L'attuale crisi del mercato videoludico ha ridefinito programmi e strategie di molte software house, in vista del supporto alla nuova generazione di console. La stessa "grande N" é stata costretta a ripensare, in parte, la politica che ha accompagnato il Nintendo 64, rivelatasi poco produttiva. Puntare più sulla qualità che sulla quantità, non ha dato i frutti sperati.. Consenguentemente, la ricerca di titoli in esclusiva, di potenziali "killer application" e il raggiungimento di accordi privilegiati con gli sviluppatori, si sono fatte più circoscritte e mirate: volte, in particolar modo, all'acquisizione di quei franchise e all'assorbimento di quei generi che in passato sono rimasti preclusi alla casa di Kyoto Il livello grafico di Tony Hawk's Pro Skater 3 su GameCube dovrebbe rimanere inalterato rispetto all'edizione PS2 Il supporto multiformato é divenuto una realtà, che pur scontentando molti game-designers (Miyamoto e Naka, in primis), si rende necessaria alle case di produzione per far quadrare i conti. L'atteggiamento assunto negli ultimi mesi da Sega e Square é più che significativo, sotto questo punto di vista. Ecco perché le società produttrici di console tendono a concepire macchine quanto più semplici ed intuitive da programmare: diminuire i tempi e i costi di sviluppo, facilitare le operazioni di conversione, sembrano diventate le parole d'ordine, al momento Dovremo abituarci, quindi, a considerare le vare piattaforme videoludiche sempre meno dissimili in termini di offerta software, concentrandoci sulle sottili differenze che distinguono le varie versioni rilasciate Raggiunto un enorme, quanto inaspettato successo con il primo titolo per PlayStation, Activision ha puntato da subito al supprto multiformato per la serie di Tony Hawk's Pro Skater. Nonostante lo sviluppo delle varie conversioni sia stato via via affidato a team diversi (Neversoft, Treyarch, Shaba, Vicarious Visions, Edge Of Reality), il risultato finale si é dimostrato sempre all'altezza della situazione... o quasi (cfr. Tony Hawk's Pro Skater 3 per PSone). Era quantomeno prevedibile che la serie approdasse sulle console a 128 bit. Così com'é facilmente ipotizzabile l'entusiasmo con cui verrà accolta
Tony Hawk's Pro Skater 3 non diventerà mai, probabilmente, una killer application per GameCube. Tuttavia, abbiamo tra le mani il sequel di uno dei fenomeni videoludici più importanti degli ultimi anni. Nonostante il processo di sviluppo si trovi ancora in una fase primordiale, il gioco mette ampiamente in mostra le sue doti tecniche. Se saprà rispettare le ottime premesse, mantenendo il "feeling" dei suoi predecessori, c'è da scommettere che questo terzo capitolo della serie si rivelerà un enorme successo. La mancanza di rivali, attualmente in progetto per la console Nintendo, non fa che confermare questa sensazione. Peccato per l'assenza della modalità online, prevista invece nella versione da poco pubblicata su PS2.
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