True Crime New York

di Patrick Grioni
L'interpretazione ludica della criminologia è stata negli anni feconda di esponenti, di filoni e di primi interpreti.
Max Payne introdusse, però, una certa componente di rivalsa, di vendetta e di gioco delle parti.
True Crime NYC esordisce su Pc con ottime aspirazioni, una discreta narrazione e una storia di ordinari paradossi.
In questo primo contatto con il gioco introdurremo le meccaniche e i principi che ne faranno, potenzialmente, un titolo interessante.


2
Ambientazione

Non vi è luogo più nevrotico di New York City: chi c'è stato in vacanza può capire come, una via sbagliata, possa comportare una spaventevole esperienza, quando a 100 metri si riconosce tutta l'opulenza e il lusso della civiltà occidentale.
Marcus, il protagonista del gioco, viene introdotto nella presentazione con tinte grigie, intento a commettere un omicidio, insanguinato e con un occhio battuto di rosso porpora, color vendetta.
Nell'apice del suo adrenalinico sforzo, un amico in divisa, unico angelo di un sanguinoso natale, lo salva dalla sua misera nell'unico modo che conosce: da carnefice nemico della legge a tutore della stessa.
Questo affascinante scorcio è il background che True Crime ci presenta, approfondendo poi questo difficile rapporto tra presente e passato, tra violenza e controllo, fulcro e anima del titolo.

Prima analisi sul gameplay

Subito dopo aver completato il ricco tutorial, che a sua volta segue la movimentata introduzione, avremo modo di valutare una prima ipotesi sul gameplay che questo videogioco ambisce ad avere.
La struttura, se vogliamo, appare molto semplice, anche se dona molto spazio alla libera interpretazione.
Punto focale della vicenda sarà la caserma della polizia, ove inizieranno le nostre peripezie e in cui verremo pagati per i nostri servigi contro la criminalità: lo schema consiste in una fase esplorativa dove potremo decidere se seguire la vicenda principale o risolvere casi secondari che casualmente ci verranno comunicati dalla centrale.

table_img_3456
Quest'ultimi riguardano soprattutto risse, spaccio di droga o normali cittadini impazziti che con particolare ferocia tenderanno a sparare o a dare fuoco contro gli ignari passanti.
L'arresto si perpetua con il blocco dei male intenzionati, pacificamente, mostrando il distintivo e ammanettando, violentemente, alzando le mani o utilizzando le armi da fuoco.
La storia che si sviluppa parallelamente a queste vicende (che dovrebbero rappresentare il lavoro "ordinario") è una sorta di indagine sugli autori di un omicidio, importantissimo per capire i risvolti emotivi e la psicologia dei personaggi.
L'angelo di natale, infatti, nel frattempo, è mancato, rendendo la rivalsa di Marcus, molto di più che una scelta di vita.

Visione

La tecnologia che muove True Crime NYC non è certo lo stato dell'arte della grafica Pc, essendo una conversione da macchine graficamente inferiori non mancano textures slavate, qualche problema di ottimizzazione del frame rate (bloccato a 30 fps) e il ritorno di un vecchio conoscente come il Pop Up (l'apparizione improvvisa dei componenti poligonali lontani dall'asse Z).
Il tutto si muove discretamente sulla nostra macchina di test (Athlon 2800, 1 Gb ram e una 6600GT) senza troppi problemi di swapping, tipici dei titoli in stile GTA.
Dal lato sonoro, pur essendo una preview code, siamo stati piacevolmente colpiti dalla ricchezza di tracce e dalla varietà di frasi che i passanti sono in grado di pronunciare (ovviamente diverse da zona a zona).

table_img_3789