Three Kingdoms: Fate of the Dragon
Sulla falsariga di Shogun: Total War, il relativamente giovane team degli Overmax (nato nel 1996 a Honk Kong) ci prova con Three Kingdoms: Fate of the Dragon, uno strategico in tempo reale in cui dovremmo combattere in uno dei periodi storici cinesi più travagliati, ovvero l'epoca dei Tre Regni
Il romanzo e il teatro cinese, lungo tutta la loro storia, si sono abbondantemente ispirati alle vicende di questo periodo. Il Sanguo Zhi (Romanzo dei Tre Regni) attribuito a Lu Guanzhong (epoca Ming) é ancor oggi una delle opere più popolari della narrativa cinese
La dinastia degli Han é appena crollata, l'Impero si spezza in tre parti con tre diversi generali al comando. Cao Cao (da leggere Zao Zao), Liu Bei e Sun Quan sono i tre "signori della guerra" che si contendono il paese ormai frammentato, al comando rispettivamente degli Wei, degli Shu Han e dei Wu
L'ANNO DEL DRAGO
Fra i tre si accende una rivalità fortissima, iniziano le battaglie per il paese
Il nostro compito, ovviamente, é quello di prender parte alle guerre più famose della Cina scegliendo un "Signore della Guerra": la nostra scelta sarà determinante poiché ogni Generale (e la sua relativa fazione) ha a disposizione armi e edifici diversi rispetto i suoi diretti rivali, con caratteristiche che potrebbero agevolarlo in certe cose e penalizzarlo in altre
La meccanica di gioco di Fate of the Dragon, anche se non si discosta molto dai classici Age of the Empires II e Red Alert, ci ha favorevolmente impressionato. Come al solito dobbiamo procurarci delle risorse prima di iniziare a costruire edifici e veicoli d'assalto: quindi attribuiamo ai nostri uomini i più svariati compiti per assicurarci un introito di materie prime sufficiente a mantenere il nostro piccolo impero
Avremo degli agricoltori, dei guerrieri, dei minatori, dei taglialegna e altri ancora, che provvederanno a mantenere i nostri investimenti e, in caso di necessità, si trasformeranno in guerrieri sostenendo l'allenamento nelle costruzioni adibite a tale scopo. (come lo Swordman's Barrack). I vari edifici possono evolversi pagando una certa somma in materie prime, (ad esempio la National Academy) in modo che, inoltrandoci nel gioco, possiamo scoprire tecnologie sempre più avanzate da usare per i nostri scopi bellicosi
Il romanzo e il teatro cinese, lungo tutta la loro storia, si sono abbondantemente ispirati alle vicende di questo periodo. Il Sanguo Zhi (Romanzo dei Tre Regni) attribuito a Lu Guanzhong (epoca Ming) é ancor oggi una delle opere più popolari della narrativa cinese
La dinastia degli Han é appena crollata, l'Impero si spezza in tre parti con tre diversi generali al comando. Cao Cao (da leggere Zao Zao), Liu Bei e Sun Quan sono i tre "signori della guerra" che si contendono il paese ormai frammentato, al comando rispettivamente degli Wei, degli Shu Han e dei Wu
L'ANNO DEL DRAGO
Fra i tre si accende una rivalità fortissima, iniziano le battaglie per il paese
Il nostro compito, ovviamente, é quello di prender parte alle guerre più famose della Cina scegliendo un "Signore della Guerra": la nostra scelta sarà determinante poiché ogni Generale (e la sua relativa fazione) ha a disposizione armi e edifici diversi rispetto i suoi diretti rivali, con caratteristiche che potrebbero agevolarlo in certe cose e penalizzarlo in altre
La meccanica di gioco di Fate of the Dragon, anche se non si discosta molto dai classici Age of the Empires II e Red Alert, ci ha favorevolmente impressionato. Come al solito dobbiamo procurarci delle risorse prima di iniziare a costruire edifici e veicoli d'assalto: quindi attribuiamo ai nostri uomini i più svariati compiti per assicurarci un introito di materie prime sufficiente a mantenere il nostro piccolo impero
Avremo degli agricoltori, dei guerrieri, dei minatori, dei taglialegna e altri ancora, che provvederanno a mantenere i nostri investimenti e, in caso di necessità, si trasformeranno in guerrieri sostenendo l'allenamento nelle costruzioni adibite a tale scopo. (come lo Swordman's Barrack). I vari edifici possono evolversi pagando una certa somma in materie prime, (ad esempio la National Academy) in modo che, inoltrandoci nel gioco, possiamo scoprire tecnologie sempre più avanzate da usare per i nostri scopi bellicosi