Tony Hawk's Pro Skater 3

Nonostante tutto, tale perdita poteva essere compensata attraverso un massiccio supporto multiplayer, riproponendo le sfide a quattro giocatori che avevano animato Tony Hawk's Pro Skater 2 per Nintendo 64. Al contrario, si é optato per una scelta più "minimale", fedele alle caratteristiche della versione inidirizzata alla PS2 ed "economica", in termini di tempo. O forse dovuta alle critiche di scarsa funzionalità, mosse a proposito della modalità "four player" per Nintendone. Verrebbe da dire, tuttavia, "melium abbundare quam deficere"

FROM FATHER TO SON
Tony Hawk's Pro Skater 3 non si discosterà in maniera evidente dal predecessore. Il prodotto é costellato da una serie piccole modifiche tese a migliorare un'esperienza di gioco valida già nelle sue passate incarnazioni. "Squadra vincente non si cambia", avranno pensato alla Activision. Già, ma l'innesto di qualche nuova componente non può che giovare. Ecco che, allora, dovremo confrontarci con arene complicate nella struttura e "irrobustite" nell'estensione, collocate in nuove locazioni tra le quali figurano Rio de Janeiro, Los Angeles, Tokyo, Parigi e una non precisata città del Canada. La particolarità dei nuovi scenari sta nel fatto che l'interazione con gli elementi sullo sfondo diverrà parte integrante dell'azione, non solo un elemento accessorio. L'intelligenza artificiale dei veicoli e delle persone che animeranno gli otto livelli é un fattore su cui la software house punta molto, al fine di rendere il gameplay più avvincente e garantire un coinvolgimento maggiore
Dovremo aspettarci anche nuovi "tricks" ed evoluzioni da parte degli skateboarder, grazie alle notevoli doti del pad Nintendo. Alla già lunga lista di "grind", "flips", "graps" permesse al giocatore, troviamo una tecnica denominata "reverts", che si ottiene combinando la pressione dei tasti L/R e della leva analogica. Per chi teme che l'utilizzo di tutti i pulsanti del controller possa rivelarsi caotico, va detto che padroneggiare il sistema di combo, in Tony Hawk, non é mai stato un problema. Inoltre, l'ergonomicità del joypad in dotazione al "Cubo" e la possibilità di muovere il proprio skater anche attraverso il D-stick, rendono la situazione ancora più rosea