The Witcher 2: Assassins of King

di Alessandro Cossu
Al pari di tante star del cinema e della televisione, esistono personaggi, nel mondo dei videogames, entrati nell'immaginario collettivo di generazioni di giocatori. Citando, ad esempio, (Super)Mario, é impossibile non focalizzare istantaneamente un buffo omino col vestito rosso e i baffoni, intento a saltare sul cranio di improbabili nemici dalla testa a fungo; l'eroe romantico di tutti i poliziotti e polizieschi, l'immarcescibile Max Payne. Il tenebroso e sanguinario vampiro Kain, dall'omonima serie (cfr. Legacy of Kain). Ryu, Alma, Ezio, il marine senza nome di Doom e Batman, passando per Sareth e Miss Croft, SubZero e Mister Freeman. E poi c'e' lui : Geralt di Rivia. Eroe decaduto che uccide prima con il cuore e poi con la spada e, proprio con quella stessa, fredda lama, si é aperto un varco nel cuore dei giocatori di mezzo globo, un'alcova segreta dalla quale non é più uscito, travalicando anche le migliori aspettative.



Ma chi é Geralt di Rivia? Nato dalla penna di Andrzej Sapkowski (autore del best seller “Il Guardiano degli Innocenti, libro dal quale é stato tratto “The Witcher”), il protagonista del gioco patrocinato dalla CD Project - uscito nell'anno del Signore 2008, é uno Strigo (Witcher, nel gioco), una sorta di mutante creato nel sangue dalla magia, nella magia. Un guerriero capace e letale, che unisce l'estrema abilità nell'uso delle armi bianche ad una profonda conoscenza di numerose formule alchemiche (leggi: pozioni di vario genere e natura). Nel primo titolo, abbiamo imparato a conoscerlo e insieme a lui, abbiamo sventato l'orrenda congiura del Maestro della Rosa Fiammeggiante, sedicente difensore della Giustizia e segretamente responsabile della maggior parte degli orrori che ci siamo trovati ad affrontare durante la lunga campagna di The Witcher. Non solo : il Gran Maestro tenterà persino di uccidere Re Foltest, nostro anfitrione e, naturalmente, spetterà a noi cercare di fermarlo.

A suo tempo, sulle pagine di Gamesurf vi proponemmo un estratto delle Cronache di Rivia, che oggi andiamo a rileggere, per farvi entrare meglio nello spirito di quello che é stato e, soprattutto, di quello che sarà.

"...In seguito, la gente disse che lo straniero proveniva dal Nord, attraverso il Ropers'Gate. Discese a piedi, portando per le briglie un cavallo pesantemente caricato di ogni sorta di oggetti. Era ormai il tardo giorno : le strade erano vuote, le stalle chiuse, i negozi sbarrati. Nonostante facesse caldo,indossava una giubba di cuoio nero, in aggiunta al giustacuore. Richiamava l'attenzione."

"...Lo straniero non era vecchio,benché i suoi lunghi capelli fossero completamente bianchi; indossava anche dei pesanti guanti di pelle, e degli stivali dello stesso materiale. Quando si tolse la giacca, tutti notarono la spada che portava appesa alla schiena. Non che ci fosse nulla di strano: nelle contee di Vizima tutti giravano armati; nessuno, però, portava la sua lama dietro la schiena,come fosse la faretra di un arciere. I suoi occhi avevano un che di felino, il suo portamento era eretto e sicuro. Qualcuno disse che somigliava ad un Lupo Bianco..."



In questo secondo capitolo, che sarà disponibile, sulla carta, a metà del 2011 (!), ci troveremo a muoverci - almeno stando alle prime indiscrezioni, in un mondo geograficamente più vasto (nonostante l'avventura completa sarà relativamente meno lunga del titolo originale) e tutto sommato meno variegato. Muoveremo i nostri primi passi nella cittadina portuale di Flotsam (e qui l'omaggio ad una grandissima saga fantasy, ovvero Dragonlance, é a dir poco palese), dove ritroveremo una vecchia conoscenza, per poi spaziare fra boschi incantati, fortezze e città più o meno floride, sempre nello spirito di The Witcher.

Il sistema di combattimento verrà leggermente modificato, rispetto al titolo originale : un maggior controllo sulle azioni durante gli scontri sarà infatti demandato al giocatore, che potrà - e dovrà - scegliere la mossa giusta al momento giusto per aver ragione degli avversari; sempre sulla carta, The Witcher 2 Assassins of Kings sarà pienamente giocabile tanto con la collaudata coppia mouse+tastiera, che con un controller XBox 360, il tutto a vantaggio di una giocabilità più immediata ed una maggiore fluidità (e credibilità) nei movimenti del nostro albino protagonista.

Inoltre, i livelli non verranno “normalizzati” in base al livello del giocatore: durante le nostre scampagnate ci imbatteremo in nemici che potranno esserci superiori anche di molti livelli (si tratta pur sempre di un gioco di ruolo) e cimentarci nello scontro avrà l'unico risultato di vederci volare nei verdi pascoli prima del tempo. Per questo, stando a quanto rivelato fino a questo momento, accettare tutte le quest minori disponibili nel gioco sarà cosa buona e giusta, al fine di salire di livello, poteri ed esperienza quanto più velocemente possibile.

Poco si sa, al momento, delle specifiche esigenze hardware per far girare TW2 sui nostri computer; quello che pare certo é che l'engine di gioco sarà lo stesso del primo capitolo, tirato a lucido, migliorato e ottimizzato per l'occasione. Altra certezza immutabile, é insita nel fatto che il nostro buon Geralt é rimasto un autentico sciupafemmine : come ricorderanno i fan di The Witcher, infatti, il nostro (anti)eroe non si tira mai indietro di fronte ad una signora. Anche in questo secondo titolo, Geralt avrà un discreto numero di avventure a sfondo erotico e le sequenze animate che lo immortaleranno nell'intimità saranno leggermente più esplicite delle precedenti.
Non mancheranno, inoltre, i minigiochi che hanno fatto la fortuna del titolo CDProject, minigiochi che spazieranno dal gioco ai dadi a brevi combattimenti, così come sarà possibile - e qui scatta una piccola ovazione - salvare in qualsiasi momento i nostri progressi.

Se tutte le promesse verranno mantenute, il gioco patrocinato da Bandai Namco non mancherà di deliziare sia i fan del gioco originale, sia i curiosi dell'ultimo minuto; dal canto nostro, non vediamo l'ora di poter mettere le zampe sul seguito di uno dei migliori giochi del 2008. Non resta che aspettare...