Total War: Warhammer
Quest'oggi é stata una giornata particolarmente interessante dal punto di vista strategico, visto che siamo riusciti ad avere accesso ad uno stand privato di SEGA dove abbiamo potuto gustarci, con sommo piacere, una sessione di gameplay dedicata a Total War: Warhammer.
Gli hardcore gamer affezionati al brand Total War avranno la possibilità di poter accedere ad un mondo completamente nuovo, non più dedicato soltanto ad un'ambientazione storica e fedelissima, ma bensì ad un universo fantasy tremendamente espanso e ricco di sfaccettature. Volete sapere com'é andata la nostra battaglia?
Il prodotto proposto a porte chiuse ci ha mostrato due delle razze previste nel gioco, ovvero gli imperiali e gli orchi, proprio nel momento in cui la battaglia stava per avere inizio. La disposizione, nonché il comando, delle unità ci é sembrata molto familiare ai titoli precedenti, notizia piacevole specialmente se si tiene in considerazione il ricchissimo sistema di regole alla Total War. Anche se questa volta, é bene portarlo alla luce, gli sviluppatori hanno dovuto lavorare ad un sistema che potesse adattare il board-game fantasy di Warhammer ai tecnicismi del gioco PC, facendo attenzione a non rendere il tutto troppo ostico.
Il gameplay é stato seguito da una fortunata intervista con Al Bickham, il quale ci ha spiegato nello specifico una serie di situazioni che hanno impegnato lui, ed il suo team, all'interno dello sviluppo del gioco. Una delle domande principali che ho tenuto a fare é stata dedicata alla campagna del gioco, il quale rappresenta il vero cuore del titolo non solo in termini di storia, ma anche in termini di longevità. Al é stato abbastanza preciso nello spiegarci che l'esperienza videoludica vuole restare a tutti gli effetti affine allo stile Total War, ma allo stesso tempo cerca di inserire la tematica fantasy in un modo completamente nuovo, nonché interattivo, che non deve soprattutto scadere nell'ovvietà.
Nello specifico, il communication manager ci ha fatto un esempio più pratico, parlando delle due fazioni incontrate in sede di gameplay, ovvero l'impero e gli orchi. La prima fazione é molto simile, parlando di management, allo stile dei Romani visti in Total War: Rome II, nel senso che la loro campagna sarà basata essenzialmente sul rafforzare le proprie capitali al fine di fermare l'avanzata di qualsiasi avversario, nonché implementare il suo esercito per colpire dove richiesto.
Per quanto riguarda la seconda fazione visionata, ovvero quella degli orchi, lo sviluppatore ci ha tenuto a sottolineare che lo scopo ultimo della partita diventa completamente diverso, passando verso un sistema prettamente dedicato alle battaglia. proprio per questo motivo che gli orchi fanno meno affidamento alla diplomazia, lasciandosi invece trasportare molto di più dal fervore della guerra.
Combattendo senza sosta, la nostra fazione influenza con molta più energia le tribù intorno a noi, così da permetterci di inglobarle per farle militare sotto un'unica bandiera. Nel caso in cui, invece, utilizzassimo con gli orchi un approccio più tattico e ponderato, correremo il rischio di perdere l'influenza sopracitata e, in proporzione, tutti i nostri compagni d'armi. stato facile fare il paragone con Total War: Attila, visto che anche la campagna svolta in quel capitolo era incentrata sulla sottomissione degli altri clan, con l'intenzione di unirli sotto un'unica, grande bandiera.
Sembra pertanto che ne vedremo delle belle, sia in termini di storia, sia in termini di libertà d'azione.
Se da un lato vi abbiamo parlato, ciononostante, dal punto di vista ipotetico (visto che ancora non c'é nulla di pronto), dall'altro abbiamo potuto saggiare nel vivo una sessione di battaglia in tempo reale, che fin da subito ci é sembrata convincente sotto ogni profilo tecnico.
Partendo dalla grafica, la cura messa nella realizzazione delle unità é veramente certosina ed é coadiuvata per giunta da tutto un comparto scenografico unico nel suo genere, che in questo caso ha ricreato una perfetta ambientazione fantasy all'interno di un panorama roccioso. Come se questo non bastasse, anche l'ingrandimento verso le unità ci ha permesso di saggiare la fattura e la precisione di ogni piccolo dettaglio, motivo per cui é stato fondamentale a fine spettacolo chiedere quali fossero i requisiti minimi per far girare quel mostro. Ovviamente, come dargli torto, Bickham non é ancora a conoscenza dei medesimi poiché non esiste un prodotto finito, ma ci ha tenuto a ragguagliarci sul fatto che ogni gioco PC porta con sé una serie di impostazioni diversificate proprio per venire incontro ad ogni esigenza.
Vi lasciamo con una domanda interessante che ci siamo sentiti di fare a fine intervista:
"Alex, se ti dicessi Warhammer 40k?"
Lui si é limitato a sorridere..
Gli hardcore gamer affezionati al brand Total War avranno la possibilità di poter accedere ad un mondo completamente nuovo, non più dedicato soltanto ad un'ambientazione storica e fedelissima, ma bensì ad un universo fantasy tremendamente espanso e ricco di sfaccettature. Volete sapere com'é andata la nostra battaglia?
La guerra é qui!
Il prodotto proposto a porte chiuse ci ha mostrato due delle razze previste nel gioco, ovvero gli imperiali e gli orchi, proprio nel momento in cui la battaglia stava per avere inizio. La disposizione, nonché il comando, delle unità ci é sembrata molto familiare ai titoli precedenti, notizia piacevole specialmente se si tiene in considerazione il ricchissimo sistema di regole alla Total War. Anche se questa volta, é bene portarlo alla luce, gli sviluppatori hanno dovuto lavorare ad un sistema che potesse adattare il board-game fantasy di Warhammer ai tecnicismi del gioco PC, facendo attenzione a non rendere il tutto troppo ostico.
Il gameplay é stato seguito da una fortunata intervista con Al Bickham, il quale ci ha spiegato nello specifico una serie di situazioni che hanno impegnato lui, ed il suo team, all'interno dello sviluppo del gioco. Una delle domande principali che ho tenuto a fare é stata dedicata alla campagna del gioco, il quale rappresenta il vero cuore del titolo non solo in termini di storia, ma anche in termini di longevità. Al é stato abbastanza preciso nello spiegarci che l'esperienza videoludica vuole restare a tutti gli effetti affine allo stile Total War, ma allo stesso tempo cerca di inserire la tematica fantasy in un modo completamente nuovo, nonché interattivo, che non deve soprattutto scadere nell'ovvietà.
Nello specifico, il communication manager ci ha fatto un esempio più pratico, parlando delle due fazioni incontrate in sede di gameplay, ovvero l'impero e gli orchi. La prima fazione é molto simile, parlando di management, allo stile dei Romani visti in Total War: Rome II, nel senso che la loro campagna sarà basata essenzialmente sul rafforzare le proprie capitali al fine di fermare l'avanzata di qualsiasi avversario, nonché implementare il suo esercito per colpire dove richiesto.
Per quanto riguarda la seconda fazione visionata, ovvero quella degli orchi, lo sviluppatore ci ha tenuto a sottolineare che lo scopo ultimo della partita diventa completamente diverso, passando verso un sistema prettamente dedicato alle battaglia. proprio per questo motivo che gli orchi fanno meno affidamento alla diplomazia, lasciandosi invece trasportare molto di più dal fervore della guerra.
Combattendo senza sosta, la nostra fazione influenza con molta più energia le tribù intorno a noi, così da permetterci di inglobarle per farle militare sotto un'unica bandiera. Nel caso in cui, invece, utilizzassimo con gli orchi un approccio più tattico e ponderato, correremo il rischio di perdere l'influenza sopracitata e, in proporzione, tutti i nostri compagni d'armi. stato facile fare il paragone con Total War: Attila, visto che anche la campagna svolta in quel capitolo era incentrata sulla sottomissione degli altri clan, con l'intenzione di unirli sotto un'unica, grande bandiera.
Sembra pertanto che ne vedremo delle belle, sia in termini di storia, sia in termini di libertà d'azione.
Ma oltre alla storia..
Se da un lato vi abbiamo parlato, ciononostante, dal punto di vista ipotetico (visto che ancora non c'é nulla di pronto), dall'altro abbiamo potuto saggiare nel vivo una sessione di battaglia in tempo reale, che fin da subito ci é sembrata convincente sotto ogni profilo tecnico.
Partendo dalla grafica, la cura messa nella realizzazione delle unità é veramente certosina ed é coadiuvata per giunta da tutto un comparto scenografico unico nel suo genere, che in questo caso ha ricreato una perfetta ambientazione fantasy all'interno di un panorama roccioso. Come se questo non bastasse, anche l'ingrandimento verso le unità ci ha permesso di saggiare la fattura e la precisione di ogni piccolo dettaglio, motivo per cui é stato fondamentale a fine spettacolo chiedere quali fossero i requisiti minimi per far girare quel mostro. Ovviamente, come dargli torto, Bickham non é ancora a conoscenza dei medesimi poiché non esiste un prodotto finito, ma ci ha tenuto a ragguagliarci sul fatto che ogni gioco PC porta con sé una serie di impostazioni diversificate proprio per venire incontro ad ogni esigenza.
Vi lasciamo con una domanda interessante che ci siamo sentiti di fare a fine intervista:
"Alex, se ti dicessi Warhammer 40k?"
Lui si é limitato a sorridere..
Total War: Warhammer
Total War: Warhammer
Questo nuovo Total War riesce a prendere moltissimi punti anche solo con un filmato di gameplay hands off e ci fa ben sperare sulla fattura finale del medesimo, che prevediamo sarà accattivante e decisamente in linea con i titoli del brand. L'universo fantasy di Warhammer finalmente si adatta per diventare qualcosa di perfetto in ambito videoludico.