trilogia cinematografica, iniziando proprio dalla "scelta" di Neo (pillola rossa o blu, ricordate), che lo porterà poi a combattere al fianco di Morpheus e soci. La seconda possibilità di Shiny si configura come un classico action game in terza persona, impreziosito da tutte quelle che sono le caratteristiche peculiari dell'universo di Matrix. Largo spazio quindi al famoso Bullet Time, a corse spettacolari su pareti e distruzione di colonne a profusione e soprattutto la rivisitazione di alcuni degli ambienti più cari a chi ha amato l'opera dei Wachosky. Dall'ufficio di Mr. Anderson che dovrà trovare la fuga grazie ai provvidenziali suggerimenti di Morpheus, fino al dojo dove Neo dimostrava di aver appreso le sottili arti del Kung Fu, Path of Neo sarà un continuo richiamo di luoghi comuni e citazioni di quanto visto ammirato su grande schermo. Non solo. Gli attori principali del cast sono stati richiamati a donare le proprie fattezze per intese sessioni di motion capture, e si vede. La riproduzione poligonale di Trinity e soci è praticamente perfetta, così come le loro movenze in scena. Confermata da Atari stessa anche l'impiego dei doppiatori italiani della trilogia, giusto per avere una freccia in più al proprio arco.
La sfida più grande risiede proprio nel dare a tutto questo carrozzone di effetti speciali, una giocabilità comunque divertente e precisa, requisito essenziale per poter immergere il giocatore nell'universo Matrixiano. Ad una prima prova Path of Neo riesce a convincere sia sotto il profilo della giocabilità vera e propria, sia anche sotto il profilo tecnico, vista soprattutto la volontà di Dave Perry, di mettere alla frusta le piattaforme di gioco per rilasciare ambienti e situazioni di gioco in linea con alcune memorabili scene che hanno fatto la storia degli effetti visivi in ambito cinematografico. Il sistema di controllo riesce, sebbene con qualche meccanismo ancora da oliare, a permettere al giocatore di operare con eguale efficacia sia sul corpo a corpo nelle più spettacolari arti marziali, sia nell'uso di armi bianche o da fuoco.
Anche tecnicamente, come accennato, Path Of neo riesce a far ben sperare per la sua realizzazione finale, data l'abilità dimostrata da Shiny nel ricreare alla perfezione ambienti altamente distruttibili e interattivi e modelli poligonali che riprendono in maniera verosimile le controparti reali. Nel corso del gioco, Neo apprenderà gradatamente le sue capacità che verranno man mano riassunte nel "percorso di neo", una sorta di pannello riassuntivo che elencherà le capacità sbloccate nel prosieguo del gioco e che il nostro Eletto potrà utilizzare a piacimento nel corso delle missioni. E' da evidenziare che le molteplici possibilità regalate al nostro protagonista, sono adeguatamente mappate sul pad, ma vi verrà richiesto un minimo di apprendistato (rappresentato da un vasto tutorial), che vi guiderà nel corretto utilizzo delle stesse.
Insomma, Path of Neo è un progetto incredibilmente vasto e ambizioso che, a dispetto della pessima prova di Enter The Matrix, promette di essere un titolo decisamente diverso, più fedele alla serie dei fratelli Wachosky e soprattutto divertente da giocare e da interpretare. Resta da vedere se Shiny riuscirà a porre rimedio ad alcune piccole pecche evidenziate in un sistema di controllo incredibilmente ricco e variegato. Per il momento il cammino dell'Eletto sembra essere indirizzato verso ottimi risultati, che verificheremo il prossimo Novembre quando potremo accompagnare Neo verso il suo nuovo destino.
Un rimedio che passa inevitabilmente con lo rispolverare il vero protagonista della trilogia: Neo. Messi in pensione Niobe e Ghost (i loffi protagonisti di Enter The Matrix), Dave Perry (responsabile del progetto), rilancia il personaggio più amato dagli aficionados della serie, offrendogli la possibilità di variare un finale di trilogia che non ha soddisfatto praticamente nessuno. Path of Neo, così come suggerito dal titolo, riprende infatti il percorso dell'Eletto, fin dal suo incontro con Morpheus che, novello Virgilio, lo guiderà alla scoperta delle sue incredibili capacità per salvare Zion e la libertà dei suoi abitanti dall'oppressione delle macchine e dalla Matrice stessa.
Path Of Neo si presenta fin dalle sue prime battute come una rivisitazione "estesa" di quanto visto nella trilogia cinematografica, iniziando proprio dalla "scelta" di Neo (pillola rossa o blu, ricordate), che lo porterà poi a combattere al fianco di Morpheus e soci. La seconda possibilità di Shiny si configura come un classico action game in terza persona, impreziosito da tutte quelle che sono le caratteristiche peculiari dell'universo di Matrix. Largo spazio quindi al famoso Bullet Time, a corse spettacolari su pareti e distruzione di colonne a profusione e soprattutto la rivisitazione di alcuni degli ambienti più cari a chi ha amato l'opera dei Wachosky. Dall'ufficio di Mr. Anderson che dovrà trovare la fuga grazie ai provvidenziali suggerimenti di Morpheus, fino al dojo dove Neo dimostrava di aver appreso le sottili arti del Kung Fu, Path of Neo sarà un continuo richiamo di luoghi comuni e citazioni di quanto visto ammirato su grande schermo. Non solo. Gli attori principali del cast sono stati richiamati a donare le proprie fattezze per intese sessioni di motion capture, e si vede. La riproduzione poligonale di Trinity e soci è praticamente perfetta, così come le loro movenze in scena. Confermata da Atari stessa anche l'impiego dei doppiatori italiani della trilogia, giusto per avere una freccia in più al proprio arco.
La sfida più grande risiede proprio nel dare a tutto questo carrozzone di effetti speciali, una giocabilità comunque divertente e precisa, requisito essenziale per poter immergere il giocatore nell'universo Matrixiano. Ad una prima prova Path of Neo riesce a convincere sia sotto il profilo della giocabilità vera e propria, sia anche sotto il profilo tecnico, vista soprattutto la volontà di Dave Perry, di mettere alla frusta le piattaforme di gioco per rilasciare ambienti e situazioni di gioco in linea con alcune memorabili scene che hanno fatto la storia degli effetti visivi in ambito cinematografico. Il sistema di controllo riesce, sebbene con qualche meccanismo ancora da oliare, a permettere al giocatore di operare con eguale efficacia sia sul corpo a corpo nelle più spettacolari arti marziali, sia nell'uso di armi bianche o da fuoco.
Anche tecnicamente, come accennato, Path Of neo riesce a far ben sperare per la sua realizzazione finale, data l'abilità dimostrata da Shiny nel ricreare alla perfezione ambienti altamente distruttibili e interattivi e modelli poligonali che riprendono in maniera verosimile le controparti reali. Nel corso del gioco, Neo apprenderà gradatamente le sue capacità che verranno man mano riassunte nel "percorso di neo", una sorta di pannello riassuntivo che elencherà le capacità sbloccate nel prosieguo del gioco e che il nostro Eletto potrà utilizzare a piacimento nel corso delle missioni. E' da evidenziare che le molteplici possibilità regalate al nostro protagonista, sono adeguatamente mappate sul pad, ma vi verrà richiesto un minimo di apprendistato (rappresentato da un vasto tutorial), che vi guiderà nel corretto utilizzo delle stesse.
Insomma, Path of Neo è un progetto incredibilmente vasto e ambizioso che, a dispetto della pessima prova di Enter The Matrix, promette di essere un titolo decisamente diverso, più fedele alla serie dei fratelli Wachosky e soprattutto divertente da giocare e da interpretare. Resta da vedere se Shiny riuscirà a porre rimedio ad alcune piccole pecche evidenziate in un sistema di controllo incredibilmente ricco e variegato. Per il momento il cammino dell'Eletto sembra essere indirizzato verso ottimi risultati, che verificheremo il prossimo Novembre quando potremo accompagnare Neo verso il suo nuovo destino.