Total War: Rome II
di
Marco Modugno
Le mura della vostra stanza tremeranno letteralmente per il rombo delle cariche, mentre urla, imprecazioni, grida laceranti di dolore e cozzo di metallo vi regaleranno sensazioni degne di un grande kolossal di Hollywood. Ma é proprio l'IA quella che, a conti fatti, ci pare meritare la maggiore attenzione, in quanto, così a nostra sensazione, decisamente prossima a quello che sarà il risultato finale. Se é vero che ci é capitato di dover andare a recuperare qualcuno dei nostri militi in giro per la mappa, inspiegabilmente intenti in inutili e a autolesionistiche escursioni verso destinazioni ignote, la capacità di reazione delle unità avversarie ci ha lasciati davvero impressionati. I sanniti hanno rischiato più volte di suonarcele, nonostante la nostra cura nella preparazione dello schieramento e delle linee di attacco.
Le fasi della battaglia, una volta che lo scontro é iniziato con il consueto scambio di frecce, giavellotti e altri ordigni a distanza, sono sempre molto dinamiche e concitate e non concedono un attimo di tregua. Molto ben implementato il sistema di telecamere, che permette sempre (o quasi: attenti agli zoom troppo ravvicinati!) una gestione della visuale ottimale, consentendo tra l'altro rapidi spostamenti da un lato all'altro della mappa, per non perdere mai di vista le ali del nostro esercito. Niente fog of war ma le unità nemiche si rivelano solo quando sono effettivamente in vista di qualcuno dei nostri (e fintanto che quelli restano in vita, ovviamente...). E i campi di tiro delle armi da lancio e da getto sono resi in modo realistico, rendendo impossibile, per esempio, ad un gruppo di arceri, di colpire una posizione soprelevata, a meno di trovarsi su un'altra allo stesso livello.
In molti, leggendo qualche notizia si requisiti hardware, si staranno ponendo il problema se la loro macchina, magari non aggiornata con un processore allo stato dell'arte, ce la farà a far trottare elefanti, carri falcati e legionari a migliaia, senza provocare una sindrome cinese all'interno del case. Il dilemma é aperto, dal momento che perfino il nostro i7 con 8 GB di RAm e una scheda video adeguata ha arrancato di tanto in tanto, e visto che stavamo giocando una preview non possiamo certo giurare e spergiurare che si trattasse di difetti di giovemtù di questa versione, piuttosto che una reale carenza di muscoli del nostro PC.
La possibilità di scalare verso il basso la grafica, liberando un po' di risorse, c'é, ma vista la potenza di calcolo presumibilmente impegnata dall'IA, attenderemmo l'uscita del gioco definitivo per tirare la linea definendo chi sì e chi no. In ogni modo, era quasi impossibile fare diversamente. L'impressione che abbiamo avuto con questa preview, bachi d'infanzia a parte, é stata quella di avere di fronte il top di gamma degli RTS storici. E voi, sulla Lambo (vedi Commento a fondo pagina) degli strategici in tempo reale glielo avreste installato un limitatore di prestazioni?
Le fasi della battaglia, una volta che lo scontro é iniziato con il consueto scambio di frecce, giavellotti e altri ordigni a distanza, sono sempre molto dinamiche e concitate e non concedono un attimo di tregua. Molto ben implementato il sistema di telecamere, che permette sempre (o quasi: attenti agli zoom troppo ravvicinati!) una gestione della visuale ottimale, consentendo tra l'altro rapidi spostamenti da un lato all'altro della mappa, per non perdere mai di vista le ali del nostro esercito. Niente fog of war ma le unità nemiche si rivelano solo quando sono effettivamente in vista di qualcuno dei nostri (e fintanto che quelli restano in vita, ovviamente...). E i campi di tiro delle armi da lancio e da getto sono resi in modo realistico, rendendo impossibile, per esempio, ad un gruppo di arceri, di colpire una posizione soprelevata, a meno di trovarsi su un'altra allo stesso livello.
In molti, leggendo qualche notizia si requisiti hardware, si staranno ponendo il problema se la loro macchina, magari non aggiornata con un processore allo stato dell'arte, ce la farà a far trottare elefanti, carri falcati e legionari a migliaia, senza provocare una sindrome cinese all'interno del case. Il dilemma é aperto, dal momento che perfino il nostro i7 con 8 GB di RAm e una scheda video adeguata ha arrancato di tanto in tanto, e visto che stavamo giocando una preview non possiamo certo giurare e spergiurare che si trattasse di difetti di giovemtù di questa versione, piuttosto che una reale carenza di muscoli del nostro PC.
La possibilità di scalare verso il basso la grafica, liberando un po' di risorse, c'é, ma vista la potenza di calcolo presumibilmente impegnata dall'IA, attenderemmo l'uscita del gioco definitivo per tirare la linea definendo chi sì e chi no. In ogni modo, era quasi impossibile fare diversamente. L'impressione che abbiamo avuto con questa preview, bachi d'infanzia a parte, é stata quella di avere di fronte il top di gamma degli RTS storici. E voi, sulla Lambo (vedi Commento a fondo pagina) degli strategici in tempo reale glielo avreste installato un limitatore di prestazioni?
Total War: Rome II
Total War: Rome II
Ci sono le automobili, con i dati vendite in picchiata, e poi c'é la Lambo, che per portarti a casa il modello più economico devi staccare qualche centinaio di migliaia di euro di assegno. E ci sono i videogiochi, le cui case di produzione le tentano tutte per battere la crisi, il calo della capacità di acquisto di beni voluttuari, la pirateria... Il più delle volte abbassando il prezzo, vendendo online, allegando adesivi e art book inutili, intrapredendendo non di rado anche la strada dell'edicola o del solo DLC. E c'é Total War: Rome II che, alla faccia di tutti i concorrenti, si prepara all'uscita con un pre order sul sito ufficiale di una versione (digitale, niente elmo da romano in miniatura o tagliacarte a forma di gladio, sorry) a 54,99 euro tondi. Uno schiaffo alla miseria, dite voi? Piuttosto un riconoscimento giusto al lavoro meticoloso di un centinaio di sviluppatori, per realizzare quello che si annuncia essere il nuovo leader di mercato per il settore. E allora, visto che non ci facciamo troppi scrupoli ad allungare un biglietto da 10 alla cassiera del cinema per vedere due orette dell'ennesimo polpettone 3D, non vedo perché dovrebbero tremarci le mani nel momento di spendere poco più di un cinquantone per un prodotto di punta che possiede in pectore la capacità di azzerare la vostra vita sociale e notturna per diversi mesi!