Tomb Raider (2013)
di
Los Angeles, tempo di E3: quale migliore passerella per mostrare una giovane donna bramosa di (ri)farsi un nome nel mondo dei videogiochi? Stiamo parlando di Lara Croft, o meglio ancora della “nuova” Lara Croft, quella giovane del reboot di Tomb Raider che Crystal Dynamics sta realizzando con il patrocinio di Square Enix per PC, PS3 eXbox360, in cui bella avventuriera é infatti alla sua prima avventura. Già da alcuni giorni l'abbiamo vista in un filmato introduttivo dove la sua nave naufraga in mezzo a una tempesta, ma abbiamo dovuto attendere la conferenza di Microsoft per poter vedere finalmente in azione lo stato dell'opera.
All'inizio della demo troviamo Lara appesa a testa in giù in quello che sembrerebbe una sorta di bozzolo, con accanto un altro fagotto. Prima di cominciare a temere di essere finiti nella tana di Shelob, diciamo subito che i fagotti sembrano essere fatti non di tela di ragno ma di un qualche genere di stoffa: ondeggiando ondeggiando, Lara riesce a mandare il suo vicino a infiammarsi su alcune candele. Quando questo si squarcia un cadavere rinsecchito precipita a terra, ma poi le fiamme raggiungono la struttura e Lara riesce finalmente a cadere... su uno spuntone di legno che le si conficca nel costato. Premendo con forza un tasto, la protagonista si libera dell'impaccio, ma naturalmente rimane dolorante, deve premersi una mano sulla profonda ferita e per qualche secondo la vista rimane offuscata.
La successiva fase più che un classico Tomb Raider porta alla mente un FPS horror, con Lara che avanza barcollando tra anguste gallerie costellate di cadaveri mutilati e di candele rosse; si impadronisce di una torcia e si arrampica agilmente (ma non era ferita e dolorante?) su un'impalcatura. Un individuo dai modi animali la afferra per una caviglia e la ragazza deve dimenarsi, tramite un QTA, per riuscire a liberarsene, lasciandoselo alle spalle dopo il crollo di un soffitto. Il passaggio sotto una cascata spegne la sua torcia, quindi nell'immediato futuro la prima preoccupazione della protagonista sarà quella di riaccendere il lume da un braciere.
A questo punto gli sviluppatori specificano che vedremo in azione uno degli elementi neo-introdotti nel gioco, ossia il cosiddetto “Istinto di Sopravvivenza” di Lara, che mette in evidenza, facendoli risplendere, gli oggetti e le strutture con cui la ragazza deve interagire per salvare la pellaccia. Usando il fuoco della sua torcia, Lara incendia alcuni relitti e dopo aver raggiunto una rudimentale teleferica li fa precipitare verso dei barili: l'esplosione che segue rivela un'uscita, ma causa anche il crollo della struttura.
Ferita e impaurita, Lara deve correre a perdifiato mentre la grotta le rovina alle spalle: una sessione di terreno cede sotto i suoi piedi e lei si trova a scivolare in un tunnel, al termine del quale viene afferrata nuovamente per una caviglia e deve liberarsi tramite il già visto QTA. L'ultima parte delle fuga é fatta a quattro zampe, e i comandi su schermo indicano la necessità di premere contemporaneamente e ritmicamente i tasti laterali per raggiungere finalmente la luce del giorno. Ma fuori la attende solo un cimitero di navi naufragate: dov'é capitata la giovane Lara?
Per il momento il sipario cala su Tomb Raider, con la promessa di vedere qualcos'altro prima della release, prevista per l'autunno del 2012. La prima impressione é quella di una demo lineare con svariati elementi decisamente scriptati, ma naturalmente stiamo parlando di una parte molto circoscritta dell'avventura di Lara, in cui non abbiamo avuto modo di vedere neanche delle vere e proprie dinamiche di combattimento né di esplorazione. Con oltre un anno di sviluppo ancora previsto, limitiamoci ad ammirare il dettaglio grafico che trasuda dalle animazioni, dalle fiamme e dall'acqua...
All'inizio della demo troviamo Lara appesa a testa in giù in quello che sembrerebbe una sorta di bozzolo, con accanto un altro fagotto. Prima di cominciare a temere di essere finiti nella tana di Shelob, diciamo subito che i fagotti sembrano essere fatti non di tela di ragno ma di un qualche genere di stoffa: ondeggiando ondeggiando, Lara riesce a mandare il suo vicino a infiammarsi su alcune candele. Quando questo si squarcia un cadavere rinsecchito precipita a terra, ma poi le fiamme raggiungono la struttura e Lara riesce finalmente a cadere... su uno spuntone di legno che le si conficca nel costato. Premendo con forza un tasto, la protagonista si libera dell'impaccio, ma naturalmente rimane dolorante, deve premersi una mano sulla profonda ferita e per qualche secondo la vista rimane offuscata.
La successiva fase più che un classico Tomb Raider porta alla mente un FPS horror, con Lara che avanza barcollando tra anguste gallerie costellate di cadaveri mutilati e di candele rosse; si impadronisce di una torcia e si arrampica agilmente (ma non era ferita e dolorante?) su un'impalcatura. Un individuo dai modi animali la afferra per una caviglia e la ragazza deve dimenarsi, tramite un QTA, per riuscire a liberarsene, lasciandoselo alle spalle dopo il crollo di un soffitto. Il passaggio sotto una cascata spegne la sua torcia, quindi nell'immediato futuro la prima preoccupazione della protagonista sarà quella di riaccendere il lume da un braciere.
A questo punto gli sviluppatori specificano che vedremo in azione uno degli elementi neo-introdotti nel gioco, ossia il cosiddetto “Istinto di Sopravvivenza” di Lara, che mette in evidenza, facendoli risplendere, gli oggetti e le strutture con cui la ragazza deve interagire per salvare la pellaccia. Usando il fuoco della sua torcia, Lara incendia alcuni relitti e dopo aver raggiunto una rudimentale teleferica li fa precipitare verso dei barili: l'esplosione che segue rivela un'uscita, ma causa anche il crollo della struttura.
Ferita e impaurita, Lara deve correre a perdifiato mentre la grotta le rovina alle spalle: una sessione di terreno cede sotto i suoi piedi e lei si trova a scivolare in un tunnel, al termine del quale viene afferrata nuovamente per una caviglia e deve liberarsi tramite il già visto QTA. L'ultima parte delle fuga é fatta a quattro zampe, e i comandi su schermo indicano la necessità di premere contemporaneamente e ritmicamente i tasti laterali per raggiungere finalmente la luce del giorno. Ma fuori la attende solo un cimitero di navi naufragate: dov'é capitata la giovane Lara?
Per il momento il sipario cala su Tomb Raider, con la promessa di vedere qualcos'altro prima della release, prevista per l'autunno del 2012. La prima impressione é quella di una demo lineare con svariati elementi decisamente scriptati, ma naturalmente stiamo parlando di una parte molto circoscritta dell'avventura di Lara, in cui non abbiamo avuto modo di vedere neanche delle vere e proprie dinamiche di combattimento né di esplorazione. Con oltre un anno di sviluppo ancora previsto, limitiamoci ad ammirare il dettaglio grafico che trasuda dalle animazioni, dalle fiamme e dall'acqua...