WAR HAS NEVER BEEN SO MUCH FUN! L'impatto grafico col gioco é soddisfacente, e non ha nulla da invidiare ai maggiori esponenti del genere. Gli edifici sono rappresentati con cura, così come i mezzi di trasporto e le armi di ogni fazione. Vedere la nostra parte di Cina progredire sotto i nostri occhi é un vero piacere, e gli appassionati del genere, o semplicemente coloro i quali amano la storia di questo paese, rimarranno esterrefatti nel vedere con quanta cura sono stati riprodotte le ambientazioni del gioco Il punto interrogativo indica che il nostro uomo è attualmente senza impiego Pagode, templi, fattorie, catapulte, fanti, arcieri e ogni più piccolo particolare é lì al suo posto come lo era 1800 anni fa in quel di Chang'an e dintorni (anche se abbiamo rilevato alcune imprecisioni, del tutto ininfluenti a livello di gameplay, ma incoerenti sul piano storico) Il gioco propone 19 tipi di edifici diversi e trenta oggetti presi dalla Cina dell'epoca, con i quali possiamo interagire tramite dei lavoratori che dovremo reclutare. Ogni "laborer" arruolato ci costerà una determinata cifra in termini di cibo per la sua sopravvivenza, e per aumentare il realismo, non possiamo arruolarne più di tanti se non abbiamo a disposizione case in cui farli vivere Come vedete per far sopravvivere il nostro impero nascente dobbiamo costruire diversi edifici per il suo sostentamento, prima di iniziare a guerreggiare: le basi del nostro impero devono essere solide, altrimenti verremo annientati in un attimo! Inoltre per costruire tutto ciò avremo bisogno delle risorse primarie necessarie (legno, ferro, oro, ecc) che dovremo ricavare col lavoro dei nostri uomini nelle miniere e nei boschi Anche se può sembrare complesso a prima vista, la dinamica del tutto é veloce e immediata, dopo circa una mezz'ora di gioco potremo padroneggiare con sicurezza tutte le funzioni che il gioco mette a disposizione, concentrandoci sui nostri compiti e sull'evolversi degli scontri QUANDO LA POLITICA E' TUTTO Nelle fasi di gioco più avanzate, il discriminante tra una sconfitta schiacciante e una vittoria sfolgorante sono i nostri "politici"
