Titanfall

di Roberto Vicario
Titanfall, oltre a segnare l'esordio da parte di Respawn Entertainment (sotto l'ala protettrice di Electronics Arts), rappresenta anche il primo grande titolo, in termini di attesa e hype, in arrivo sulla neonata console Microsoft sotto forma di esclusiva.

Sin dal suo annuncio, il titolo sviluppato dai “dissidenti” di Infinity Ward si é guadagnato un altissimo numero di proseliti, che lo hanno osannato descrivendolo come il nuovo punto di riferimento per quanto riguarda l'FPS competitivo online. Una tesi avallata anche dalla critica che tra l'E3 e la Gamescom l'ha letteralmente sommerso di premi.

Dopo una alpha a totale appannaggio dei giocatori americani, ecco arrivare la beta che, partita il 14 di questo mese, si concluderà nella notte del 17 febbraio. Dopo diverse ore passate in compagnia di piloti e titani siamo pronti a raccontarvi le nostre prime impressioni su Titanfall.



Una nuova filosofia per gli sparatutto

Il progetto Titanfall, per bocca degli stessi West e Zampella leaders di Respawn Entertainment, punta davvero in alto. Dopo aver creato un'esperienza di gioco online come quella offerta dalla serie Call of Duty, serviva qualcosa di nuovo, e i due ragazzotti americani hanno così deciso di aggiungere all'immediatezza della serie Activison elementi come la frenesia, la verticalità della mappa e sopratutto la presenza dei titani.

Per chi ancora non lo conoscesse, Titanfall é uno sparatutto sviluppato completamente in ottica online, che prevede due team da sei giocatori scontrarsi su differenti mappe. Nulla di nuovo vi verrebbe da dire? in realtà, tolto il feeling pad alla mano, le similitudini con la serie di Infinity Ward si fermano qui, lasciando spazio a tutta una serie di nuove caratteristiche molto peculiari.

Nei panni dei piloti, il nostro compito sarà quello di uccidere i nostri avversari, e per poterlo fare, il gioco ci mette a disposizione molti elementi. La caratteristica che balza subito all'occhio sono le doti atletiche - migliorate da diversi gingilli elettronici - dei nostri alter ego. Se Call of Duty si sviluppava in maniera fondamentalmente orizzontale, in Titanfall la verticalità della mappa diventerà un elemento da tenere in forte considerazione. Grazie a doppi salti, wall run e speed boost quasi tutti gli edifici e strutture presenti sulla mappa si potranno raggiungere senza alcun tipo di problema.

Questa caratteristica duplica se non triplica quindi le modalità di approccio allo scontro, andando ad aumentare quel senso di frenesia che, sin dalle prime battute di gioco non farete fatica a percepire. Anche in questo caso, avremo differenti classi disponibili tra cui scegliere. Quelle presenti nella beta sono tre: Rifleman, Assassin e CQB. Ognuna di queste disporrà di una peculiare arma primaria, una secondaria, delle armi tattiche (granate di diverso tipo) e un'arma anti titano, fondamentale se ci si trova a tu per tu con il “robottone”.



A queste caratteristiche si aggiungo poi i “tier”. Dei particolari poteri - molto simili ai perk - che andranno a migliorare alcune caratteristiche del nostro personaggio. Non meno importante si riveleranno le abilità tattiche, dei particolari poteri che si attiveranno con LB, in grado di offrire per un breve lasso temporale, poteri particolari al nostro pilota, come ad esempio l'invisibilità.

Stesso discorso per i Titani che, similmente ai piloti, oltre ad uno chassis che contempla solamente il lato estetico (nella beta é presente unicamente Atlas) offre diverse caratteristiche di personalizzazione. Avremo un'arma primaria, un'abilità offensiva come una raffica di missili e una difensiva, molto utile per limitare i danni subiti, come il vortex shield (uno scudo che rimanda i proiettili al mittente).

Per quanto riguarda le modalità di gioco, la beta offre tre distinte tipologie di match, distribuite su due mappe. La prima é chiamata “Attrition” e altro non é se non il classico team deathmatch in cui dovremo cercare di fare più punti degli avversari uccidendo nemici a raffica. In “Hardpoint” invece, similmente a “Domination” di Call of Duty, avremo tre basi dislocate sulle mappe che dovremo catture e difendere. Più tempo passeremo in controllo delle basi, maggiore sarà il numero di punti guadagnati. Infine, “Last Titan Standing”, come lascia intuire il nome stesso, é un vero e proprio scontro in cui partendo su un titano dovremo cercare di distruggere quelli degli avversari, l'ultimo sopravvissuto sarà il vincitore.

Una volta in gioco, e non prima di aver completato un corposo tutorial, sarà davvero difficilmente non farsi rapire dalla genuina e divertente frenesia di Titanfall. HUD e sensazioni pad alla mano, permetteranno ai giocatori di Call of Duty di sentirsi quasi a casa, mentre l'introduzione dei titani e l'utilizzo delle abilità parkour, donano al titolo di Respawn quella sensazione di freschezza di cui il genere necessitava da tempo.



I titani saranno “droppati” dopo un certo periodo dall'inizio della partita, con un timer che scandirà l'arrivo del nostro fidato robot nella parte in basso a destra dello schermo. In sella al mostro meccanico avremo una vera e propria sensazione di onnipontenza, ma questo non vorrà dire che saremo indistruttibili. Una volta distrutto, infatti, un'espulsione aerea, prima dell'esplosione, ci permetterà mentre siamo in aria di avere qualche secondo per ristabilire una nuova strategia. A creare ulteriore scompiglio nella mappa ci saranno anche dei “minions” soldati gestiti dall'intelligenza artificiale che, pur non essendo dotati di particolari doti tattiche e balistiche, contribuisco in maniera massiccia a rendere animata la battaglia.

Inoltre, bisogna tenere conto di altre due variabili molto interessanti: le carte e la fase di estrazione. La prima caratteristica, ci darà la possibilità di equipaggiare fino ad un massimo di tre carte per match. Ogni card avrà un'abilità particolare che spazia da armi classiche inedite, armi anti-titano più efficaci o abilità per il nostro pilota/titano. Uno volta in gioco potremo “bruciare” queste carte per guadagnare un vantaggio momento. idealmente, giusto per capirci, questo sistema punta a sostituire le tanto amate/odiate killstreak.

A fine partita inoltre, i perdenti avranno un'ultima chance per fare punti. Verrà visualizzata sulla mappa una navetta di estrazione che dovremo raggiungere entro un tempo limite e che ci porterà lontano dalla zona di guerra. Prendere la navetta e scappare ci darà punti esperienza e nuove carte da poter utilizzare nella partita successiva. Dov'é il divertimento? Anche gli avversari (vincitori) sapranno dove attraccherà la navetta, e sarà loro premura assicurarsi che nessuno arrivi sano e salvo a casa, uccidendo direttamente i piloti oppure, passando a metodi meno ortodossi, abbattendo direttamente la navetta.

Parlando delle mappe, Angel City e Fracture, possiamo affermare che ci troviamo davanti a terreni di scontro vari e ampi. La già citata verticalità data da costruzioni più o meno estese in altezza, si bilancia perfettamente con gli spazi più ampi di cui necessitano gli ingombranti titani per muoversi.



Sotto l'aspetto tecnico invece non ci troviamo certamente davanti ad un prodotto in grado di dettare nuovi standar sotto l'aspetto visivo; tuttavia, la presenza di un discreto numero di dettagli e l'ottima fattura di alcune texture rendono nel complesso il prodotto gradevole. Ovviamente, qualche sacrificio é stato fatto, ma tutto in favore dei tanto agognati 60fps che, in un gioco che fa della velocità e della frenesia i capisaldi dell'esperienza, diventano quasi un obbligo morale.

La centralità del "Progetto Titanfall” la si evince anche da tutto quello che gli ruota attorno. Al momento la risoluzione é infatti settata sui 792p ma grazie alla patch in uscita, il tutto verrà portato a 900p. A questo elemento, faranno seguito altri aggiornamenti che in piena collaborazione con Microsoft andranno a migliorare sia l'esperienza visiva che di controllo.

Al momento il titolo soffre di qualche problema tecnico, ma data la natura beta del codice che abbiamo potuto provare, siamo certi (sentono anche le voci degli sviluppatori) che il prodotto finale andrà a migliorare imperfezioni che abbiamo potuto notare nell'arco di questi giorni, sia nel net code che nel comparto grafico.

Insomma, non giriamoci intorno, Titanfall sembra davvero un progetto in grado di risollevare finalmente un movimento che da diversi anni stagnava senza speranza. I ragazzi di Respawn Entertainment sono riusciti ad unire l'esperienza di Call of Duty alla verticalità e alla velocità di Halo, il tutto condito dalla presenza dei Titani e dei “minions” che aggiungo ulteriori variabili alle partite.

Titanfall é in uscita il 13 marzo su Xbox One, PC e il 25 marzo anche su Xbox 360. Noi non vediamo l'ora di metterci nuovamente le mani sopra.