Top Spin 4

di Giuseppe Schirru
Top Spin non é mai stata una serie tennistica accessibile a tutti. Stavolta però potremo evitare la solita tiritera del giocatore alle prime armi che dopo aver faticato e imparato adagio le tecniche di base solo col duro lavoro riuscirà a ottenere risultati discreti sul campo da gioco. L'obiettivo dei programmatori é stato uno, tanto per utilizzare frasi fatte: creare un gioco di facile apprendimento, ma comunque difficile da padroneggiare. Dai nostri primi test possiamo dire che il lavoro svolto da 2K Czech, in tal senso, non tradisce le aspettative. Sempre di simulazione si tratta, ma ora anche i più pigri o comunque i casual gamer saranno i benvenuti. Più o meno.



D'altronde, rispetto a Top Spin 3, ben più di qualcosa é cambiato. A cominciare da quell'ostico e sadico sistema di controllo caratterizzato dai risk shot, fortunatamente rivisto e semplificato per l'occasione senza tuttavia compromettere il bilanciamento dell'esperienza di gioco. In molti gioiranno solo a sentire questa notizia. Stavolta si usano i tasti tradizionali e al giocatore, per imprimere meglio il colpo, viene chiesta una sana e buona dose di tempismo, per non dire maniacale (quanto se padroneggiato ad alti livelli). Con i quattro pulsanti classici é infatti possibile effettuare tiro normale, top spin, slice e lob. Inutile dire che a un giocatore alle prime armi basterà premere il pulsante per rimandare la palla dall'altra parte senza troppe pretese, mentre per ottenere risultati più soddisfacenti sarà imprescindibile il tempismo citato poc'anzi. Colpire troppo presto la pallina sarà deleterio, mentre tener premuto più a lungo e per il lasso di tempo giusto il tasto incriminato vi porterà a risultati ben più esaltanti (evitando sempre di andar fuori tempo).

Quindi corretta posizione in campo, tempismo, abilità del giocatore, il tutto comunque ritratto a schermo da alcuni indicatori che finalmente a differenza del passato informeranno sulla qualità del colpo effettuato. Le variabili però non finiscono qua e fanno capolino due new entry. Grazie al turbo potrete compiere degli scatti per raggiungere palle altrimenti impossibili, la stamina sarà invece fondamentale per controllare lo stato fisico del vostro giocatore, e una volta svuotata sarà impresa ardua portare a casa il punto. Entra quindi anche un pizzico di strategia nel saper dosare le energie, perché una volta terminate sarà difficile rispedire al mittente in maniera decorosa la pallina gialla. Benché sia troppo presto per sbilanciarci, é bene comunque dire che sul campo le possibilità lasciate al giocatore sono decisamente ampie: Top Spin 4 permette svariati stili di gioco che, se padroneggiati sapientemente, possono portare alla vittoria. Certo, bisognerà anche assecondare le abilità del tennista in nostro possesso e adattarsi alle sue carenze o punti di forza, ma questa é un'altra storia.



Grosse e sostanziose novità é possibile scorgerle a livello di modalità di gioco presenti. Nella modalità Carriera dovrete prendere un tennista sconosciuto e portarlo a diventare una leggenda a suon di vittorie, quel che cambia é però dato dalla distribuzione dei punti esperienza, stavolta accumulabili non sono in singolo, ma anche nel gioco online tanto per fare un esempio. Se quindi rimarrete ben più che in passato con in mano il “vostro” giocatore, é ovvio che i programmatori abbiano anche pensato a un editor ben più articolato e permissivo che in passato, in modo da ottenere un tennista equilibrato o quantomeno dotato di quelle caratteristiche di gioco che più si rifanno al vostro stile sul campo.

Il sistema di punti esperienza é comunque articolato: avanzando di livello sarà infatti possibile sbloccare e aumentare le varie abilità, ma sulla bontà stessa del sistema ci riserviamo una valutazione solamente in sede di recensione (potendo però dire già da ore che a livello di fattezze fisiche le possibilità di personalizzazione sono elevatissime). Tornando alla carriera, cambiano i menu di gioco, i rankings, gli obiettivi, ma soprattutto le attività al di fuori dei classici tornei: allenamenti vari, match speciali con differenti regole, sponsor, contratti pubblicitari, allenatori, ovvero tanta carne al fuoco. La carriera online, sicuramente la parte più sfiziosa dell'intero pacchetto ludico, é la World Tour che prometterà una nuova stagione ogni settimana, con i rankings del torneo resettati ogni settimana e quelli "storici" che rimarranno in auge sempre.

Nel roster dei tennisti presenti (in totale 25) trovano spazio i solito Federer, Nadal, Murray, Roddick, Djokovic e compagnia cantante per i maschi, mentre per le femmine le sorellone Williams, la Wozniacki, l'Ivanovic, la Safina ecc. Nessuna traccia delle italiane, in compenso una serie di leggende come Sampras, Agassi, Borg, Becker e tanti altri. Si potrebbe dire che i tennisti su licenza non sono poi in gran numero, d'altro canto é bene ricordare che la loro perfetta riproduzione non riguarda solo le fattezze fisiche, ma soprattutto lo stile di gioco in campo che rispecchia fedelmente le controparti reali.Nadal sarà un tergicristallo da fondo campo mentre un Sampras abuserà del serve & volley. Chiudiamo ricordando al lettore il pieno supporto al PlayStation Move, al pari del collega-rivale Virtua Tennis 4.

L'obiettivo era quello di creare un'esperienza tennistica accessibile a tutti senza sacrificare la componente simulativa. Dai nostri primi test il risultato non tradisce le attese: 2K Czech dimostra di saperci fare, sfornando un prodotto potenzialmente alla pari col predecessore ma con una curva di apprendimento decisamente meno ripida. Solo questo, per molti, potrebbe essere un ottimo biglietto da visita.