Thief

di Roberto Vicario
Ogni missione avrà diversi stili di approccio, non ci sarà quasi mai un'unico percorso per arrivare a destinazione, e molte delle strade alternative saranno “sbloccate” dai tipi di gadget con il quale decideremo di equipaggiare Garrett. Esattamente come avviene in molti dei giochi moderni, la crescita del personaggio nel corso della narrazione sarà legata principalmente all'acquisizione o al potenziamento dell'arsenale. Garrett, potrà contare sul suo fidato arco, con diversi tipi di frecce a sua disposizione: d'acqua per spegnere le torce e sfruttare l'oscurità per muoversi, di fuoco per incendiare nemici o oggetti delle scenario, la frecce distruttive e quelle di corda per potersi arrampicare a determinate sporgenze della città. A queste si sommano poi le “choke arrow”, una nuova tipologia di freccia che rilasciando una nube tossica, manderà in confusione le guardie per qualche istante. Inoltre avremo a disposizione tutta una serie di gadget come il grimaldello o il taglia fili che, come detto, ci daranno principalmente la possibilità di sfruttare elementi dello scenario altrimenti inutilizzabili, aprendoci nuove strade nel raggiungimento degli obiettivi delle diverse missioni.




Tutto questo porta Thief ad avere una giocabilità molto più vicini di quanto possa sembrare a quella del gioco originale. Ovviamente, il focus principale del gameplay sarà lo stealth, che dovremo sfruttare in maniera intelligente per non dare nell'occhio delle guardie. L'hud di gioco si é rivelato estremamente minimale, con pochissime informazioni a schermo e tutte posizionate nella parte in basso a sinistra. Avremo un sfera che cambierà il colore in base a quanto ci renderemo visibili (da nero a bianco), una barra verde che ci segnalerà la vita di Garrett ed una grigia per usare il focus. Attivando questo potere una sorta di filtro metterà in evidenza gli oggetti sensibili dello scenario, aiutando così il giocatore a scovare passaggi inediti o strade secondarie. Inoltre, questo potere potrà essere utilizzato anche per perfezionare lo scasso - utile per porte e casseforti - e altri tipi di interazioni con lo scenario. Il tutto é condito da un tocco old school, dato che nessuna di queste barre si riempirà in maniera automatica, ma dovremo fare affidamento sempre su delle pozioni per ristabilire vita e focus.

Tutto questo richiederà sempre un attenta analisi dello scenario da parte del giocate, portando la giocabilità ad assestarsi su ritmi sempre molto compassati. Muoversi accucciati, sbirciare sempre dietro l'angolo, studiare i percorsi delle guardie e molto altro ancora, saranno pratiche comuni all'interno di Thief. Questo perché Garrett non é sicuramente un tipo che ama agire alla luce e trovarsi a combattere in campo aperto con più di un nemico, il più delle volte potrebbe significare morte certa.



Le ultime parole di questo interessante hands on le spendiamo per il comparto audio visivo. Avendo avuto modo di giocare il titolo su PC, abbiamo potuto beneficiare di una serie di effetti e filtri che hanno reso la città davvero evocativa ed estremamente godibile alla vista. Lo stile scelto dagli sviluppatori, ricalca senza ombra di dubbio quello già visto in Dishonored, con un misto di elementi presi dalla cultura cyberpunk e mischiati a quelli più classici della serie. Il risultato é sicuramente positivo con una città che riesce a trasmettere a chi sta giocando il senso di povertà, oppressione e tristezza che la pervade. La scelta stessa di una palette cromatica di colori molto vicina al cupo, é un ulteriore dimostrazione di come gli sviluppatori si siano spinto più verso un contesto dark. A confermare questa volontà, c'é anche la scelta di far giocare l'intera storia sempre in notturna.

Ottimo anche il comparto con un doppiaggio più che discreto e una serie di effetti sonori che ci serviranno sopratutto per orientarci nei movimenti e nei passi che dovremo compiere. Davvero un'ottima scelta.

Insomma, pur non avendo avuto modo di provare la varietà che il titolo dovrebbe offrire nella sua versione finale, Thief si é dimostrato un titolo dall'enorme potenziale. Lo stile utilizzato dagli sviluppatori, la giusta dose di classico mischiato a nuovo per quanto riguarda il gameplay e una storia sicuramente interessante che merita di essere sviscerata, sono tutti elementi che ci portano ad attendere con ansia il ritorno del ladro Garrett nei primi mesi del 2014.