Timesplitters 2
Chi ha avuto la fortuna di essere tra i primi ad avere tra le mani una PlayStation 2 europea, sicuramente si ricorderà di TimeSplitters, uno dei primi sparatutto 3D disponibili per la console a 128 bit di Sony. Al vantaggio di aver bruciato sul tempo tanti concorrenti, TimeSplitters ha dovuto però pagare lo scotto di non essere stato del tutto esente da difetti: animazione non sempre fluidissima, scarso background, insomma tantissime potenzialità ma non certo sfruttate al meglio. Nonostante tutto questo, il gioco ha conseguito ottimi risultati di vendita sul mercato europeo e quindi, senza perdersi d'animo per le numerose critiche, i Free Radical Design hanno deciso di riprovarci: questa volta, con TimeSplitters 2, hanno veramente l'intenzione di mettere tutti i tasselli al posto giusto!
UNA STORIA SENZA... TEMPO
Come al solito le cose non vanno mai per il verso giusto, qualcuno sta modificando nel tempo gli avvenimenti storici per un suo personale e ovviamente interessato tornaconto. Toccherà a noi cercare di rimettere a posto le cose saltando di epoca in epoca e ovviamente scontrandoci con mille difficoltà, ma noi non guardiamo in faccia a nessuno: si sa, il fine giustifica i mezzi. Uno sparatutto tridimensionale non ha certo bisogno del supporto di storie e narrazioni particolarmente complesse ed articolate, il divertimento principale é nel cercare armi e nell'utilizzarle contro il nemico di turno. E' anche vero però, che un minimo di background contribuisce in maniera rilevante a immedesimarsi con ciò che si vede sullo schermo e diventa quindi parte integrante del divertimento stesso
TimeSplitters 2 sembra rispondere proprio a questa regola e senza proporre una trama particolarmente originale o "nervosa", consentirà comunque di conoscere sempre il motivo per cui si sta compiendo una certa azione; il fatto poi di poter e dover visitare ben dieci diverse epoche storiche non potrà che giovare alla varietà e longevità del gioco
IL VECCHIO WEST E LA NUOVA TOKIO
Gli scenari proposti saranno infatti estremamente vari e diversificati, almeno come lo possono essere tra di loro quelli estremi del selvaggio West e di una futuribile Neo Tokio. Ogni epoca storica sarà ben localizzata: avrà non solo personaggi legati alla specifica ambientazione (quindi con costumi e vestiari presenti solo in quell'epoca) ma anche le armi che sarà possibile reperire ed utilizzare saranno quelle che realmente esistevano (o esisteranno) nel periodo storico in cui si svolge l'azione
UNA STORIA SENZA... TEMPO
Come al solito le cose non vanno mai per il verso giusto, qualcuno sta modificando nel tempo gli avvenimenti storici per un suo personale e ovviamente interessato tornaconto. Toccherà a noi cercare di rimettere a posto le cose saltando di epoca in epoca e ovviamente scontrandoci con mille difficoltà, ma noi non guardiamo in faccia a nessuno: si sa, il fine giustifica i mezzi. Uno sparatutto tridimensionale non ha certo bisogno del supporto di storie e narrazioni particolarmente complesse ed articolate, il divertimento principale é nel cercare armi e nell'utilizzarle contro il nemico di turno. E' anche vero però, che un minimo di background contribuisce in maniera rilevante a immedesimarsi con ciò che si vede sullo schermo e diventa quindi parte integrante del divertimento stesso
TimeSplitters 2 sembra rispondere proprio a questa regola e senza proporre una trama particolarmente originale o "nervosa", consentirà comunque di conoscere sempre il motivo per cui si sta compiendo una certa azione; il fatto poi di poter e dover visitare ben dieci diverse epoche storiche non potrà che giovare alla varietà e longevità del gioco
IL VECCHIO WEST E LA NUOVA TOKIO
Gli scenari proposti saranno infatti estremamente vari e diversificati, almeno come lo possono essere tra di loro quelli estremi del selvaggio West e di una futuribile Neo Tokio. Ogni epoca storica sarà ben localizzata: avrà non solo personaggi legati alla specifica ambientazione (quindi con costumi e vestiari presenti solo in quell'epoca) ma anche le armi che sarà possibile reperire ed utilizzare saranno quelle che realmente esistevano (o esisteranno) nel periodo storico in cui si svolge l'azione