The World is not Enough

The World is not Enough
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Nel titolo confezionato dai Black Ops, l'azione sarà più simile a quella del capolavoro Half Life o di Medal of Honor, con una maggiore interattività degli scenari e missioni più riflessive, in cui la materia grigia dovrà essere adoperata almeno quanto la nostra bravura con le armi da fuoco. Sotto l'aspetto del level design, c'é ben poco da recriminare al team di sviluppo, che si é impegnato al meglio per creare delle missioni il più possibile originali e divertenti da affrontare. Fatto non trascurabile per uno sparatutto di ambientazione lineare (e fortemente basato sul copione di un film): tutti i livelli si potranno affrontare in modi diversi, impostando le proprie tattiche secondo la situazione del momento. Tutto questo può suonare come la manna dal cielo per i possessori di PSX avidi di sparatutto, anche se la realtà dei fatti é sostanzialmente differente. Nella sua unica apparizione concreta, avvenuta all'E3, The World is not Enough mostrava evidenti limiti sotto l'aspetto realizzativo, ovvero definizione, fluidità e distanza di disegno. Pur se imputabili alla derivazione dell'engine dal precedente lavoro Black Ops (il già citato Tomorrow Never Dies) c'é da sperare che tali evidenti problemi tecnici siano stati risolti in tempo per l'uscita del prossimo novembre
The World is not Enough
N64: per capire qualcosa in queste situazioni vi servirà un televisore piuttosto grande

Le conclusioni, se di conclusioni si può parlare in una semplice anteprima, vedono così favorita la versione N64 che dimostra, in un certo senso, la maggiore inclinazione dell'hardware Nintendo verso questo genere di giochi, oltre che l'innegabile esperienza "programmatoria" dei ragazzi Eurocom. Va comunque precisato che i giochi sono lungi dall'essere già decisi, e che il confronto diretto tra i due titoli é rimandato solo di poche settimane.

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