The Order 1886

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"Devo studiare politica e guerra perché i miei figli possano avere la libertà di studiare matematica e filosofia. I miei figli dovrebbero studiare matematica e filosofia, geografia, storia naturale, costruzione navale, navigazione, commercio e agricoltura così da dare ai loro figli il diritto a poter studiare pittura, poesia, musica, architettura, scultura, e ceramica"

John Adams, secondo Presidente degli Stati Uniti e pilastro portante della neonata repubblica, più volte racconta di come l'essere umano possa liberare la propria anima solo arricchendosi di conoscenze, elevando mente e corpo per mezzo di storia, genealogia, politica. Studiare le cause che hanno plasmato il mondo così come lo vediamo oggi affascina l'uomo fin dall'alba dei tempi, così come cercare di ascoltare i racconti silenti di rocce, costruzioni, monumenti. Infatti, tributi alle ere passate si sono succeduti tanto nel cinema quanto nel nostro media preferito, partendo da Indiana Jones e finendo con Uncharted o La Mummia. L'uomo, animale curioso quale é, brama di scavare nei misteri della civiltà, di andare oltre la leggenda metropolitana, di tuffarsi nel mistero e magari non uscirne più. L'uomo ama raccontare la storia e, perché no, anche giocarci. Così, tanto per il gusto di creare qualche realtà alternativa. Proprio come accade in The Order: 1886, appunto.

Tutto inizia...
Ma anche Ready at Dawn, talentuosa software-house al lavoro sull'esclusiva PS4, ha una propria storia. Formatasi nel 2003 con l'unione di ex-membri di Blizzard e Naughty Dog, prende il proprio nome dalle iniziali dei suoi fondatori: Ru Weerasuriya, l'italianissimo Andrea Pessino e Didier Malenfrant. Nonostante abbiano quasi sempre lavorato su piattaforme Sony, però, i Ready at Dawn continuano ad essere spiriti liberi senza padrone. Famoso principalmente per i riadattamenti di Jak&Daxter e God of War sull'originale PSP, il team é ora ad un punto di svolta. Per la prima volta in assoluto, infatti, il magico trio si trova tra le mani un hardware performante e carico d'aspettative. La compagnia si lascia quindi alle spalle una carriera messa fin troppo in ombra da vari spin-off e decide di rilasciare il suo intero potenziale su un enorme, ambizioso progetto. Sapete, ad esempio, che The Order é in cantiere dal lontano 2005?

The Order 1886
Il modo in cui Ready at Dawn ha delineato una Londra misteriosa e nebbiosa ha dell'incredibile. Saran contenti i fan di Conan Doyle.


Le idee su una Londra vittoriana con forti spruzzi fantascientifici campeggia nelle menti dei creatori da quasi dieci anni, ma solo con l'avvento della nuova generazione di console il tutto ha potuto prendere forma. Infatti, mentre la giusta intuizione sembrava esserci, PS3 non era abbastanza performante per racchiudere al meglio il mondo di The Order. Adesso, con PS4, é tutta un'altra musica.

"Appena l'abbiamo vista, abbiamo subito capito come PS4 fosse la console perfetta per noi", ha infatti detto Ru Weerasuriya, creative director. "In genere, sviluppiamo ogni prodotto con una mentalità da piattaforma singola. Siamo bravi proprio in questo, é la cosa che meglio ci riesce. E, non vorrei peccare di arroganza, sento che sarà sempre questa la nostra strada".

La caduta dell'umanità
Gli eventi del gioco, differentemente da quanto ci aspettavamo, vanno a radicarsi ben prima di quel 1886 mostrato in calce nel titolo. Un evento imprevisto molto antecedente ha infatti modificato il normale corso della storia. Parliamo del sesto - forse settimo - secolo.
"Nel 600 circa, l'umanità ha iniziato a dividersi", prosegue Weerasuriya. "Piccoli gruppi di persone si sono evolute, diciamo così, differentemente".

Trailer


Effettivamente, al momento ci risulta un po' difficile capire da dove siano spuntati fuori questi esseri simil-licantropi. Apparsi già nel primissimo trailer, queste bestie antropomorfe rappresenteranno i principali (ma non unici) nemici del gioco. Dalle persone comuni vengono additati come "half-breed", mezzosangue. La popolazione - spaventata - li bolla come leggende, fantasie mitologiche. Ma loro esistono sul serio, rappresentano una nuova specie di creature senzienti sulla Terra. Come lecito aspettarsi, questi mezzosangue mirano alla supremazia della società e - inutile dirlo - sono poco inclini alle buone maniere. Nonostante la loro inferiorità numerica, diventano ben presto il più grande e pericoloso male da estirpare nel mondo intero. E, si sa, per fronteggiare bestie di tale potenza servono uomini senza macchia e senza paura, paladini super-addestrati che immolano le proprie vite per una causa più grande. Questi salvatori sarebbero poi arrivati, ma solo tempo dopo. l'epoca di Re Artù. Quest'ultimo mette assieme un gruppo di cavalieri per combattere la malvagità che dilaga ovunque e a piede libero. Ovviamente, stiamo parlando della Tavola Rotonda. La differenza é che questi eroi inglesi, invece di partire alla ricerca del Santo Graal, volgono la loro causa all'estirpazione totale dei mezzosangue. La Tavola Rotonda si espande, supera i confini del Regno Unito e diventa così una realtà mondiale. Nasce l'Ordine.

"Artù capisce che l'umanità ha bisogno di protezione", sottolinea ancora Weerasuriya. "Decide così di assemblare il meglio del meglio in un unico gruppo e di portare la guerra in campo nemico. Purtroppo, capisce subito di come sia una battaglia persa".

Non sappiamo ancora come, ma l'Ordine fa la scoperta di una sostanza chiamata "Acqua Nera". Tramite l'assunzione del liquido, i cavalieri si assicurano una lunghezza di vita sovrannaturale, oltre che la capacità di rigenerare velocemente ogni ferita. Attenzione però, non parliamo di un elisir di immortalità. I membri dell'Ordine continuano sì ad invecchiare, ma ad un ritmo sensibilmente più basso, permettendo loro di continuare la lotta attraverso i secoli. The Order: 1886 non racconta solo la classica lotta tra bene e male, ma il dissidio interiore di un uomo portato alla pazzia proprio da questo dono. Dopotutto, continuare a vivere nei secoli dei secoli, vedendo scomparire più volte le persone care, porterebbe chiunque sull'orlo di un baratro senza fondo.

"La salvezza stessa é una maledizione", dice Weerasuriya. "I cavalieri proteggono l'umanità in cambio di un prezzo troppo alto da pagare".

La guerra tra umani e mezzosangue si sussegue per centinaia e centinaia d'anni, e arriviamo così alla fine del diciannovesimo secolo. L'umanità é in ginocchio, l'Ordine sta passando il periodo più buio della sua storia, ma ecco arrivare una nuova salvezza. La rivoluzione industriale londinese, infatti, genera una tecnologia che mai ci saremmo aspettati di vedere nel 1800. Ora aeronavi solcano il cielo, mentre le milizie vengono armate con equipaggiamento sempre più all'ultimo grido, come lanciafiamme o fucili elettrici.

The Order 1886
The Order: 1886 é ambientato in un passato alternativo in cui delle bestie mezzosangue hanno cercato di prendere il controllo del mondo. La Londra del gioco é riconoscibile e fantasy allo stesso tempo.


The Order 1886

The Order 1886

Che altro dire? Abbiamo speso molte parole su The Order, forse anche troppe. Dovremo aspettare un po', magari nemmeno troppo, prima di poter vedere qualcosa girare pubblicamente sotto i nostri occhi, ma le prime impressioni sono a dir poco esaltati. Si parla di un prodotto che sembra mischiare Uncharted, Resistance e Gears of War in un solo cocktail, con in più lo sfondo sempre affascinante di una nebbiosa Londra ottocentesca. Purtroppo, Ready at Dawn ha tantissimo da dimostrare, perché é praticamente al suo primo, grosso progetto. Ma, come diceva un altro famoso personaggio Sony... "Dalle piccole cose nascono le grandi".

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