The Order 1886
di
In una fredda e decisamente invernale Londra, Sony ha deciso di festeggiare i vent'anni di Playstation dandoci un assaggi dell'evento che proprio in queste ore si sta tenendo in quel di Las Vegas.
I giornalisti europei hanno così avuto la possibilità di mettere mano su alcuni tra i titoli first party che arriveranno nei prossimi mesi. Mattatore dell'evento é stato sicuramente The Order: 1886, titolo sviluppato da Ready At Dawn, che sin dal suo annuncio ha riscosso davvero molto interesse tra i fan.
Abbiamo avuto la possibilità di giocare una nuova demo e siamo davvero entusiasti di convivere con voi l'ottima impressione che ci ha lasciato il gioco.
Inutile negarlo, se da una parte - parlando di aspetto tecnico - The Order: 1886 ha convinto sin da subito, ben più complesso é stato il discorso riguardante il gameplay. Le demo mostrate sino ad ora erano state bersaglio di critiche e perplessità da parte di fan. Feeling delle armi, corridoi, legnosità e molti altri dubbi alimentavano quotidianamente le discussioni di appassionati su forum e social network.
Dopo aver provato questa nuova demo però, possiamo quasi dire che ci troviamo davanti all'alba di un nuovo giorno. Il gioco c'é ragazzi e funziona - apparentemente - anche molto bene. Ma procediamo con calma.
vimager1, 2, 3
La build che ci é stata fatta giocare é stata una porzione del quinto capitolo del gioco. La scena inizia con una discesa in cordata all'interno di un dirigibile da parte dei quattro membri dell'ordine: Grayson, Sebastian, Marquis e Isabeau. Una scena in pieno giorno, sorvolando la città di Londra, che ci ha dato modo di testare ancora una volta il forte impatto visivo che può vantare il gioco.
I dettagli grafici sono maestosi, sia per quanto riguarda la costruzione dei modelli poligonali dei vari personaggi, quanto per tutti i dettagli che passano dal movimento dei cappelli alla modifica delle superfici calpestate dai nostri piedi. Sotto questo aspetto, The Order: 1886 é davvero un prodotto totalmente next gen.
Una volta entrati nel dirigibile, il nostro compito era quello di impossessarci della cabina di comando senza però allarmare nessuno. Questa é stata l'occasione per vedere all'opera i meccanismi stealth che il titolo ci offrirà. Meccanismi che all'attacco pratico risultano basilari ma non per questo poco efficaci. Il nostro personaggio, nel momento in cui ci verrà chiesto di muoversi silenziosamente, si acquatterà automaticamente, e attraverso la pressione di un tasto sul pad potremo farlo coprire dietro una delle tante coperture presenti. Silenziosamente dovremo anche avvicinarci al nemico, e schiacciando con il giusto tempismo il tasto triangolo, eseguiremo la kill.
Farci strada verso la cabina di comando, é stata anche l'occasione per testare con mano uno dei due “minigiochi" presenti in questa build. In particolare, ci veniva chiesto in un punto specifico del livello di disattivare un generatore. Per poter completare questo sabotaggio dovevamo bloccare due indicatori all'interno di una zona delimitata attraverso la pressione dei due stick L3 ed R3. Un modo anche questo molto semplice ma decisamente efficace per spezzare il ritmo di gioco, senza però farne calare la “tensione narrativa”. Nel corso dell'avventura potrebbero capitarci altre situazioni simili, in cui attraverso l'interazione con il pad PS4 dovremo portare a compimento dei semplici mini giochi per scassinare porte o simili.
Arrivati alla cabina di pilotaggio, abbiamo avuto modo di testare la componente QTE del prodotto, elemento che più di una volta ha mostrato il fianco all'insofferenza di molti videogiocatori, che sembrano sempre più mal digerire questa pratica di gameplay.
Al dl là dei gusti, i QTE pensati da Ready At Dawn sembrano funzionare - ovviamente la nostra é solo un'impressione - grazie ad una certa dose di dinamismo che ci chiede anche di muovere gli stick o di premere i tasti entro un certo lasso temporale.
La forza di The Order: 1886 é però arrivata subito dopo questa fase fortemente pilotata. Ci siamo trovati in uno splendido salone in grado di richiamare l'epoca Vittoria, attraverso un fucile da cecchino dovevamo individuare i ribelli infiltrati sul dirigibile. Al primo sparo é partito il caos ed é stato proprio in quel frangente che abbiamo potuto notare la forza della fase shooting creata dal team di Pessino e soci.
Il feeling delle armi, la pesantezza dei colpi sparati che vanno a segno, si muovo a braccetto con una serie di animazioni sia di movimento che di coperture in maniera incredibilmente fluida e connivente. Se si cercava una risposta per quanto riguarda le sparatorie, Ready at Dawn con questa nuova prova ce l'ha data.
Non lo neghiamo, ci siamo davvero divertiti a giocare a The Order: 1886. Ogni arma ha il proprio rateo di fuoco, rinculo e sparo secondario (quest'ultimo non tutte!), ed imparare a scegliere l'arma giusta al momento giusto é fondamentale per evitare la morte.
Una dinamica e furiosa sparatoria all'interno di una cucina, in grado di risaltare ulteriormente gli aspetti sopra descritti ci ha portato alla conclusione della demo, con un forte entusiasmo ritrovato per un progetto che sembra finalmente mostrare una direzione ben precisa e alquanto solida.
A questo ovviamente si aggiunge il già citato comparto tecnico che soprattutto nella direzione artistica e nelle transizioni da cut scene a giocato mostra una cura nel dettaglio davvero maniacale ed in grado di mostrare senza alcun dubbio la vera potenza di queste console.
Come avrete intuito non abbiamo menzionato nulla riguardo alla storia, ma questo per evitare di incappare in pericolosi spoiler che, vista la natura fortemente story driven del progetto, potrebbero risultare decisamente fastidioso.
In chiusura, citiamo anche la presenza di collezzionabili, sotto forma sia di documenti come lettere e giornali, oppure filmati. Insomma, non dovrebbe mancare proprio nulla.
Nonstante l'ottima impressione, non manca qualche perplessità, su tutte un'intelligenza artificiale che ha portato a galla più di qualche dubbio, con nemici che ci sono sembrati troppi statici in diversi frangenti. Visto il tempo che ci separa dall'uscita confidiamo su una pulizia e una risoluzione dei problemi anche sotto questo aspetto.
Possiamo quindi dire che The Order: 1886, grazie a questo nuovo hands on, ha mostrato un'anima da vero e proprio TPS con dinamiche di gameplay in grado di coinvolgere il giocatore e arricchite da una direzione artistica e una regia di assoluto livello. Febbraio non é lontano e noi non vediamo l'ora di mettere nuovamente le mani, in maniera definitiva, su questo interessantissimo progetto.
I giornalisti europei hanno così avuto la possibilità di mettere mano su alcuni tra i titoli first party che arriveranno nei prossimi mesi. Mattatore dell'evento é stato sicuramente The Order: 1886, titolo sviluppato da Ready At Dawn, che sin dal suo annuncio ha riscosso davvero molto interesse tra i fan.
Abbiamo avuto la possibilità di giocare una nuova demo e siamo davvero entusiasti di convivere con voi l'ottima impressione che ci ha lasciato il gioco.
Dietro la grafica si nasconde un bel TPS...
Inutile negarlo, se da una parte - parlando di aspetto tecnico - The Order: 1886 ha convinto sin da subito, ben più complesso é stato il discorso riguardante il gameplay. Le demo mostrate sino ad ora erano state bersaglio di critiche e perplessità da parte di fan. Feeling delle armi, corridoi, legnosità e molti altri dubbi alimentavano quotidianamente le discussioni di appassionati su forum e social network.
Dopo aver provato questa nuova demo però, possiamo quasi dire che ci troviamo davanti all'alba di un nuovo giorno. Il gioco c'é ragazzi e funziona - apparentemente - anche molto bene. Ma procediamo con calma.
vimager1, 2, 3
La build che ci é stata fatta giocare é stata una porzione del quinto capitolo del gioco. La scena inizia con una discesa in cordata all'interno di un dirigibile da parte dei quattro membri dell'ordine: Grayson, Sebastian, Marquis e Isabeau. Una scena in pieno giorno, sorvolando la città di Londra, che ci ha dato modo di testare ancora una volta il forte impatto visivo che può vantare il gioco.
I dettagli grafici sono maestosi, sia per quanto riguarda la costruzione dei modelli poligonali dei vari personaggi, quanto per tutti i dettagli che passano dal movimento dei cappelli alla modifica delle superfici calpestate dai nostri piedi. Sotto questo aspetto, The Order: 1886 é davvero un prodotto totalmente next gen.
Una volta entrati nel dirigibile, il nostro compito era quello di impossessarci della cabina di comando senza però allarmare nessuno. Questa é stata l'occasione per vedere all'opera i meccanismi stealth che il titolo ci offrirà. Meccanismi che all'attacco pratico risultano basilari ma non per questo poco efficaci. Il nostro personaggio, nel momento in cui ci verrà chiesto di muoversi silenziosamente, si acquatterà automaticamente, e attraverso la pressione di un tasto sul pad potremo farlo coprire dietro una delle tante coperture presenti. Silenziosamente dovremo anche avvicinarci al nemico, e schiacciando con il giusto tempismo il tasto triangolo, eseguiremo la kill.
Farci strada verso la cabina di comando, é stata anche l'occasione per testare con mano uno dei due “minigiochi" presenti in questa build. In particolare, ci veniva chiesto in un punto specifico del livello di disattivare un generatore. Per poter completare questo sabotaggio dovevamo bloccare due indicatori all'interno di una zona delimitata attraverso la pressione dei due stick L3 ed R3. Un modo anche questo molto semplice ma decisamente efficace per spezzare il ritmo di gioco, senza però farne calare la “tensione narrativa”. Nel corso dell'avventura potrebbero capitarci altre situazioni simili, in cui attraverso l'interazione con il pad PS4 dovremo portare a compimento dei semplici mini giochi per scassinare porte o simili.
Arrivati alla cabina di pilotaggio, abbiamo avuto modo di testare la componente QTE del prodotto, elemento che più di una volta ha mostrato il fianco all'insofferenza di molti videogiocatori, che sembrano sempre più mal digerire questa pratica di gameplay.
Al dl là dei gusti, i QTE pensati da Ready At Dawn sembrano funzionare - ovviamente la nostra é solo un'impressione - grazie ad una certa dose di dinamismo che ci chiede anche di muovere gli stick o di premere i tasti entro un certo lasso temporale.
La forza di The Order: 1886 é però arrivata subito dopo questa fase fortemente pilotata. Ci siamo trovati in uno splendido salone in grado di richiamare l'epoca Vittoria, attraverso un fucile da cecchino dovevamo individuare i ribelli infiltrati sul dirigibile. Al primo sparo é partito il caos ed é stato proprio in quel frangente che abbiamo potuto notare la forza della fase shooting creata dal team di Pessino e soci.
Il feeling delle armi, la pesantezza dei colpi sparati che vanno a segno, si muovo a braccetto con una serie di animazioni sia di movimento che di coperture in maniera incredibilmente fluida e connivente. Se si cercava una risposta per quanto riguarda le sparatorie, Ready at Dawn con questa nuova prova ce l'ha data.
Non lo neghiamo, ci siamo davvero divertiti a giocare a The Order: 1886. Ogni arma ha il proprio rateo di fuoco, rinculo e sparo secondario (quest'ultimo non tutte!), ed imparare a scegliere l'arma giusta al momento giusto é fondamentale per evitare la morte.
Una dinamica e furiosa sparatoria all'interno di una cucina, in grado di risaltare ulteriormente gli aspetti sopra descritti ci ha portato alla conclusione della demo, con un forte entusiasmo ritrovato per un progetto che sembra finalmente mostrare una direzione ben precisa e alquanto solida.
A questo ovviamente si aggiunge il già citato comparto tecnico che soprattutto nella direzione artistica e nelle transizioni da cut scene a giocato mostra una cura nel dettaglio davvero maniacale ed in grado di mostrare senza alcun dubbio la vera potenza di queste console.
Come avrete intuito non abbiamo menzionato nulla riguardo alla storia, ma questo per evitare di incappare in pericolosi spoiler che, vista la natura fortemente story driven del progetto, potrebbero risultare decisamente fastidioso.
In chiusura, citiamo anche la presenza di collezzionabili, sotto forma sia di documenti come lettere e giornali, oppure filmati. Insomma, non dovrebbe mancare proprio nulla.
Nonstante l'ottima impressione, non manca qualche perplessità, su tutte un'intelligenza artificiale che ha portato a galla più di qualche dubbio, con nemici che ci sono sembrati troppi statici in diversi frangenti. Visto il tempo che ci separa dall'uscita confidiamo su una pulizia e una risoluzione dei problemi anche sotto questo aspetto.
Possiamo quindi dire che The Order: 1886, grazie a questo nuovo hands on, ha mostrato un'anima da vero e proprio TPS con dinamiche di gameplay in grado di coinvolgere il giocatore e arricchite da una direzione artistica e una regia di assoluto livello. Febbraio non é lontano e noi non vediamo l'ora di mettere nuovamente le mani, in maniera definitiva, su questo interessantissimo progetto.