The Sims 2: Island
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Ambientato in un piccolo, ma grazioso, arcipelago disperso nell'oceano, "The Sims 2 Island" risponderà al quesito che tutti gli appassionati di questa fortunata serie si pongono da anni: "Può un Sim sopravvivere senza circondarsi di soprammobili inutili?". Evidentemente no, perché le "diaboliche" menti che lavorano in EA hanno pensato che, se un Sim non può comperare il superfluo, imparerà a costruirlo. Sopravvissuto ad un drammatico naufragio, il nostro avatar dovrà infatti cercare un modo per tornare alla civiltà, ma questo difficile compito non gli impedirà di allietare la sua vacanza forzata con oggetti di dubbio gusto ed utilità.
Sviluppato in esclusiva per Playstation 2 e Nintendo
Wii, "The Sims 2 Island" proporrà una serie di isole "a tema", differenti per paesaggio e background, sulle quali si intrecceranno molteplici "trame". Proprio questi spunti, che dovrebbero poi svilupparsi in uno storyline più organico, hanno costretto gli sviluppatori a semplificare la classica microgestione delle esigenze del personaggio, in favore di un'esplorazione del territorio decisamente più avventurosa. Il ciclo giorno notte, le condizioni meteo, la vita di animali e piante, saranno quindi le variabili (totalmente indipendenti) sulle quali dovremo programmare la nostra salvezza. Le prime fasi di gioco saranno particolarmente impegnative poiché, quello che quotidianamente diamo per scontato, non è che un miraggio quando ci si trova su di un isola deserta. In particolare dovremo esplorare il territorio in cerca di un rifugio, di cibo ed acqua e di materiali (naturali e di recupero) con cui costruire elementari attrezzi.
Gironzolando per l'isola potremo mettere le mani su di una quantità inesauribile di risorse che, se sapientemente combinate, potrebbero trasformarsi in un martello od in una pala, una lancia od una fionda, una amaca od un "lussuoso" letto matrimoniale. Le combinazioni possibili saranno pressoché infinite e potremo interagire con qualsiasi oggetto presente nel mondo di gioco; mondo che condizionerà a sua volta i nostri artefatti, danneggiandoli se di qualità scadente. La risoluzione di particolare "quest", infine, sbloccherà utilissimi avanzamenti tecnologici con i quali potremo migliorare la nostra situazione. La scoperta di una forgia, ad esempio, inizierà il nostro Sim alla delicata arte della metallurgia, con cui potrà ottenere leghe sempre più utili e resistenti.
L'esplorazione del territorio non sarà incoraggiata dalla sola necessità di materie prime, ma anche dal bisogno di "compagnia". Presto scopriremo di non essere gli unici sopravvissuti al naufragio e di poter instaurare convenienti rapporti con i nostri compagni di sventura. All'inizio non tutti gli "ospiti" dell'isola si riveleranno ben disposti nei nostri confronti, ma con il tempo, ed una serie di mirati favori, riusciremo a costituire una vera e propria tribù, delegando così i tediosi compiti necessari alla sopravvivenza ad i nostri alleati. Sgravati da lunghissime sessioni di pesca o dal bisogno di attingere continuamente acqua, potremo dedicarci a tempo pieno alla salvezza, costruendo zattere sempre più complesse con le quali colonizzare tutte le isole dell'arcipelago.
Queste fungeranno da trampolino di lancio per il nostro viaggio di ritorno, dal momento che i paesaggi, sempre più inospitali, contribuiranno in maniera significativa alla formazione delle abilità del personaggio. In "The Sims 2 Island" è stato infatti implementato un sistema di caratteristiche simile, ma decisamente meno complesso, a quello implementato nei moderni RPG. Questo espediente dovrebbe assicurare una discreta longevità al titolo, anche se la trama principale non dovrebbe portar via più di una quindicina di ore di gioco intenso.
Ad oggi, l'unico "difetto" imputabile a questa produzione risiede nello scarso utilizzo delle possibilità offerte dal Nintendo Wii. L'innovativo sistema di controllo di questa console, infatti, non sembra essere stato sfruttato a dovere dai ragazzi di Electronic Arts, che hanno preferito concentrarsi su altri aspetti, piuttosto che rischiare di complicare inutilmente i controlli. Certo tolti Mote e Nunchuck, le differenze tra la nuova e la vecchia console della grande N rischiano di essere davvero troppo poco!
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Sviluppato in esclusiva per Playstation 2 e Nintendo
Wii, "The Sims 2 Island" proporrà una serie di isole "a tema", differenti per paesaggio e background, sulle quali si intrecceranno molteplici "trame". Proprio questi spunti, che dovrebbero poi svilupparsi in uno storyline più organico, hanno costretto gli sviluppatori a semplificare la classica microgestione delle esigenze del personaggio, in favore di un'esplorazione del territorio decisamente più avventurosa. Il ciclo giorno notte, le condizioni meteo, la vita di animali e piante, saranno quindi le variabili (totalmente indipendenti) sulle quali dovremo programmare la nostra salvezza. Le prime fasi di gioco saranno particolarmente impegnative poiché, quello che quotidianamente diamo per scontato, non è che un miraggio quando ci si trova su di un isola deserta. In particolare dovremo esplorare il territorio in cerca di un rifugio, di cibo ed acqua e di materiali (naturali e di recupero) con cui costruire elementari attrezzi.
Gironzolando per l'isola potremo mettere le mani su di una quantità inesauribile di risorse che, se sapientemente combinate, potrebbero trasformarsi in un martello od in una pala, una lancia od una fionda, una amaca od un "lussuoso" letto matrimoniale. Le combinazioni possibili saranno pressoché infinite e potremo interagire con qualsiasi oggetto presente nel mondo di gioco; mondo che condizionerà a sua volta i nostri artefatti, danneggiandoli se di qualità scadente. La risoluzione di particolare "quest", infine, sbloccherà utilissimi avanzamenti tecnologici con i quali potremo migliorare la nostra situazione. La scoperta di una forgia, ad esempio, inizierà il nostro Sim alla delicata arte della metallurgia, con cui potrà ottenere leghe sempre più utili e resistenti.
L'esplorazione del territorio non sarà incoraggiata dalla sola necessità di materie prime, ma anche dal bisogno di "compagnia". Presto scopriremo di non essere gli unici sopravvissuti al naufragio e di poter instaurare convenienti rapporti con i nostri compagni di sventura. All'inizio non tutti gli "ospiti" dell'isola si riveleranno ben disposti nei nostri confronti, ma con il tempo, ed una serie di mirati favori, riusciremo a costituire una vera e propria tribù, delegando così i tediosi compiti necessari alla sopravvivenza ad i nostri alleati. Sgravati da lunghissime sessioni di pesca o dal bisogno di attingere continuamente acqua, potremo dedicarci a tempo pieno alla salvezza, costruendo zattere sempre più complesse con le quali colonizzare tutte le isole dell'arcipelago.
Queste fungeranno da trampolino di lancio per il nostro viaggio di ritorno, dal momento che i paesaggi, sempre più inospitali, contribuiranno in maniera significativa alla formazione delle abilità del personaggio. In "The Sims 2 Island" è stato infatti implementato un sistema di caratteristiche simile, ma decisamente meno complesso, a quello implementato nei moderni RPG. Questo espediente dovrebbe assicurare una discreta longevità al titolo, anche se la trama principale non dovrebbe portar via più di una quindicina di ore di gioco intenso.
Ad oggi, l'unico "difetto" imputabile a questa produzione risiede nello scarso utilizzo delle possibilità offerte dal Nintendo Wii. L'innovativo sistema di controllo di questa console, infatti, non sembra essere stato sfruttato a dovere dai ragazzi di Electronic Arts, che hanno preferito concentrarsi su altri aspetti, piuttosto che rischiare di complicare inutilmente i controlli. Certo tolti Mote e Nunchuck, le differenze tra la nuova e la vecchia console della grande N rischiano di essere davvero troppo poco!