Tropico

Al di fuori di essa, comunque, il gioco si identifica come un gestionale posto a metà strada tra SimCity e Theme Park. Mentre, difatti, sarete impegnati a costruire edifici cittadini, commerciali, turistici e industriali destinati alla crescita demografica ed economica del vostro atollo, potrete tenere sotto controllo la popolazione che girerà per le strade, esaminando i loro desideri, i loro problemi e i loro malcontenti, e settando di volta in volta i salari, gli affitti, i costi dei bar e dei ristoranti e così via. Attenti, però, che gli stipendi siano alla fin fine equilibrati, o non sarà infrequente che un dottore o un prete abbandonino la loro occupazione per andare a fare l'operaio se risulterà economicamente vantaggioso (con le supponibili conseguenze sulla popolazione privata improvvisamente del supporto medico e religioso...). Non vi sembra ancora abbastanza? Allora aggiungerò che inquinamento e vari fattori climatici contribuiranno a rendervi difficile la vita rovinando le coltivazioni, con conseguente calo economico e crescita del malcontento pubblico. Le costruzioni non sono immediate: ogni volta che ne ordinerete una, gli operai si recheranno individualmente sul luogo, e dopo aver livellato il terreno a colpi di accette e pale (a meno che non abbiate preferito utilizzare rapidi ma costosi bulldozer) cominceranno la costruzione vera e propria: mettetevi comodi perché il processo è molto lungo...


TIPI DI GIOCO Nel gioco sono previste due modalità: la campagna e la partita custom. Della campagna non posso dirvi granché, visto che nella versione preview non è implementata, ma a naso dovrebbe trattarsi di una serie di scenari successivi con obiettivi prefissati da raggiungere entro un limite massimo di anni (parlo per supposizioni maturate con altri giochi dello stesso tipo, tra cui RailRoad Tycoon II della stessa PopTop, da cui Tropico ha ereditato anche il motore grafico). Nella partita custom, invece, sarà vostro compito scegliere le caratteristiche dell'isola (dimensioni, altitudine massima, vegetazione, minerali, popolazione...) in base alla difficoltà che vorrete raggiungere: un'isola spaziosa e pianeggiante è sicuramente meno competitiva di una piccola e montuosa. Inoltre, sceglierete il tipo di popolo con cui vi volete confrontare, sia questo ecologista, religioso, militarista o omogeneo. Infine, sceglierete il vostro "scopo", ovvero il fine vero e proprio della partita. Potrebbe essere un traguardo economico, l'amore della folla o, anche, il dominio eterno (scenario senza fine). Nel gioco è previsto il tutorial, ma nella versione preview questo è limitato al governo a tempo indeterminato di un'isola prefissata. Speriamo che nella versione definitiva ci sia effettivamente di guida nelle prime fasi del gioco...

GRAFICA E SONORO Come già ho menzionato in precedenza, Tropico ha ereditato il motore grafico di Railroad Tycoon II, che gestisce la mappa con tutti i suoi dislivelli in 3D. Cose e persone, però, per quanto realizzati su modelli 3D per integrarsi meglio con l'ambiente, sono però renderizzati in 2D, col risultato che i loro movimenti non sono eccezionalmente fluidi (si basano, infatti, su un numero limitato di fotogrammi). Questo stratagemma, invero piuttosto comune, permette di muovere un numero