Timesplitters 2


Nel demo provato, prenderemo parte alla sezione che si svolge in una base segreta russa (sa un po' di Metal Gear Solid, e di 007), nella quale saremo soli contro tutti e dovremo infiltrarci in gran segreto, eludendo la sorveglianza e le telecamere, al fine di evitare che suoni l'allarme.

Inizio con l'affermare quanto sia scomodo giocare agli fps con il pad della PS2, visto che la disposizione dei tasti e delle leve analogiche rendono ostici i movimenti in questa categoria di giochi. Time Splitters 2, sviluppato da Free Radicals e distribuito da Eidos, fa parte di questa schiera di giochi, anche se unisce ottime novità ai problemi sopraccitati. Ma prima di enunciare i problemi nel sistema di controllo, preferirei elencare i punti a favore del gioco.

Innanzitutto parliamo del motore grafico, che sebbene non raggiunga livelli qualitativi eccelsi, si può dire che rimanga su quelli più che accettabili. Le migliorie rispetto al primo episodio ci sono e si vedono: è infatti aumentato il numero di poligoni, sono stati migliorati gli effetti di luce ed è stata data una rispolverata alle texture, ora molto meglio definite. Se però Time Splitters 2 non farà gridare al miracolo per poligon count, numero elevato di personaggi su schermo o effetti grafici vari, stupirà però per la solidità del motore grafico. Il tutto infatti gira a 60fps puliti anche nelle situazioni più caotiche, fattore non di poco conto per qualsiasi tipologia di gioco, ma soprattutto per questo, dove nelle sezioni in multiplayer frequenti rallentamenti potrebbero rendere le partite insopportabili.

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Detto questo va però tenuto conto che in fin dei conti la fluidità è anche garantita dal fatto che l'emotion engine della ps2 in questo caso non è chiamato in causa a compiere sforzi incredibili, ma purtroppo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Per quanto riguarda le locazioni, queste si presentano azzeccate e rese decisamente bene, mentre un po' atipico risulta lo stile adottato dai programmatori per la realizzazione dei personaggi, con un accento cartoonesco che li rende puliti, rotondeggianti e colorati. Nulla di realistico per intenderci.

I protagonisti del gioco saranno svariati, infatti a detta dei programmatori sarà possibile utilizzare circa novanta personaggi, il che renderà l'esperienza ludica tra le più varie riscontrate. Ad avvalorare questa tesi, è bene ricordare che anche le armi presenti saranno svariate, circa una trentina, tra le quali troveremo mitragliatrici, pistole, mine e gli immancabili fucili di precisione. Fattore che invece mi ha personalmente poco convinto è il sistema di puntamento del bersaglio, parecchio ostico, data la necessità della pressione di un tasto per evidenziare il mirino di tutte le armi. Inoltre, il sistema del mirino del fucile di precisione, risulta essere un mezzo azzardo, data la difficoltà nell'utilizzo.

Il mirino del fucile di precisione, assolutamente indispensabile per svolgere nel migliore dei modi le sezioni di cecchinaggio e anti-cecchinaggio, suscita più di una perplessità: con la levetta analogica, è possibile muovere il riquadro di mira, mentre il punto di fuoco va regolato con la pressione costante della stessa levetta. Per coloro i quali non avessero capito, semplificherò la spiegazione: in parole povere, lasciando neutra la levetta della mira, il punto di fuoco ritorna al centro del quadrato di mira e ogni volta necessita di un nuovo spostamento.

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