The Settlers: Heritage of Kings

di Tommaso Alisonno

La serie di The Settlers, che conta finora ben quattro capitoli uno più bello dell'altro, ha riscosso un discreto e più che meritato successo ogni volta che ha fatto parlare di sé. In occasione del prossimo E3, la Ubisoft presenta il nuovo capitolo della saga, che gli sviluppatori hanno preferito battezzare Heritage of Kings (il Retaggio dei Re) piuttosto che semplicemente Settlers V. I motivi di questa scelta onomastica li possiamo solo ipotizzare, ma siamo certi di non essere troppo lontani dalla verità: date uno sguardo agli screenshot, e paragonateli con quelli dei precedenti Settlers. Notate niente di differente? Esatto: saltano subito all'occhio due differenze sostanziali. La prima, molto evidente anche per un "non addetto ai lavori", è il passaggio dal 2D isometrico al 3D libero, in pieno stile Black & White, ma in una veste tecnica decisamente all'avanguardia, comprendente un dettaglio notevole e una dovizia di effetti molto graditi, come i riflessi in real time sulle lastre di ghiaccio. La seconda, sicuramente meno evidente ma non per questo meno importante, è un evidente "marcia indietro" sul campo dello stile: niente più strutture pacioccone, niente più personaggio bamboloni e super-deformed, niente più tinte pastello da cartone animato. Niente più, insomma, concept grafico cartonoso: stavolta pare proprio che quelli che sono sempre stati chiamati con l'appellattivo di "piccoli coloni" abbiano deciso di essere dei "coloni che fanno SUL SERIO".

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Ecco, perché, appare subito evidente che questo nuovo The Settlers non possa essere "semplicemente" considerato il quinto capitolo della serie, ma piuttosto un nuovo inizio per una serie sempreverde ed intenzionata a dire prepotentemente la sua anche negli a seguire. Stando, però, ai comunicati stampa, il gameplaying concept non dovrebbe cambiare di una virgola: ancora una volta ci troveremo a prendere per mano la nostra nascente colonia curando prevalentemente gli aspetti civili e culturali (e stavolta si parla anche di elementi evolutivi) piuttosto che i comunque presenti problemi militari. Ancora una volta, quando avremo avviato la comunità e l'avremo portata all'autosufficienza, sarà possibile per noi rilassarci sulla nostra beneamata poltrona e osservare i personaggi (ne sono previste oltre settanta differenti tipologie) compiere le loro azioni quotidiane in quello che il capo progetto Dietmar Meschede ha molto adeguatamente definito "Effetto Acquario" (chi non è mai rimasto almeno una volta stregato dall'ipnotico girovagare dei pesciolini nella vasca?).

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Non mancheranno, comunque, le guerre: oltre all'onnipresente implementazione del MultiPlayer, infatti, avremo a nostra disposizione una campagna composta da venti scenari in stile medioevale alla conquista del mitico "Orb of Power". Dovrebbero essere presenti sette reami, anche se è preventivo dire se si tratterà effettivamente di sette culture differenti (ma, visti i precedenti Settlers, è quantomeno auspicabile che sia così). Tecnicamente parlando sarebbe già molto lasciar parlare gli screenshot, ma le informazioni in nostro successo ci dicono molto di più: oltre infatti a gestire il mondo in piena libertà di rotazione e inquadratura, con uno zoom che dovrebbe portare a far occupare ad un singolo personaggio circa un quarto dello schermo con un dettaglio rimarchevole (qualcosa, insomma, che dovrebbe assommare gli elementi migliori di capolavori del calibro di Black & White e Warcraft III), pare infatti che il motore grafico sarà in grado di gestire un quantitativo praticamente reale di agenti temporali e climatici.

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Ve ne cito qualcuno: ciclo giorno-notte con differente attività dei personaggi, susseguirsi delle stagioni e relativi più o meno frequenti effetti climatici di pioggia e neve, variazione dello scenario in funzione del clima con presenza di neve che rallenta le truppe e di fiumi che ghiacciano diventando campi di battaglia, e altro ancora.
Direi che di carne al fuoco ce n'è veramente tanta: "The Settlers: Heritage of Kings" promette veramente di essere il nuovo capostipite per una nuova generazione di giochi sui coloni più amati del PC, e a noi non resta che attendere la fine dell'E3 per avere qualche informazione in più...

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