The Way of the Samurai
di
Redazione
Il Giappone antico, quello medievale, visto per lo più nei cartoni animati o nei film di Kurosawa, legato alla divisione della società in caste e ricco di un innegabile fascino per noi occidentali, è diventato qualche volta lo sfondo per alcuni titoli passati anche di notevole richiamo come Tenchu e Bushido Blade.
Per chi possedeva la PS1 questi possono essere giochi conosciuti; per chi possiede ora la PS2 potrebbe arrivare il momento giusto per fare un tuffo nel passato dell'Impero del Sol Levante.
Way of the Samurai (WotS) sarà il prossimo titolo a metterci in mano una spada e a costringerci a muoverci secondo le rigide regole del Bushido. Si tratterà in fondo di un hack'n slash ma dalle caratteristiche peculiari e al contrario di Tenchu non si interpreterà la parte di un ninja, bensì le vesti di uno dei samurai senza padrone, i famigerati Ronin.
Ambientata alla fine del secolo scorso, la storia vedrà contrapporsi il clan Akadama e la famiglia Kurou per il possesso di una fonderia di acciaio in grado di assicurare la ricchezza per il vincitore e una vita di fatica nella produzione di armi per lo sconfitto.
Nel bel mezzo della faida arriverà proprio il nostro Ronin che, ovviamente, diventerà l'ago della bilancia. Quello che dovrebbe essere il bello di WotS sta nel modo in cui si potrà variare la storia attraverso le scelte compiute di volta in volta. Infatti è ambizione dei programmatori creare un gioco in cui ogni scelta comporterà una reazione diversa a seconda della via seguita. Quindi si potrà rivestire il ruolo dell'aggressore o addirittura del killer al servizio di una delle due fazioni; oppure si potrà scegliere la terza parte, quella stritolata dal conflitto, gli indifesi civili del luogo; ovvero, infine, si reciterà il ruolo passivo di chi attende gli eventi intervenendo solo quando serve e solo a proprio vantaggio.
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Naturalmente tutte queste opzioni coincideranno con più finali ma non solo: ad ogni bivio le scelte saranno tali da influenzare non solo la storia in generale ma anche le situazioni contingenti tipo l'atteggiamento dei personaggi e la loro percezione nei nostri confronti, aprendo la strada a improvvisi scontri dovuti ai mutamenti d' umore o a trattative più difficili con i negozianti. Infatti più volte nel corso della vicenda si dovrebbero incontrare NPCs cui sarà riservato il compito non solo di aiutarci materialmente ma di svelare la trama e dirigere gli eventi.
Altra particolarità di WotS poi sarà lo svolgimento del gioco tutto in un lasso di tempo ben definito e in un unico luogo, l'area di influenza delle sue fazioni: lo scopo è quello di dare al giocatore il senso di un'esperienza quasi cinematografica, con un inizio e una fine a cui si può mettere mano.
Le premesse per fare di WotS un gioco ben più profondo di un hack' n slash a scorrimento ci sono tutte ma il gameplay non sarebbe completo se non ci fosse alle spalle una robusta impostazione dei combattimenti.
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The Way of the Samurai
The Way of the Samurai
Il solo aspetto dei finali alternativi e delle scelte che influenzeranno fin nei minimi particolari lo svolgimento della trama è di per sé un punto di forza da non sottovalutare in un panorama di giochi piatti che, spesso, nemmeno arrivano a offrire un'unica storia coerente. Bisogna vedere se gli intenti saranno ben realizzati e se il sistema di controllo non sarà frustrante: in fin dei conti si tratterà pur di roteare una spada no?