Transformers

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Penso che anche solo al sentir nominare il termine "Transformers", praticamente tutti i giovani degli anni '80 (e anche molti dei '90) abbiano una qualche reazione, sia essa semplicemente il ricordo di un'automobilina che magicamente si poteva trasformare in Robot (il più delle volte goffo, limitato nei movimenti ed estremamente instabile sulle due gambe), sia essa la cronaca precisa puntata per puntata di una delle serie animate più seguite di tutti i tempi, per lo meno dal pubblico maschile. Personalmente, al suono di questa parola non posso fare a meno di alzare lo sguardo verso la mensola che, sopra al mio monitor, ospita tra le casse e la radio-CD un raro esemplare di Megatron in forma WaltherP38 nonché Devastator completamente assemblato.
L'eterna lotta tra gli Autobots, in Italia Autorobot, e i Deceptions (Distructor) ha avuto, come è lecito aspettarsi, diverse conversioni videoludiche (ancora mi ricordo il vecchissimo gioco per C64 in cui si poteva abbattere il terribile Megatron con un singolo colpo della pistola di Maggiolino): molte di queste sono state delle mere operazioni commerciali che contavano di vendere un prodotto solo per il suo nome senza preoccuparsi dell'effettiva sostanza; anche in tempi recenti, un gioco ispirato ai Transformers ha fatto al sua comparsa nel panorama della PS2 senza riscuotere particolari apprezzamenti.


Stavolta è l'Atari, con diretta licenza della Hasbro, a riprovare il colpaccio, proponendoci un nuovo titolo, sinceramente parlando molto promettente, che ha come base la saga dei Mini-Cons. "Cosa cavolo sono i Mini-Cons?" mi sento già chiedere a più voci. Confesso che prima di avere per le mani la beta-preview non ne avevo neppure io la più pallida idea, questo perché se una saga effettivamente esiste, qui in Europa non è probabilmente ancora approdata; vlendo fare un rapido riassunto, i Mini-Cons sono dei Transformers di minute dimensioni, addirittura più piccoli di un essere umano, fuggiti dal pianeta Cybertron sulla terra molto prima che la guerra tra gli Autobots e i Deceptions la coinvolgesse: questi particolari tipi di Transformers hanno la caratteristica di essere singolarmente miti ed indifesi, ma di potersi "connettere" fisicamente a Transformers più grossi per dare loro delle caratteristiche o delle armi particolari. Insomma, possiamo tranquillamente definire i Mini-Cons come degli Upgrade per gli altri Transformers.

Logicamente, il possesso e l'utilizzo di questo peculiare tipo di truppe non può che giovare ad un'armata di Transformers, ed è sulla conquista di questa supremazia che si basano la saga ed il gioco, proponendoci nel contempo delle versioni rivedute e corrette dei robottoni classici: vedremo pertanto un Optimus Prime (si, sto parlando del buon vecchio Commander) dall'aspetto completamente cambiato gettarsi in battaglia fiancheggiato dai buoni Hot Shot e Red Alert, abbattendo Deceptions a destra e a manca. La struttura di base del gioco sarà quella di un FPS, con i nostri affezionati robot in grado di correre, muoversi lateralmente, sparare, saltare, utilizzare armi ed abilità conferitegli dai Mini-Cons, e naturalmente trasformarsi in automobile (o già di lì, visto che proprio Optimum Prime è la motrice di un TIR), gesto che sarà tutt'altro che inutile e che, invece, risulterà necessario in certe fasi di gioco.


Il lavoro visionato, seppur ancora incompleto, è già stato sufficiente per darci la certezza che il gioco sa il fatto suo: i controlli rispondono bene alle sollecitazioni e permettono di compiere movimenti e soprattutto evoluzioni che, lasciatemelo dire, tutti abbiamo sempre sognato di compiere al comando di un mezzo trasformabile; le differenze tra i tre personaggi giocabili si sentono (Optimum Prime è più potente ma più lento e pesante, Hot Shot viceversa, Red Alert la classica via di mezzo) e lo stile di gioco và adeguato al variare della scelta; la grafica, di cui gli screenshot sono un impressionante esempio, si mantiene chiara, rapida e fluida anche nelle situazioni più intasate, così come le musiche sono molto interessanti ed in parte ricalcano o si ispirano ampiamente ai temi della serie animata. Anche se è sicuramente presto per dare un giudizio, perlomeno possiamo dire che gli sviluppatori dell'Atari hanno imbroccato la strada giusta. Insomma: anche solo la beta del gioco è bella e divertente.
Non ci resta che attendere l'arrivo della versione finale, sperando che soddisfi tutte le aspettative, ma a questo punto mi pare chiaro sia lecito riporre parecchia fiducia negli sviluppatori. Che finalmente si riesca ad avere un gran bel gioco sui Transformers? Speriamo di si...

Transformers

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Capita troppo spesso che un videogioco dedicato ad una serie di cartoni animati risulti poi essere null'altro che una mera operazione commerciale. Questo nuovo lavoro sui Transformers, però, forte del pesante insuccesso di un suo precedente omonimo, sembra voler costituire un'evidente eccezione alla regola, proponendo un FPS dalle tinte interessanti e dalla realizzazione tecnica gustosa. Attendiamo con ansia la versione definitiva.

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