Three Kingdoms: Fate of the Dragon

Three Kingdoms Fate of the Dragon
di
Persy Zhang, executive producer della casa dagli occhi a mandorla, ha dichiarato di essere orgoglioso di poter far parte di un progetto che lo vedrà collaborare con una delle più grandi case di produzione al mondo e che porterà il suo prodotto oltre la Grande Muraglia che attualmente separa la sua terra madre dal mondo occidentale. Jonathan Kemp, managing producer della Eidos, non ha esitato a dimostrarsi entusiasta di poter portare a conoscenza del mondo occidentale un pezzo della millenaria storia del grande impero orientale, così poco conosciuta dalla nostra cultura legata alla filosofia classica. L'opera di Luo Guanzhong, dopo quasi sette secoli di rimaneggiamenti, adattamenti, trasformazioni in fumetti e pupazzetti, ha ora trovato uno sbocco anche sui nostri piccoli schermi. La trasposizione più logica per una storia fatta di grandi battaglie, intrighi di corte e duelli eroici é ovviamente un gioco strategico. Eidos Interactive ed Overmax studio hanno optato per una gestione in tempo reale dell'azione con grafica in due dimensioni, sullo stile di Age of Empire. Per quel che concerne l'interfaccia non é dato sapere nulla per ora. Anche per quel che concerne il sistema di gioco, oltre all'essenziale, non é stata data alcuna informazione, ma dalle immagini fino ad ora distribuite sembra chiaro che si tratterà del classico "taglia la legna, raccogli gli ortaggi, scava la miniera, costruisci, manda le truppe a combattere (l'ennesimo sviluppo del sistema raccogli-produci inventato dall'ormai archeologico Dune 2)"
Three Kingdoms: Fate of the Dragon
Pronti allo scontro!

Gli artwork dimostrano l'impegno preso per far sì che il giocatore venga coinvolto nello svolgersi dell'azione e diventi parte integrante della trama. La grafica é di un certo impatto e l'ambientazione ha un fascino molto particolare. In un mondo dominato dalle credenze religiose e dai signori della guerra, dovremo far sì che il nostro piccolo feudo si trasformi nel più grande regno asiatico. Possiamo sperare che nella programmazione del gioco il team della Overmax Studio abbia tenuto conto degli insegnamenti del grande stratega cinese Sun Tzu, autore de "L'arte della Guerra". Nella tradizione cinese i draghi nascono dai pesci: ogni pesce, durante la sua vita, cerca di risalire il fiume in cui é nato fino alla sorgente sui monti. Una volta giunto alla fonte della vita si trasforma in un drago. Le acque sono però piene di pericoli ed imprevisti e pochissimi pesci riescono a raggiungere la loro meta. E così come i pesci cercano di risalire la corrente, noi dovremo condurre il nostro esercito e la nostra gente fino al momento in cui ci trasformeremo nell'imperatore. Questo titolo ha le premesse per diventare uno dei più interessanti di questa stagione e la collaborazione dei due mondi, orientale ed occidentale, potrebbe portare alla creazione di qualcosa di nuovo. Purtroppo però in titoli di questo genere abbiamo visto poche innovazioni sostanziali in questi anni ed il pericolo maggiore é quello di cadere nella ripetitività e nella banalità. Eidos fino ad ora non ci ha mai deluso ed abbiamo motivo di ben sperare. Non ci resta che attendere la data di uscita di questo gioco che non é così lontana: dovremo infatti attendere pochissimi mesi, forse nel corso di questo stesso autunno.